La notizia è apparsa originariamente sul sito Appleinsider. Le nuove funzioni non sono state rintracciate in una versione pubblicate del software, bensì in una beta del firmware 2.0 reso disponibile da Apple a un ristretto numero di aziende partner. Il numero di serie del software è indicato come 5A292g e sarebbe il primo in cui vengono documentate funzioni per il supporto ai servizi che sfruttano le coordinate geografiche.
In modo particolare un riquadro con un avviso sovraimpresso al programma in esecuzione, Mappe e Foto, richiede all’utente il permesso di inviare i dati necessari per determinare la posizione dell’utente. Le persone a conoscenza della nuova funzione comunica che, nonostante l’introduzione di questo avviso, in realtà in questo stadio di sviluppo iPhone non è ancora in grado di associare alle fotografie i metadati relativi alla posizione geografica. Questa tecnologia è comunemente indicata come geotagging. Pur non essendo ancora integrata appare evidente da queste scoperte che Cupertino sta lavorando per renderla disponibile, tutto quest6 dando per scontato che la scoperta sia reale e non inventata ad hoc, come è successo per un’altra funzione del nuovo iPhone. Si veda questo articolo di Macity.
Infine, in altre due schermate riprodotte dal sito Appleinsider è possibile osservare due finestre di sistema di iPhone. Nella prima appare indicato il numero seriale della versione del software beta: firmware 2.0 versione 5A292g. Nella seconda immagine si vede il pannello Impostazioni in cui un nuovo campo, assente negli attuali iPhone, permette di abilitare e disabilitare i servizi che sfruttano il posizionamento geografico.
