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Recensione LG G7 ThinQ, valido e intelligente

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Macitynet ha recensito LG G7 ThinQ, l’ultimo top di gamma LG, che entra nel mondo degli smartphone con notch, dopo aver inventato, con LG G6, lo smartphone Full View con aspetto 18:9, subito seguito lo scorso anno da Samsung.

LG G7 rimane fedele al fattore forma precedente, ma introduce la tacca in alto, stile iPhone X, allungando il suo form factor ai 19:9. Ecco cosa ne pensiamo nella nostra recensione.

Estetica

Il modo più semplice per rendere subito l’idea di come è fatto LG G7 è pensare ad un LG V30 più piccolo, con il notch sulla parte alta. Pannello frontale e posteriore sono realizzati in vetro, con cornici in metallo che corrono lungo il perimetro. La parte posteriore è leggermente curva e gli angoli arrotondati. Si tiene in mano molto bene, meglio di altri top di gamma, anche per via delle dimensioni e del peso contenuto: 153.2 x 71.9 x 7.9 mm, con 162 grammi di peso.

Recensione LG G7 ThinQ

Non risulta per nulla scivoloso e al di là dei classici pulsanti accensione e bilanciere del volume offre anche un pulsante laterale per richiamare in modo immediato Google Assistant. L’inserimento di questo pulsante è un elemento distintivo del terminale, che lascia intendere l’importanza che gli assistenti vocali stanno acquisendo nell’era moderna. E’ un quid interessante, che permette di richiamare l’aiuto di Google in modo più facile e veloce, anche se a dire il vero il comando vocale “Ok, Google” continua ad essere la soluzione più immediata. Il pulsante può anche essere utilizzato in stile walkie talkie, quindi si può mantenere la pressione per tutta la durata della comando vocale. Al momento, non è possibile rimappare il tasto con altre funzioni rapide.

Recensione LG G7 ThinQ

La qualità costruttiva di LG G7 ThinQ è ottima. Il terminale appare robusto, e la sua dimensione più di altri top di gamma lo rende più facile da utilizzare, anche rispetto ad LG V30. Le porte tipiche ci sono tutte: sul fondo l altoparlante, la porta USB-C, e il jack cuffie da 3,5 mm.

Display

LG G7 è dotato di un pannello 19.5:9, con diagonale da 6,1 pollici. Sulla parte alta è presente il notch frontale, che può essere parzialmente nascosto tramite software. Purtroppo la soluzione non è ideale, in quanto è possibile nascondere il notch solo sulla Home, ma non sulle app terze parti, come invece avviene sul altri smartphone: semplicemente inconcepibile. Le zone intorno alla tacca possono anche essere personalizzate con colori e sfumature differenti: anche in questo caso la scelta risulta quanto meno discutibile, perché in questo modo non si fa altro che enfatizzare un notch, che in molti vorrebbero poter nascondere.

Recensione LG G7 ThinQ

Ad ogni modo, al di là del notch, che secondo i gusti potrà piacere, o meno, il display di LCD è davvero ottimo. E’ un display LCD, ma che nulla ha da invidiare ad altri display OLED. Particolarmente nitido, offre una risoluzione di 3.120 x 1.440, con colori davvero vivaci e solari, che non impallidiscono di certo di fronte ad un OLED. I colori del display possono essere modificati a proprio piacimento attraverso le impostazioni di visualizzazione, con opzioni RGB e cursori per modificare la temperatura del colore: le impostazioni di default, comunque, risultano già particolarmente apprezzabili e soddisfacenti.

Recensione LG G7 ThinQ

A spingere il display verso un giudizio totalmente positivo ci pensa la luminosità, che arriva a 1.000 nits. In questo modo, anche sotto il sole diretto, soprattutto all’aperto, il display di LG G7 rimane molto visibile.

Caratteristiche tecniche

Sulla carta LG G7 gode di tutte le caratteristiche tecniche più avanzate al momento disponibili sul mercato, o quasi. Ed infatti, mentre il processore è lo Snapdragon 845, al momento top della gamma, i GB di RAM a supporto sono “solo” 4GB, la metà dispetto a terminali che godono di 8 GB di RAM, comunque inferiori ai 6GB che vengono offerti da quasi tutti gli altri top di gamma concorrenti. Ad ogni modo si tratta solo di un dettaglio che rimane sulla carta, perché nell’utilizzo di tutti i giorni è difficile notare la differenza tra uno smartphone da 4 GB e un altro da 6GB di RAM.

Recensione LG G7 ThinQ

Il terminale è fluido, gira bene, e solo di tanto in tanto abbiamo riscontrato qualche crash delle applicazioni, anche di Google Assistant o di Google Maps. Non si tratta di crash dovuti alle specifiche tecniche, ma a qualche piccolo bug di sistema operativo.

Batteria

A livello di batteria monta una batteria 3,000mAh. Si arriva a sera a fatica, soprattutto se si stressa il terminale e si mantiene alta la luminosità. Inoltre, se si desidera utilizzare il terminale per uso gaming, o per la visione di contenuti in streaming, state pur certi di dover mettere mano al caricatore almeno una volta al giorno. Fortunatamente, la carica è davvero veloce tramite Quick Charge 4.0, oltre ad avere il supporto alla ricarica wireless senza fili.

Audio

Dove LG ha concentrato maggiormente gli sforzi con LG G7 è il reparto audio. C’è il supporto  Quad DAC, che offre qualità sonora superiore alla media, una minore distorsione, meno rumore, e una gamma più dinamica che i proprietari di cuffie ad alta impedenza apprezzeranno sicuramente. Oltre al quad DAC, LG G7 implementa il supporto al DTS: X 3D Surround, progettato per fornire un’esperienza di suono surround attraverso altoparlanti stereo o cuffie.

Recensione LG G7 ThinQ

Camera

Con LG G7, la società ha anche aggiornato la sua fotocamera frontale.  G7 ThinQ dispone di una camera selfie da  8 megapixel. Inoltre, LG ha anche aggiunto la modalità ritratto su G7, una prima assoluta per gli smartphone LG. La sfocatura non risulta comunque perfetta. In alcuni scatti si fatica a sfocare lo sfondo in modo credibile,  anche se per la maggior parte delle situazioni il risultato finale è convincente.

Recensione LG G7 ThinQ

Punto di forza LG legato al reparto multimediale continua ad essere la scelta della lente grandangolare per una delle due camere. Il campo di vista è stato ridotto a 107 gradi rispetto alla generazione precedente, e ciò per eliminare qualche piccola distorsione sui bordi della foto.

Entrambi i sensori della camera posteriore sono da 16 megapixel. Nello specifico, il sensore principale ha apertura f / 1.6, rispetto alla lente grandangolare da f / 1.9, che gode anche dell’OIS. Il vantaggio principale per il grandangolo è, naturalmente, la possibilità di immortalare interi panorami con un solo scatto, così come di scattare selfie di gruppo senza  bastoni appositi.

Le foto vengono davvero bene, ricche di dettagli, con colori accesi, anche se fedeli alla realtà. La camera è supportata dalla intelligenza artificiale, quindi G7 è in grado di riconoscere la scena che si sta fotografando, per scegliere automaticamente le migliori impostazioni di scatto.

Recensione LG G7 ThinQ
Scatto grandangolare in alto, normale in basso

Recensione LG G7 ThinQ

In alcuni casi, ad onor del vero, gli scatti senza uso della camera AI risultano ancora preferibili, ma nel complesso G7 scatta belle foto. La gamma dinamica è superiore alla media, e conserva una buona quantità di dettagli nelle luci e nelle parti in ombra. In condizioni di scarsa illuminazione, la telecamera mantiene molti dettagli e anche parte del colore: in questo LG G7 riesce a mantenere al minimo la rumorosità, almeno sul sensore principale. I risultati con l’obiettivo grandangolare tendono ad accentuare il rumore.

Recensione LG G7 ThinQ

Se la scena è troppo scura aiuta la modalità Super luminosità della camera: in queso caso lo smartphone utilizza il pixel binning come Huawei P20 Pro, che combina quattro pixel in uno solo. Le foto scattate con questa modalità hanno perciò risoluzione inferiore e i risultati, almeno in alcuni casi, sembrano un po’ pastellosi.

Recensione LG G7 ThinQ

video 4K:

video 1080p:

Sicurezza

LG G7 offre due differenti sistemi di sicurezza. Il primo è quello basato sul Touch ID, posizionato sulla parte posteriore. Non si tratta di un pulsante cliccabile, si raggiunge molto bene con il dito ed è affidabile: funziona 10 volte su 10. Non è, però, il più veloce sul mercato.

Recensione LG G7 ThinQ

Altro sistema di sblocco è il Face Unlock. Funziona bene, nel senso che riconosce il viso il più delle volte, anche se non è velocissimo. Non è, però, assolutamente sicuro: siamo riusciti ad ingannarlo semplicemente con un selfie. Mostrando allo smartphone una foto, dopo qualche secondo si riuscirà a sbloccarlo.

Software

L’esperienza software di LG G7 ThinQ sarà familiare a chi ha già testato terminali della società.  Nel corso degli anni il software di LG ha compiuto progressi significativi, con meno bloatware, e un’interfaccia più pulita. A parere di chi scrive non è però il top, con menù ricchi di talmente tante opzioni che risulta facile perdersi tra i menù.

Il software di LG G7 si basa su Android 8.0 Oreo, e in alcuni frangenti mostra qualche piccola incertezza. La modalità ad una mano, che dovrebbe attivarsi tramite uno slide dei tasti virtuali non sembra risponde a dovere. Si è già detto dell’opzione per disattivare il notch, che funziona solo sulla Home e non con le app terze parti.

Insomma, il software è godibile, ma per certi aspetti è lontano dall’esperienza stock che risulta ancora preferibile.

Conclusioni

LG G7 è un terminale assolutamente valido. Per fortuna il prezzo di listino di 850 euro rimane, per l’appunto, solo “di listino”. Lo si trova online già a molto meno, ad esempio su Amazon a 630 euro circa. Non fa nulla di innovativo, ma ha un display davvero bello, e in mano si tiene particolarmente bene. Apprezzabile il tasto dedicato per richiamare Assistant, così come apprezzabile è il reparto fotografico, grazie alla lente grandangolare che permette scatti diversi rispetto ai competitor.

La durata della batteria potrebbe essere migliore, ma ciò che LG dovrà assolutamente migliorare sono le opzioni per nascondere il notch: se c’è un’opzione tale deve necessariamente funzionare anche sulle app terze parti, altrimenti a risentirne è l’intera omogeneità del sistema.

LG G7 si acquista su Amazon a 630 euro circa.

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PRO

  • Bel design
  • Ben costruito
  • Si tiene bene in mano
  • Reparto fotografico
  • Reparto sonoro

CONTRO

  • Qualche limite nel software
  • Autonomia
  • Prezzo di listino
  • Face ID non sicuro

REVIEW OVERVIEW

Desig
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/prezzo

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