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L’AI tra utopia e realtà, il viaggio di Macitynet nella rivoluzione silenziosa

Novembre 2022 segna una svolta nel panorama tecnologico globale: ChatGPT irrompe sulla scena e in poche settimane conquista cento milioni di utenti, un record assoluto nella storia delle applicazioni digitali. Quello che sembrava un semplice esperimento di intelligenza artificiale si trasforma rapidamente in una rivoluzione che scuote le fondamenta di interi settori produttivi, dalla creazione di contenuti alla programmazione, dalle ricerche online alle decisioni strategiche aziendali. Da quel momento, il mondo tecnologico non è più lo stesso e la velocità con cui l’intelligenza artificiale si evolve supera qualsiasi previsione, lasciando aperti interrogativi profondi sul nostro futuro collettivo.

La nostra serie “Rivoluzione AI” nasce proprio per esplorare questo territorio in rapida trasformazione, analizzando non solo gli aspetti tecnici ma anche le implicazioni sociali, economiche ed etiche di questa tecnologia. Il viaggio comincia con l’analisi di ChatGPT, “il grande seduttore” che con la sua interfaccia apparentemente semplice nasconde una complessità sorprendente e limitazioni significative, come le “allucinazioni” che generano informazioni false ma plausibili. Queste fragilità rivelano la vera natura di questi sistemi: non intelligenze nel senso umano, ma sofisticati elaboratori probabilistici che predicono quale parola dovrebbe seguire l’altra senza comprendere veramente ciò che stanno dicendo.

Rivoluzione AI parte 2, la versione fatta in casa con Ollama e Mistral - macitynet.it
Immagini realizzate da Settimio Perlini con Adobe Photohsop e ChatGPT

Nella seconda tappa ci spostiamo “dalle nuvole al nostro computer“, esplorando il fenomeno emergente dell’AI locale attraverso strumenti come Ollama e modelli open source come Llama e Mistral. Questa democratizzazione della tecnologia rappresenta un cambiamento paradigmatico: non più servizi distanti e opachi gestiti da grandi corporation, ma strumenti personali sotto il diretto controllo dell’utente. La possibilità di far girare modelli linguistici avanzati direttamente sul proprio dispositivo, senza dipendere da internet o costosi abbonamenti, apre scenari inediti per sperimentatori attivi e non solo utenti passivi.

‌Rivoluzione AI parte 3, il cambiamento silenzioso della nostra economia - macitynet.it

Il terzo articolo allarga lo sguardo alle implicazioni economiche dell’AI generativa, analizzando come questa tecnologia stia ridisegnando il mercato del lavoro. A differenza dell’automazione tradizionale, che ha principalmente sostituito mansioni manuali ripetitive, l’AI impatta professioni creative e cognitive un tempo considerate al riparo dalla disintermediazione tecnologica. Giornalisti, programmatori, grafici e persino manager stanno sperimentando una significativa trasformazione delle loro attività quotidiane, in un processo che non è tanto di sostituzione quanto di “augmentation”; la collaborazione uomo-macchina come nuovo paradigma dominante.

Rivoluzione AI parte 4, l'intelligenza artificiale cambia le regole delle ricerche online - macitynet.it

Con il quarto articolo entriamo nel mondo della GEO (Generative Engine Optimization), il nuovo territorio che sta rapidamente erodendo spazi un tempo dominati dalla SEO tradizionale. Mentre i motori di ricerca classici restituiscono liste di link, i chatbot offrono risposte dirette: essere citati in quelle risposte diventa l’obiettivo primario per aziende e creatori di contenuti. Questa trasformazione nelle modalità di accesso all’informazione sta silenziosamente ridefinendo le regole del gioco per chiunque desideri visibilità nello spazio digitale.

Rivoluzione AI parte 5, perché Google sfida il grande tabù dando corpo all'AI - macitynet.it

Eccoci così al quinto episodio della serie, ceh ci porta nell’avventura di Google Robotics, dove Gemini incontra il mondo fisico in un tentativo di rispondere a una delle questioni più profonde dell’intelligenza artificiale: può un sistema cognitivo davvero comprendere il mondo senza avere un corpo? Le neuroscienze contemporanee ci insegnano che anche i nostri pensieri più astratti sono radicati in metafore corporee e in esperienze sensorimotorie, suggerendo che per svilupparsi in modo armonioso, una mente necessita di un corpo. È concetto che potrebbe ridisegnare radicalmente la relazione tra esseri umani e macchine intelligenti.

Rivoluzione AI parte 6, bisogna aver paura dell'AI? Cosa risponde Anthropic dei fratelli Amodei - macitynet.it

Non è finita. L’articolo numero sei sposta l’attenzione su Anthropic, l’azienda fondata dai fratelli italo-americani Dario e Daniela Amodei, ex di OpenAI che hanno scelto una strada alternativa focalizzata sulla sicurezza e sull’allineamento etico dei sistemi AI. Il nome stesso dell’azienda, derivato dal greco “anthropos” (essere umano), riflette la filosofia che guida il loro approccio: mettere l’uomo al centro dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, in contrasto con la rapida commercializzazione perseguita da altri attori del settore.

Rivoluzione AI parte 7: la sfida per controllare le intelligenze artificiali si chiama Allineamento - macitynet.it

Nel settimo articolo emergono due concetti cruciali per il futuro dell’AI: Allineamento e Superallineamento, termini che definiscono la sfida fondamentale di controllare sistemi potenzialmente più intelligenti degli umani. Le tecniche attuali, come l’apprendimento per rinforzo con feedback umano (RLHF), potrebbero non essere sufficienti per sistemi superintelligenti, richiedendo nuovi approcci come la generalizzazione “weak-to-strong” in cui modelli più semplici supervisionano quelli avanzati. È una questione non solo tecnica ma profondamente etica e filosofica, oltre che di sicurezza esistenziale per la razza umana (almeno, sostengono alcuni).

Rivoluzione AI parte 8, la differenza sugli gli agenti AI è solo un gioco di parole? - macitynet.it

L’ultimo tassello del mosaico, almeno per ora, distingue tra “AI Agents” (Agenti AI) e “Agentic AI”, una differenza non meramente terminologica ma concettuale che ridefinisce il rapporto tra intelligenza artificiale e autonomia decisionale. Mentre gli Agenti AI operano come entità isolate con obiettivi circoscritti, l’Agentic AI funziona come un ecosistema integrato capace di interpretare obiettivi complessi, elaborare strategie multilivello e adattarsi dinamicamente ai contesti, anticipando una trasformazione radicale nel rapporto tra esseri umani e tecnologia.

Ecco, questo è il nostro viaggio, per adesso. Nato per cercare di fare un po’ di luce in un settore sotto i riflettori, certamente, ma che mantiene però una certa oscurità derivante dalle caratteristiche di una narrazione complessa, o troppo tecnica, o (generalmente) poco strutturata. Pian piano arricchiremo questa sezione con le prossime puntate.

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