iPhone 7 vende più di iPhone 8 nei negozi degli operatori

Alcuni erano già pronti a scommetterci il 12 settembre, giorno della presentazione: nei negozi e nei canali degli operatori iPhone 7 vende più di iPhone 8. Il curioso primato degli iPhone del 2016 è rilevato da Capital Markets per quanto riguarda Stati Uniti e Regno Unito. Il sorpasso inaspettato è attribuito innanzitutto alla grande attesa per iPhone X che, con le sue specifiche top e prezzo sostenuto, è il candidato ideale per diventare il terminale dei desideri degli utenti più disposti a spendere per gli ultimi ritrovati in fatto di tecnologia.

Ma questo non è l’unico fattore: per alcuni le novità introdotte con iPhone 8 non sono considerate sufficienti per l’acquisto, ma naturalmente bisogna tener conto della riduzione di prezzo: come Cupertino fa da alcuni anni a questa parte infatti, i modelli precedenti non escono dal listino ma vengono proposti a un prezzo più contenuto, che li rende più appetibili. In USA il taglio di prezzo risulta particolarmente significativo: iPhone 7 parte da 500 dollari, un bel risparmio contro iPhone 8. In Italia iPhone 7 parte da 659 euro per la versione da 4,7 pollici oppure da 799 euro per iPhone 7 Plus.

Ma l’analista, riportato da Reuters, indica anche altre ragioni: sui canali degli operatori abbondano numerose offerte e promozioni per iPhone 7, meno invece quelle dedicate a iPhone 8. Infine bisogna tenere presente che la ricerca è stata effettuata proprio sul canale e nei negozi degli operatori, preferiti dagli utenti alla ricerca di sconti e promozioni, quindi predisposti ad acquistare anche un terminale non di ultima generazione. Viceversa chi punta ai terminali più recenti spesso preferisce acquistare direttamente nei negozi Apple Store fisici e online, rivenditori ufficiali e così via.

La rivincita di iPhone 7 su iPhone 8 è comunque parziale: la ricerca si concentra infatti su un singolo canale. Ricordiamo che negli scorsi giorni Ming Chi Kuo ha indicato che le vendite di iPhone 8 sono superiori alle previsioni e che i risultati di Foxconn sembrano confermare questo dato.