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Recensione Garmin Vivosmart HR, il super smartband

Quando abbiamo iniziato il test del Vivosmart HR sapevamo che si trattava di uno smartband molto verticale, e capace di competere non solo con i più blasonati modelli concorrenti, ma anche con diversi smartwatch nel mercato: tuttavia le sorprese non sono mancante e prima di iniziare a parlare di tutte le caratteristiche possiamo qui sinceramente dire che probabilmente si tratta di un device molto avanzato anche più di quanto sembri ad un occhio disattento.

Fuori dalla scatola il cinturino in gomma si presenta come molto comodo, ospitando l’ampio display, capace anche di retroilluminarsi all’occorrenza: la sua definizione è molto buona, anche superiore a quanto servirebbe a modesto parere di chi scrive, perché infine spesso ci si affida all’App per iPhone e Android, anche se in questo caso Vivosmart HR dimostra di essere in grado di operare anche in autonomia, se non sempre, per quel che basta ad effettuare una sessione anche lontano dallo smartphone.

Ed è questa l’idea che il device offre di sè: una band pensata soprattutto per lo sport, o il movimento in generale ma dedicato ad un ritmo sostenuto. Un po’ per via del look, chiaramente più propenso ad un utilizzo in palestra che in una serata di gala, ma anche per il numero di dati che forniscono sia l’App che il display, ben superiore alla media di tutti gli smartband provati. La dimensione del cinturino è adatta sicuramente ad un polso medio e disponibile in Nero, Viola o Blu, ma è disponibile anche una versione XL in solo colore Nero.

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Vivosmart HR, diverso ma non troppo

Diversamente da altre smartband, che utilizzano l’ogiva al polso per il rilevamento lasciando l’interazione all’App, qui il bilanciamento è più o meno equo: il display è sensibile al tocco e tramite piccoli movimenti possiamo visualizzare diverse informazioni come il numero di passi, l’ora, il battito cardiaco in tempo reale, la distanza percorsa, le calorie bruciate, i minuti settimanali di attività, il numero di piani e ovviamente tutti i messaggi, dalle mail (con tanto di anteprima del contenuto, anche con App di terze parti, noi infatti usiamo CloudMagic su iPhone) ad altre App di messaggistica (non solo SMS, anche Whatsapp o Telegram).

Oltre a questo un pulsante posto alla base permette l’accesso a una sezione più avanzata dove è possibile effettuare una sincronizzazione manuale (altrimenti effettuata poco dopo l’avvio dell’App), controllare lo stato del Bluetooth, impostare i parametri di visualizzazione, la cronologia delle corse, l’avvio di uno stato di sport o anche “chiamare” il telefono se smarrito.

Ovviamente l’App Garmin Connect (disponibile per iOS, Android e anche per Windows Phone) è in grado di mostrare tutti questi dati in modo più efficiente, grazie allo schermo dello smartphone più grande e a colori, compreso lo storico, ma il display ci è piaciuto perché spesso può capitare che alcune attività siano effettuate lontano dallo smartphone (come la corsa, una sessione in palestra o in bici) e valutare alcune caratteristiche come il battito cardiaco, la distanza e le statistiche in tempo reale può diventare molto utile.

Vivosmart HR è anche attento a diversi fattori relativi all’attività sportiva: per un rilevamento cardiaco più preciso di quello rilevato al polso ad esempio Vivosmart può connettersi ad una fascia cardio e sincronizzare i dati, così come può interfacciarsi a dispositivi come Varia Vision, un piccolo proiettore che si attacca agli occhiali per visualizzare informazioni in tempo reale quando si va in bicicletta senza per questo staccare gli occhi dalla strada. Ci è piaciuto anche il sistema automatico di Garmin che, invece che fissare un obiettivo giornaliero standard, lo modula in base al movimento, valutando la storia e le attività in modo che l’obiettivo sia naturalmente raggiungibile ma anche valido ed efficace. Più ci muoviamo, più l’obiettivo diventa importante, meno ci muoviamo più questo diminuisce offrendo comunque un traguardo realistico.

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Il display appare chiaro e, come detto prima, sempre ben definito, anche se forse era meglio optare per un contrasto maggiore anche a scapito della durata della batteria: dato che il display è disposto in larghezza rispetto al polso, è possibile definire il senso della visualizzazione, tra orizzontale e verticale. Le notifiche sono accompagnate da una vibrazione leggera e da un riassunto del contenuto del messaggio, se esiste. La vibrazione è prevista anche nella sveglia silenziosa, che possiamo impostare dal display ma che è più comodo gestirla tramite l’App: la durata della batteria si attesta sui cinque giorni, con un certo margine in base all’utilizzo che se ne fa, il che rende il bracciale nella media degli smartband con battito cardiaco.

Garmin Connect

Oltre alle caratteristiche fisiche del Vivosmart HR è innegabile che il software a corredo abbia una importanza fondamentale. Qui è importante sottolineare che oltre all’App per mobile il device si connette anche a Mac e Windows tramite il connettore a corredo, che serve anche per la ricarica: scaricata l’App per la sincronizzazione, tutti i parametri sono visualizzabili anche da browser (la visualizzazione è perpetua, ma per il sync è necessario connettere il bracciale al computer, oppure utilizzare l’App mobile). L’app per Mac permette anche l’aggiornamento firmware, che noi abbiamo effettuato in un paio di minuti.

Per quanto riguarda l’App mobile, c’è molto da dire: l’aspetto è buono, il look moderno è chiaro anche se in alcune schermate è necessario scorrere la visuale in un iPhone 6s per vedere tutto. All’inizio abbiamo litigato un po’ con il Bluetooth per la connessione, ma è bastato spegnerlo e riaccenderlo dal bracciale e poi tutto è andato liscio: la connessione avviene in automatico un paio di secondi dopo l’avvio dell’App e di tanto in tanto, oppure manualmente quanto attivata dal display dello smartband.

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Il punto dell’App non è tanto la qualità delle informazioni, ma il loro numero: passi, calorie, battito cardiaco, rilevamento del sonno, minuti di intensità e attività, corsa e bici e peso, unitamente alla rilevazione delle scale percorse ogni giorno. Se a questo uniamo anche le statistiche di MyFitnessPal con cui l’App di Garmin è compatibile (e con la quale dialoga in background) il numero di valori da tenere sotto controllo è molto alto e bisogna necessariamente farci la mano per qualche giorno prima di dominarla e focalizzarci solo sui valori importanti. In futuro speriamo di vedere una schermata più concisa con più valori assieme invece che una schermata singola per valore: questo aspetto però richiama l’attitudine della casa madre di offrire device molto verticali e adatti a chi fa molto moto o sport, e desidera un controllo preciso più che all’utente disattento che vuole solo uno smartband per i passi giornalieri.

Garmin è Garmin

In definitiva possiamo dire che Vivosmart HR è un dispositivo estremamente potente, che offre una visione completa e dettagliata della nostra attività giornaliera (nel bene e nel male, attenti) con diverse possibilità per chi pratica sport con o senza uno smartphone a corredo. Il sistema di rilevazione è ottimo, e può essere ampliato anche con fascia cardio e altri accessori (Vivosmart HR è anche in grado di comandare le ActionCam di Garmin) e l’utilizzo del display permette una indipendenza dallo smartphone che in alcuni casi può essere interessante. A voler trovare un difetto forse il look più propenso al mondo del fitness che ad utilizzo casual, ma questa può anche essere una impressione o un fattore di secondo piano.

Curiosamente, nel mentre che venivano scritte queste righe, Garmin ha annunciato anche l’arrivo di Vivosmart HR Plus (ne abbiamo parlato qui), identico alla versione normale ma con in più un modulo GPS all’interno, molto comodo per chi corre all’aperto.

Potete trovare Vivosmart HR in tutti i negozi di elettronica e nel sito del produttore a 149,00 Euro in versione base oppure a 219,99 Euro in versione Plus: la versione Blu è in offerta ora su Amazon a 119,99 Euro

Se volete approfondire l’argomento Smartwatch e Fitness Band raccomandiamo “SmartWatch 2.0”, il libro elettronico disponibile per iBooks Store oppure Amazon Kindle Store in vendita a 5,99 Euro.

[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:4 Prestazioni:5 Qualità/Prezzo:4.5]

Pro:

  • Leggero e morbido
  • Il display lo rende autonomo
  • La rilevazione è molto dettagliata

Contro:

  • Il look è forse troppo orientato al fitness

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