I piani di aggiornamento previsti il prossimo anno per le CPU desktop di Intel sono stati quasi interamente svelati in una roadmap pubblicata su un sito giapponese. Lo schema prevede prima di tutto il rilascio di una versione a basso consumo (versione “S”) dei Core i5-750 e i7-860 i cui quattro core potranno tutti funzionare rispettivamente a 2.4GHz e 2.53GHz. Queste CPU dovrebbero consumare 82W contro i 95 e più Watt delle precedenti versioni oltre ad occupare meno spazio. Ogni processore avrà 8MB di cache Level 2, il Core i7 sarà scalabile fino a 3.46GHz, mentre il Core i5 si fermerà a 3.2GHz.
Di primo acchito emerge una potenziale sovrapposizione tra i modelli dual-core e quad-core i5. Il dual-Core i5 sarà notevolmente più veloce e lanciato in versioni con velocità di clock minimo di 3.46GHz oltre a prevedere varianti fino a 3.73GHz. Un Core i5-660 dovrebbe essere disponibile in varianti con velocità di clock che partono da 3,33 GHz (o, al massimo, 3.6GHz) e sarà rilasciato insieme a un i5-650 che parte da 3,2GHz e raggiunge i 3.46GHz. Tutti questi avranno 4MB di cache L2 e funzioneranno a 73W.
Il Core i3, non avrà la tecnologia Turbo Boost dei modelli i5 e i7, partirà con velocità di clock di 2.93GHz (i3-530) e 3.06GHz (i3-540). Un solo Pentium, infine, il G9650 da 2.8GHz metterà a disposizione la nuova architettura e una cache più piccola da 3MB.
Secondo la roadmap, le CPU della linea Core i9 (architettura Gulftown), non sono previste prima della primavera del prossimo anno.
[A cura di Mauro Notarianni]