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Recensione Antusi A6, l’antifurto per bicicletta

Rubarle è facile e farsi beccare molto difficile: i furti di biciclette in Italia sono un affare da oltre cento milioni di euro l’anno e sebbene sul mercato nero valgono poco, garantiscono contanti facili e senza grossi rischi. Le statistiche parlano chiaro: un ciclista su tre è rimasto vittima dei ladri (qualche numero: in Italia 320.000 le bici rubate nel 2012, quasi 13.000 in più rispetto ai furti di auto).

Come fare, quindi, per difendersi? Ci sono catene di tutti i tipi, dalle più deboli per bloccare la canna ad un palo a quelle robuste (ma anche pesanti) che si controllano via Bluetooth dallo smartphone, senza dimenticare i sistemi che bloccano perfino la ruota. Ma se hanno preso di mira la vostra bicicletta state certi che prima o poi riusciranno a portarvela via.

Recensione Antusi A6, l’antifurto per bicicletta

Per ridurre al minimo i rischi, ad una buona catena potete però affiancare un antifurto, e in questo caso ci sentiamo di consigliarvi Antusi A6, provato su strada dalla nostra redazione nei giorni scorsi e che si è fatto piacere per la doppia funzionalità, quella cioè di funzionare come luce posteriore (garantendo quindi un’ottima visibilità in strada anche di notte) durante le pedalate e diventare un ottimo deterrente per ladri quando la si lascia incustodita.

Cosa c’è nella confezione

La scatola di vendita di Antusi A6 è molto fornita. All’interno infatti, oltre alla luce-antifurto e al telecomando per il controllo remoto, troviamo:

  • un supporto per agganciare il telecomando al manubrio
  • 2x fascette per il supporto sopracitato + adesivo 3M
  • un sistema di aggancio della luce alla sella
  • un sistema alternativo per fissare la luce alla sezione tubolare della sella
  • 2x mini-viti + brugola
  • 2x viti + brugola
  • manuale d’istruzioni (in inglese)

Recensione Antusi A6, l’antifurto per bicicletta

Montaggio

Montare l’antifurto è molto semplice. E’ possibile scegliere tra due posizioni: semi-nascosto sotto la sella oppure leggermente più in basso fissandolo sulla sezione tubolare della sella. Mentre quest’ultima posizione è compatibile al 100% con qualsiasi bicicletta il primo sistema si può utilizzare soltanto se la sella lo permette.

Dovete quindi per prima cosa dare un’occhiata all’area inferiore della sella della bicicletta sul quale volete montare la luce: se il telaio della sella è costruito in modo tale da permettere l’aggancio del supporto (nella foto, lettera A), allora potete optare per questa soluzione, altrimenti dovrete ripiegare con l’aggancio al tubo della sella attraverso il supporto alternativo (nella foto, lettera B).

Quale che sia la posizione scelta, non bisogna far altro che fissare il supporto attraverso la vite a brugola (quella più corta per il supporto B, la più lunga con il supporto A), quindi agganciare la torcia sulla slitta (un “clack” vi confermerà l’avvenuto aggancio del fanalino di coda) e bloccarla al supporto con la mini-vite a brugola in kit.

Tempo 2 minuti e il fanalino-antifurto è pronto all’uso.

Come funziona Antusi A6

Modalità luce

L’accensione del fanalino può essere regolata dal telecomando pigiando il tasto contrassegnato da un fulmine, oppure dal pulsante in gomma, di colore rosso, visibile sul fondo della torcia. In entrambi i casi, un primo click attiva il lampeggio rapido della luce, un secondo click farà lampeggiare la luce più lentamente, un terzo click la accende fissa mentre il quarto click spegne completamente il fanalino.

Modalità antifurto

Dopo aver posteggiato la bicicletta e bloccata la canna/ruote come più lo si ritiene opportuno (catene, lucchetti, ecc.), è possibile accendere l’antifurto pigiando il tasto sul telecomando contrassegnato da un lucchetto chiuso. Tre segnali acustici ne confermeranno l’attivazione, che sarà operativo dopo circa 5 secondi, per la precisione dal momento in cui si udirà un ultimo, singolo bip.

Possiamo pure lasciare la bicicletta incustodita: basta infatti una piccola vibrazione per attivare la sirena di Antusi A6 che suonerà (potenza 120 decibel, dichiara il produttore) per circa 1-2 secondi. In questo modo si avverte il malintenzionato che la bicicletta è dotata di antifurto o, nel caso di un urto accidentale – ad esempio un altro ciclista che sta bloccando la sua bicicletta nei paraggi – non si disturberà la quiete pubblica.

Se invece la vibrazione è stata causata da un tentativo di furto e il malintenzionato è particolarmente insistente, una seconda vibrazione entro 10 secondi dalla prima attiverà l’allarme vero e proprio. La sirena, con volume crescente, suonerà per mezzo minuto attirando l’attenzione di eventuali passanti e scoraggiando (si spera) il ladro dal portare a termine la rapina.

Per disattivare l’allarme è sufficiente pigiare il tasto sul telecomando recante il simbolo di un lucchetto aperto: un doppio segnale acustico ci confermerà l’avvenuta disattivazione dell’allarme e da quel momento potremo rimuovere eventuali protezioni aggiuntive prima di rimontare in sella.

Questo pulsante si rivela utile anche per disattivare l’allarme nel caso in cui si dovesse urtare involontariamente la bicicletta più di una volta, arrestando così il continuo suonare della sirena prima dei trenta secondi (poi però dovete cliccare nuovamente il lucchetto chiuso per attivare nuovamente l’allarme).

Se poi avete parcheggiato la bicicletta con cui siete andati in ufficio e riuscite a tenerla d’occhio dalla finestra, il pulsante contrassegnato dal simbolo della campana può rivelarsi utile qualora notiate qualcuno che gira un po’ troppo vicino alla vostra bicicletta: se vi insospettisce, basta un click per attivare il clacson e fargli così capire con cosa ha a che fare.

Conclusioni

La doppia funzione di Antusi A6 – antifurto e fanalino di coda – ne rendono l’acquisto indispensabile per tutti i ciclisti che lasciano abitualmente incustodita la propria bicicletta. Soprattutto nelle grandi città, si tratta di un piccolo investimento che può far risparmiare anche centinaia di euro per l’acquisto di una nuova bicicletta in caso di furto.

Recensione Antusi A6, l’antifurto per bicicletta

Pro

  • Due funzioni in uno
  • Luce potente
  • Tre modalità di illuminazione
  • Buona autonomia (15 giorni in modalità antifurto, 60 in standby)
  • Allarme potente
  • Controllo remoto via telecomando
  • Universale con tutte le biciclette

Contro

  • Nessuno

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REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

In sintesi

La doppia funzione - antifurto e fanalino di coda - ne rendono l’acquisto indispensabile per tutti i ciclisti che lasciano abitualmente incustodita la propria bicicletta. Soprattutto nelle grandi città, si tratta di un piccolo investimento che può far risparmiare anche centinaia di euro per l’acquisto di una nuova bicicletta in caso di furto.

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