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Nei cinema russi le copie pirata dei film più recenti

In risposta contro l’invasione in Ucraina i principali studi di Hollywood hanno annunciato la sospensione di nuove uscite nelle sale russe. Inaspettatamente la risposta di alcuni cinema russi è stata la proiezione di nuovi titoli, compreso The Batman (il film diretto da Matt Reeves) ottenuto illegalmente usando torrent.

Lo riferisce il sito Torrentfreak evidenziando ulteriori problematiche a già complesse implicazioni geopolitiche e finanziarie. Moltissime nazioni hanno imposto sanzioni individuali ed economiche in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che si aggiungono ad altre misure in vigore imposte alla Russia a partire dal 2014 a seguito dell’annessione della Crimea e della mancata attuazione degli accordi di Minsk.

Le sanzioni economiche mirano a provocare gravi conseguenze per la Russia a causa delle sue azioni e a ostacolare le capacità di proseguire l’aggressione; le sanzioni individuali riguardano le persone responsabili del sostegno, del finanziamento o dell’attuazione di azioni che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina o le persone che traggono beneficio da tali azioni.

Pubblicamente le principali società di intrattenimento statunitensi ed europee hanno sospeso le loro attività in Russia; alla stregua di quanto fatto da aziende quali Netflix e Spotify, anche studi quali Paramount, Disney, Warner Bros., e Sony hanno sospeso le loro attività, impedendo l’arrivo di nuovi film, e quindi – almeno in teoria – grandi produzioni quali The Batman non dovrebbero arrivare sui grandi schermi della Federazione dello Stato transcontinentale.

Bozza automatica

Dopo la decisione degli studios Hollywoodiani, l’Associazione degli Esercenti Cinematografici russa ha riferito di prevedere una riduzione dell’80% delle entrate, e fatto sapere che alcuni cinema avrebbero adottato non meglio precisate “drastiche misure” per portare la gente in sala.

A metà aprile dai social media russi si è appreso che in varie regioni era possibile vedere grandi produzioni Hollywoodiane, inclusi film che – in teoria – non dovrebbe essere possibile vedere, inclusi titoli quali: The Batman (Warner Bros.), Don’t Look Up (Netflix) e I’m Blushing (Pixar).

Torrentfreak riferisce che il 21 aprile nell’ambito di un evento speciale a Mosca è stato possibile vedere The Batman; i biglietti sono stati venduti a 500 rubli (circa 7 euro), con l’organizzazione che ha pubblicizzato l’evento come “una performance artistica”, con commento di prova artistico-sociale sull’uscita di Hollywood dal mercato russo.

Il film proiettato non è ovviamente arrivato da canali ufficiali ma si tratta di una copia pirata scaricata da siti specializzati in file torrent per la pirateria. Usando lo stesso sistema, nuovi film sono stati proiettati in altri cinema russi, incluso il  Grinvich Cinema di Ekaterinburg, con tanto di possibilità per gli spettatori di prenotare online.

L’associazione nazionale degli esercenti russi ha ad ogni modo preso le distanze da queste attività evidenziando però che l’embargo rappresenta una grave perdita per l’industria: “La proiezione di copie pirata, o per meglio dire rubate, di film al cinema porta l’industria cinematografica russa fuori dalla legalità, riportandola ai tempi bui dell’illegalità degli anni ’90. Capiamo però che si tratta di una risposta al panico che si è creato dopo la risposta inadeguata del governo ad una situazione critica, nonostante il supporto offerto. Condanniamo la pratica delle proiezioni illegali nei cinema russi e chiediamo a tutta la comunità cinematografica di interrompere queste pratiche”.

Per tutte le notizie di tecnologia che ruotano attorno alla tematica della guerra tra Russia e Ucraina, e per vedere quali sanzioni hanno applicato le big tech, come Apple, il link da seguire è direttamente questo.

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