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Nuovi portatili, le schede grafiche fanno la differenza

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I nuovi MacBook e MacBook Pro possono essere macchine valide per il gioco? I benchmarks svolti sui nuovi portatili non sono ancora stati portati a compimento e nei prossimi giorni avremo sicuramente diverse e più precise informazioni in merito, ma la risposta potrebbe essere positiva. A dimostrarlo sono vari siti che hanno messo sotto torchio i laptop della Mela scoprendo che se non si tratta di “stazioni per il gaming”, sicuramente sono più che competitivi sotto questo profilo nel settore dei portatili.

I benchmarks più approfonditi in materia li ha svolti Macworld, che ha messo a confronto il MacBook aluminium con il Mac Book Pro e queste due macchine con vari altri computer portatili di Cupertino. Nel 3D sia il MacBook da 2,4 Ghz (che ha la scheda integrata Nvidia) che il MacBook Pro con lo stesso clock spuntano un framerate più che rispettabile in Quake 4, rispettivamente 39,4 e e 58,9 frames al secondo. Sembrano quindi confermate le affermazioni di Apple secondo cui le nuove schede grafiche integrate sono in grado di battere 5 a 1 i vecchi processori di Intel visto che nello stesso test i MacBook con case plastico non arrivavano neppure ad 8 frames, di fatto segnalando l’impossibilità  di usare un qualunque gioco minimamente intensivo in fatto di 3D.

Un risultato interessante che emerge dai test di Macworld e che merita di essere sottolineato è che il MacBook da 2,4 GHz batte in diversi test (CS3 suite, MPEG Encode, MP3 Encode e ZIP Archive, che misura le prestazioni del Finder) il MacBook Pro con la stessa velocità  di clock. Anche se poi il portatile consumer perde (benché di poco) il confronto complessivo, in molti che guardano alle prestazioni come un fattore per l’acquisto e hanno anche un occhio al prezzo, dovrebbero considerare seriamente il MacBook chiedendosi se la mancanza di una porta Firewire e qualche decimale di scarto nei test valgono o meno 300 euro di differenza tra il MacBook Pro e il MacBook.

Tornando al 3D sono sicuramente interessanti i test svolti da Pc Magazine e da Ars Technica che in assenza di alcuni videogiochi in versione Mac, hanno provato a svolgere i benchmarks usando Boot Camp. I risultati dimostrano che le macchine di Apple sotto il profilo hardware sono al top del mercato.

ArsTechnica giudica molto soddisfacenti le prestazioni delle macchine di Apple in due giochi, Bioshock (basato sull’engine di Unreal 3). Pc Magazine addirittura assegna al MacBook Pro la corona di più veloce delle macchine testate (McBook Pro con processore Penryn di generazione precedente, Dell Studio 15, HP Pavillon HDX16t, Lenovo Thinkpad T400) al punto da stracciare anche quelle che, come l’HP, usano la sua stessa scheda grafica e hanno un processore più veloce.

Se si fa però il confronto, come accade con PrimateLabs, basando gran parte dei benchmarks sul processore e si attua un raffronto con i Mac precedenti si ottengono risultati non troppo diversi. In pratica il bus a 1066 Mhz (contro 800 Mhz dei vecchi portatili) e le Ram veloce non riescono a fornire un contributo decisivo a fronte di velocità  del processore rimasta sostanzialmente invariata. Ad esempio il MacBook Pro da 2,53 Ghz “Late 2008” perde il confronto, anche se di poco, con il MacBook Pro da 2,6 GHz; il modello da 2,4 GHz “Late 2008” viene sconfitto dal MacBook Pro con stessa velocità  in versione precedente. Il discorso si inverte per i MacBook (i nuovi superano i vecchi MacBook) anche se la distanza tra i due modelli è sempre minima.

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