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Palm annuncia risultati largamente al di sotto delle attese. Mesi difficili e una serie di scelte cruciali attendono il management della società di Milpitas ai cui vertici si trovano uomini ex Apple.

Palm taglia del 10% la sua forza lavoro. Via un migliaio di dipendenti per tornare in linea di galleggiamento. Titolo ai minimi storici.

La nuova versione del Palm Os è in ritardo: niente rilascio entro fine anno. Slittano anche una serie di nuovi dispositivi basati su di esso?

Palm riduce le previsioni di fatturato. "Pressione dal calo di prezzo di iPhone", dicono gli analisti. Speranze nel "messia" Jon Rubenstein e in un cambio della strategia che punterà  alla fascia bassa del mercato.

Palm annuncia licenziamenti nel settore sviluppo. "Decisi prima dell'ingresso di Elevation Partner", dice la società  americana. L'obbiettivo resta sempre quello di contrastare iPhone.

Jon Rubinstein, già  a capo della divisione hardware di Apple e poi del gruppo di iPod, si unisce a Palm. Il suo compito sarà  costruire i dispositivi che concorreranno con iPhone. Reclutato da un fondo d'investimento capitanato da Fred Anderson e che ha tra i suoi finanziatori anche Bono.

L'iPhone è arrivato. Nel keynote di San Francisco Jobs presenta il più intelligente degli smartphones: musica, video, posta elettronica ed Internet. Ecco la cronaca minuto per minuto della nascita di un dispositivo che ha tutto quel che serve per cambiare lo scenario nel mondo della telefonia cellulare. Nel corso dell'evento anche la presentazione ufficiale di iTv