Il prezzo delle memorie RAM dei computer non è mai stato così basso: in questi giorni i chip da 2 gigabit di DRAM DDR3, attualmente quella più utilizzata, è compreso tra 0,82 e 0,95 dollari, un minimo storico mai toccato prima dall’industria. Il monitoraggio dei prezzi e l’andamento del mercato delle memorie RAM è evidenziato dai nuovi report di iSuppli e IDC intervistati da Computerworld. L’attuale prezzo super compresso delle RAM risulta ancora più evidente confrontando i prezzi dei banchi da 4GB: alla fine del 2010 il prezzo era i 40 dollari, mentre alla fine del 2011 il prezzo era compreso tra i 18 e i 20 dollari, praticamente dimezzato.
E’ il momento ideale per i costruttori di computer e anche per gli utenti per acquistare banchi di memoria e massimizzare la capacità installabile nel proprio sistema. Alcuni costruttori però stanno sfruttando il ribasso delle RAM e anche quello degli schermi per controbilanciare il rincaro attualmente in corso dei dischi fissi, verificatosi in seguito all’alluvione che ha colpito la Tailandia. Il crollo dei prezzi è innanzitutto dovuto alla sovraproduzione e anche alle ingenti scorte di RAM disponibili nei magazzini e nei canali di distribuzione e vendita. A questo ha contribuito non poco anche il calo sensibile delle vendite di computer, infine anche per il successo di smartphone e tablet. Questi ultimi oltre a distrarre la spesa degli utenti, impiegano memoria di tipo completamente diverso.
Per alleviare gli effetti negativi del crollo dei prezzi i costruttori stanno chiudendo alcune linee di produzione e si concentrano sulla produzione di memorie adatte ai tablet e smartphone come le DDR a basso consumo e Flash NAND. Le previsioni indicano che la situazione dei prezzi bassi è destinata a perdurare anche per il 2012 e potrebbe addirittura peggiorare nel 2013. Per risollevare i prezzi i costruttori puntano al lancio delle memorie DDR4 di nuova generazione il cui arrivo sul mercato è però previsto per il 2014.
