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La funzione In Famiglia di Apple può trasformarsi in un’arma di controllo coniugale

Negli Stati Uniti una donna alla quale un tribunale ha disposto l’affidamento dei figli si lamenta della funzione “In famiglia” di Apple, strumentalizzata dall’ex marito per i propri fini, con comportamenti riconducibili al mobbing coniugale e familiare.

Il personale di Apple non è stato in grado di fornire assistenza quando la donna ha spiegato che il suo ex compagno sfrutta il servizio con finalità coercitive e di controllo.

A cosa serve “In Famiglia”?

La funzione “In Famiglia” è pensata per consentire a un adulto (la persona responsabile della famiglia) di creare account per i minori del gruppo familiare. Il minore può utilizzare il proprio dispositivo ed effettuare anche acquisti in autonomia. Ma con funzionalità quali “Tempo di utilizzo” e “Controlli parentali”, il genitore o il tutore può facilmente gestire il dispositivo del minore, in teoria per aiutare a mantenere la sua esperienza sicura, privata e adeguata alla sua età.

Con “In famiglia” si indica una persona responsabile della famiglia ed è a quest’ultima che il minore deve fare riferimento per  acquistare, vedere e approvare contenuti che il figlio scarica. Quando un minore chiede di poter acquistare app, film o altri contenuti, la persona responsabile della famiglia riceve una notifica e può approvare o rifiutare la richiesta direttamente dal proprio dispositivo.

In Famiglia

L’indicazione di due responsabili potrebbe risolvere il problema

Wired spiega che per via dell’assenza di doppi ruoli per i tutori, l’altro genitore è considerato di minor peso, un “subordinato” rispetto al tutore del gruppo famiglia, opzione che può essere limitante e frustrante. Nei casi peggiori può essere una scelta anche pericolosa: l’ex partner della donna, sfruttando la funzione “In Famiglia” di Apple, è stato in grado di localizzare la posizione dei bambini, chiedere conto dei minuti passati sullo schermo e imporre limiti drastici durante l’affidamento.

Anche dopo la separazione, l’uomo ha rifiutato di disattivare la funzione In Famiglia e senza il consenso del padre, i figli non possono trasferire dati su un nuovo telefono. È ovviamente possibile comprare nuovi dispositivi, abbandonare gli account condivisi e creare nuovi Apple ID ma questo significherebbe perdere acquisti effettuati e anni di foto e video memorizzati su iCloud.

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