Spectacles, gli occhiali di Snapchat registrano 10 secondi di video alla volta

Snapchat ha annunciato il suo primo prodotto hardware: occhiali da sole denominati Spectacles e in grado di registrare un massimo di 10 secondi di video alla volta. Il Wall Street Journal spiega che costeranno 130$ e saranno lanciati questo autunno in tre colorazioni: verdeazzurro, nero e corallo. I filmati potranno essere sincronizzati su iPhone o altri smartphone.

Secondo Evan Spiegel, il 26enne CEO di Snapchat, le immagini catturate con questo dispositivo sono diverse da quelle che si potrebbero ottenere con uno smartphone. La fotocamera degli Spectacles usa lenti con angolo di visuale di 115° gradi, in grado di offrire un punto di vista più naturale rispetto a quello offerto dal filmato registrato con uno smartphone. I filmati registrati sono circolari, a duo dire più simili alla visione umana (Spiegel sostiene che il formato rettangolare è qualcosa che ci trasciniamo dietro dalle foto stampate su carta). Quando si registra, le mani sono libere di accarezzare il cane, abbracciare i bambini o sbracciarsi a un concerto. Essendo libere, le braccia possono raggiungere le persone filmate, senza bisogno di tenere il telefono in mano, descritto da Spiegel come “un muro davanti alla faccia”.

Avendo allargato il suo campo d’azione, un po’ come Apple che da Apple Computer è diventata “Apple Inc.”, l’azienda ha nel frattempo cambiato denominazione in “Snap, Inc”. Spiegel la presenta come una “camera company” e non più come una “social media company”. Il giovane amministratore delegato dice di avere studiato gli albori di Kodak e Polaroid e in che modo queste aziende hanno portato le fotocamere al pubblico. Il dispositivo indossabile sarebbe stato testato da lui stesso per un anno in varie occasioni, incluse escursioni con la fidanzata (la modella Miranda Kerr) sul Big Sur.

Spiegel definisce il dispositivo “un giocattolo” da indossare e con il quale divertirsi ad esempio in concerti all’aperto o durante barbecue. L’approccio al lancio sarà limitato, sulla falsariga di quanto avvenuto con i Google Glass. L’azienda, a quanto pare di capire, ha bisogno di sapere quanto effettivo interesse possa esserci intorno a un dispositivo del genere.