Nel corso del Computer 2009 Intel ha presentato alcune delle sue piattaforme e tecnologie di futura introduzione e annunciato l’acquisizione di Wind River, società specializzata in software embedded. Quest’ultimo accordo (un affare da 884 milioni di dollari) sarà portato a termine quest’estate e permetterà ad Intel di allargare il suo ruolo nel campo dei processori per dispositivi mobili.
Intel ha comunicato che Wind River continuerà ad operare come una struttura sussidiaria, conservando l’attuale modello di business e la linea di prodotti corrente, incluso “VxWorks”, uno dei sistemi operativi embedded real-time più apprezzati e affidabili oggi presente sul mercato e Wind River Linux (sistema operativo realtime per auto e altri dispositivi). WindRiver ha soluzioni embedded in grado di supportare varie architetture (ARM, MIPS, x86) e permettere ad Intel di allargare la propria presenza nei segmenti mobile ed embedded e catturare l’interesse di produttori di smarthpone, player MP3, navigatori satellitari, computer di bordo, strumentazione militare, sistemi di videorecording, router, ecc.
Appleinsider fa notare che l’acquisizione potrebbe creare qualche frizione nei rapporti tra Apple e il produttore di CPU. In passato Intel ha criticato la scelta di usare l’ARM come processore dell’architettura iPhone e – se come si vocifera – Apple sta preparando un proprio processore frutto dell’acquisizione di P.A. SEMI, il produttore di CPU potrebbe non più privilegiare il partner di Cupertino come ha fatto nel campo dei processori offrendogli prodotti in anteprima rispetto ad altri produttori.
Intel sta da tempo collaborando con vari partner per lo sviluppo di dispositivi basati sulla piattaforma hardware “Moorestown”, nome in codice della piattaforma MID (“Mobile Internet Device”) di seconda generazione, costituita da un System on Chip (“Lincroft”), che integra un processore Atom a 45 nm, grafica, video, controller di memoria e un sistema di I/O (“Langwell”), che supporta soluzioni wireless.
[A cura di Mauro Notarianni]