Photonmatrix è il nome di un curioso dispositivo portatile nato da una campagna sul sito di crowdfunding Indiegogo. È una costosa (498$) “mosquito killing machine” indicata come la prima “difesa di protezione aerea” al mondo. Tra le peculiarità di Photonmatrix: la presenza di uno scanner LiDAR (Light Detection and Ranging) abbinato a un laser galvanometrico in grado di individuare e fulminare zanzare al ritmo di 30 insetti nocivi al secondo.
Il dispositivo può funzionare anche al buio, offre un raggio di azione fino a 6 metri e può essere alimentato con un powerbank da smartphone garantendo fino a 16 ore di funzionamento.
Tecnicamente due sensori lavorano di concerto: il primo identifica il taget usando impulsi laser che rimbalzano sugli oggetti, il secondo è un galvanometro che dirige il raggio letale verso il bersaglio, tutto ovviamehte automaticamente, senza bisogno di alzare neanche un dito.
L’inventore afferma che Photon Matrix può distinguere le zanzare dalle farfaelle, così come un’ape da una mosca; è in grado perfino di riconoscere la differenza tra maschi e femmine della stessa specie (basandosi sulla frequenza del battito delle ali). Dal punto di vista della sicurezza il dispositivo sfrutta radar a onde millimetriche per rilevare persone e animali domestici (se li rileva, non spara nessun raggio della morte).
Il “neutralizzatore laser di zanzare” Photon Matrix (qui i dettagli) è offerto in due varianti: versione Basic e Pro; la versione base ha un raggio di azione inferiori ore (fino a 3 metri), la metà della variante Pro. Quest’ultima costa di più (+200$), arrivando al prezzo di ben 698$ (una follia per un semplice sistema anti-zanzare).
Follia o no, nel momento in cui scriviamo il progetto ha ottenuto già il sostegno di 640 persone: l’obiettivo è arrivare a circa 300.000 euro e le spedizioni sono stimate a partire da ottobre, con sconti per chi appoggia in anteprima l’idea.