PureView, il marchio fotografico di Nokia ora è nelle mani di HMD Global

Il nome identificativo di Nokia “PureView” è nelle mani di HMD Global, l’azienda che già detiene i diritti per poter vendere smartphone con il brand dell’azienda finlandese. In passato il brand PureView è stato sinonimo di innovazione per il settore della fotografia online grazie alle prestazioni eccellenti della fotocamera per smartphone che potevano fregiarsi di questo marchio.

Fra questi possiamo sicuramente citare dispositivi come il Nokia 808 PureView (uno degli ultimi dispositivi Symbian) o il Lumia 1020 PureView (uno dei migliori smartphone equipaggiati con Windows Phone), dotati di sensori molto generosi e obbiettivi progettati da Zeiss, smartphone che dal punto di vista fotografico erano diversi passi in avanti rispetto alla concorrenza in termini di qualità d’immagine.

Sfortunatamente la qualità fotografica garantita dal brand PureView non è bastata a Nokia per sopravvivere alla rivoluzione smartphone portata avanti da iPhone e Android e dopo la svendita totale della società a Microsoft nel 2013, la produzione di smartphone è stata completamente interrotta ed il marchio PureView dimenticato in qualche cassetto. Come detto oggi il marchio di smartphone Nokia è di proprietà di HMD Global e ora è emerso che la società finlandese ha anche ottenuto i diritti di utilizzo del marchio PureView.

Più recentemente HMD Global ha lanciato diversi telefoni Nokia con un tocco retrò, ad esempio le nuove versioni dei leggendari telefoni Nokia 3310 e 8110. La speranza potrebbe essere quella di vedere in futuro edizioni aggiornate degli storici 808 PureView o Lumia 1020.

Versioni targate 2018 del 808 o del 1020 non verrebbe probabilmente equipaggiate con un sensore di grandi dimensioni, ma potrebbero – secondo alcune indiscrezioni già trapelate online – presentare una configurazione multi-obiettivo circolare.

I rumors parlano di una configurazione a cinque lenti disposte sul retro, tutte progettate da Zeiss, per far rivivere i fasti del passato, ma pare sarà necessario attendere almeno fino al prossimo 2019 per poter vedere qualcosa di concreto.