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iTunes è lento e ingestibile: 6 ragioni per cui Apple deve cambiarlo

Le critiche su iTunes da parte degli utenti continuano ad aumentare in rete. All’inizio iTunes era uno dei migliori software per gestire, conservare e riprodurre musica e podcast su Mac ma, con l’integrazione di un numero sempre crescente di nuove funzioni, l’app è diventata sempre più lenta e soprattutto meno pratica da utilizzare.

La situazione è ulteriormente peggiorata con il lancio di Apple Music che ha integrato le funzioni del servizio di musica in streaming e gli archivi cloud, rendendo l’uso ancora più complesso e meno intuitivo. Per tutte queste ragioni il sito iDownloadblog ha stilato un elenco delle sei ragioni per le quali Apple dovrebbe semplificare iTunes riscrivendolo da zero e soprattutto suddividendo le svariate funzioni ora tutte integrate in un unico software, in una serie di app dedicate, ciascuna in grado di svolgere poche e ben specifiche funzioni.

Nell’elenco delle sei ragioni troviamo considerazioni relative allo sviluppo e all’aggiornamento software, ma anche osservazioni e critiche sullo stato attuale di iTunes condivise da un numero sempre crescente di utenti Apple. Così al primo posto troviamo una motivazione legata alla gestione di iTunes da parte di Apple: invece di dover gestire milioni di linee del codice attuale, la suddivisione in più app semplificherebbe di molto lo sviluppo, il miglioramento e gli aggiornamenti grazie ad app più piccole, snelle, veloci e più facili da usare.

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Nei punti successivi si analizzano più in dettaglio i vantaggi di disporre di singole app dedicate rispetto alla singola app iTunes monolitica, come per esempio l’esperienza utente migliore, simile a quanto Apple ha già fatto su iPhone e iPad. Con la separazione delle funzioni Apple dovrebbe anche implementare finalmente un backup completo sul cloud delle librerie musicali degli utenti, riducendo i rischi di perdita dei dati e che renda possibile non solo la sincronizzazione su più dispositivi ma anche la fruizione da più computer, tablet e smartphone in contemporanea.

Infine l’ultimo punto tocca una limitazione da tempo sentita dagli utenti e che diventa sempre più vincolante, vale a dire l’impossibilità di sincronizzare i dispositivi iOS con più librerie di computer diversi. Su questo ultimo punto però occorre tenere presente che la limitazione non sembra voluta tanto da Cupertino quanto dalle case discografiche che non vedono certo di buon occhio la possibilità per gli utenti di scambiare canzoni tra loro semplicemente effettuando una sincronizzazione di iPhone o iPad con il Mac di un amico.

Il dibattito è già aperto da tempo online e gli utenti della Mela possono dire la loro sui canali social e siti preferiti. Consultando post e messaggi il disagio e le critiche su iTunes nella sua forma attuale risultano evidenti, risultano invece molto diverse tra loro le varie soluzioni suggerite. Pur criticandone lentezza e macchinosità nell’utilizzo quotidiano, alcuni concordano che Apple dovrebbe riscrivere da zero iTunes, secondo altri invece sarebbe un errore suddividere le numerose funzioni in una serie di app diverse, con il rischio di complicare ulteriormente le cose.

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