È di ieri la notizia di un nuovo accordo tra Apple e la britannica Imagination Technologies. Il comunicato stampa diramato per l’occasione da Imagination è volutamente vago ma in questo si riferisce che Apple avrà accesso a una “vasta serie” di proprietà intellettuali (IP) e, riferisce VentureBeat, poiché l’azienda britannica è da tempo particolarmente concentrata su IP che riguardano il ray tracing, appare molto probabile che Apple intenda nel prossimo futuro integrare funzionalità di ray-tracing nei suoi chip.
Con il termine ray tracing si fa riferimento ad algoritmi nel campo della computer grafica 3D, in cui le visualizzazioni delle scene, modellate matematicamente, vengono prodotte usando una tecnica che segue i raggi partendo dal punto di vista della telecamera piuttosto che dalle sorgenti di luce. Grazie al ray tracing è possibile ottenere scene con luci, riflessi e ombre ultra-realistiche, con effetti ottici avanzati che simulano accuratamente riflessioni e rifrazioni.
Il ray tracing è una delle tecnologie sulle quali puntano i produttori di chip per dispositivi mobili. Cupertino potrebbe impiegare in licenza il nuovo hardware GPU nelle prossime generazioni di iPhone e iPad ma anche in nuovi dispositivi non ancora introdotti, come per esempio il visore per la realtà aumentata di cui circolano anticipazioni ormai da anni.
Al lavoro per integrare funzionalità di ray tracing nei chip mobile non è solo Imagination ma anche Qualcomm, interessata a implementare funzionalità di questo tipo in ottica gaming/AR.
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