Nel corso di un recente meeting con gli investitori, Samsung ha indicato alcuni dei suoi obiettivi nei prossimi anni per il mercato degli smartphone, evidenziando ancora una volta la volontà di competere non solo con Apple ma anche con Google.
Per quanto riguarda i processori, la società sta lavorando a due nuove CPU mobile ARM a 64 bit: la prima è basata sull’esistente set d’istruzioni ARM 64-bit e arriverà presto, probabilmente nel 2014 con il Galaxy S5 e sarà basata sui core A57 o A53 o entrambi in configurazione big.LITTLE. Del secondo core Samsung a 64 bit non è dato sapere molto: la società vuole competere con Apple, Qualcomm e Nvidia e le CPU custom o quelle che stanno preparando (es. il Project Denver di Nvidia).
Samsung lavora anche sul fronte degli schermi mobile HD e su smartphone con schermi da 5 e più pollici a 560 PPI e con risoluzioni che possono arrivare fino a 2560×1440 pixel. Per il 2015 la società promette display con supporto alla risoluzione 4K: 3840×2160 (UHD) con 700 e più pixel per pollice: non è chiaro a cosa una simile risoluzione possa servire su un piccolo schermo, ma il marketing saprà probabilmente convincerci. Non dimentichiamo che in pochi anni siamo passati da smartphone con risoluzioni di 480×800 pixel fino a pochi anni addietro a quelli odierni con risoluzioni che arrivano anche a 1920×1080, tanto che le risoluzioni di pochi anni fa sembrano ora inconcepibili.
Samsung ha anche fatto sapere che punterà sui display curvi e sulla categoria dei fonblet, un neologismo “made in Korea” che è l’equivalente di phablet, sullo stile del Galaxy note
