Intel ha avviato una campagna pubblicitaria per promuovere gli “Ultrabook”, i computer portatili mainstream, sottili e leggeri, concorrenti di quella categoria inaugurata quattro anni addietro da Apple con i MacBook Air. Uno degli spot (“Desperado”) sarà trasmesso da oggi sulle TV statunitensi, si svolge in un saloon e ricorda una scena da spaghetti western. Altri video che arriveranno, sono: “House of Flying Laptops” (si vedranno scene da film d’arti marziali cinesi) e “Round Table” (ambientazione medievale). In tutti gli spot a un certo punto l’antica ambientazione muta e la scena torno improvvisamente al presente, come se si fosse trattato di un sogno, di una fantasticheria e una voce fuori campo recita lo slogan: “Suddenly, everything else seems old-fashioned. Ultrabook. Inspired by Intel (“improvvisamente, tutto sembra antiquato, fuori moda”).
La campagna è stata creata dall’agenzia Venables Bell & Partners di San Francisco. Intel ha comunicato che investirà massicciamente nelle inserzioni, superando in termini d’investimenti quanto speso al lancio dei processori Centrino nel 2003.
Inutile ricordare che la corsa agli Ultrabook sta diventando un fattore strategico. Questa categoria è dominata dal MacBook Air che usa processori Intel, ma Santa Clara ha assoluta necessità di dare competitività e visibilità anche alla concorrenza se vuole provare a sostenere il proprio mercato soprattutto in vista del promesso (o minacciato dal punto di vista dei dirigenti dell’azienda di Otellini) ingresso in questa categoria di prodotto da parte di alcuni concorrenti sul fronte ARM come Qualcomm. Non va dimenticato neppure che Microsoft ha in programma una versione ARM di Windows, una mostra che potrebbe assestare duri colpi al mercato delle architetture hardware tradizionali, costruite intorno ai processori Intel.
[A cura di Mauro Notarianni]
