Il francese Macg fa notare quanto sia sempre più ricco il Mac App Store ma anche come tra le tante nuove applicazioni alcune di queste in realtà siano duplicate. Cercando le parole-chiave “Screen capture”, appaiono ad esempio vari software per catturare le videate e più e più volte la stessa identica applicazione alla quale gli sviluppatori hanno semplicemente cambiato nome, icona o qualche altro dettaglio poco rilevante.
È un trucco per essere individuati in vari modi sullo store, usando nomi, parole chiave e descrizioni diverse. È un problema già notato in passato, con alcuni sviluppatori poco onesti, arrivati a marchiare applicazioni create da altri, cambiando solo qualche elemento grafico. Essendo il metodo utilizzando piuttosto grezzo, è incredibile come la scure di Apple non si sia ancora abbattuta sui vendor sleali, un problema per gli sviluppatori onesti che rischiano di non avere la giusta evidenza per il proprio lavoro rischiando di restare sommersi in un mare di app simili a quella da loro proposta.
[A cura di Mauro Notarianni]