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Apple: per Fortnite c’è sempre posto su App Store, purché rispetti le regole

Fortnite può tornare su App Store quando vuole. Purché rispetti le regole. E’ il sunto di quanto si legge nella dichiarazione di Apple a corredo della sentenza emessa dal giudice nelle scorse ore, con la quale è stata spenta la minaccia della società di Cupertino nei confronti del motore grafico di Epic Games ma non del videogioco, che è portato a dover rispettare le regole come tutti gli altri.

«Ringraziamo la corte per aver riconosciuto che il problema di Epic Games è stato del tutto auto-inflitto» spiega Apple «E allo stesso tempo soltanto loro hanno il potere di risolverlo. La nostra priorità è assicurarci che gli utenti dell’App Store abbiamo un’ottima esperienza d’uso in un ambiente sicuro ed affidabile, inclusi gli utenti iPhone che giocano a Fortnite e che non vedono l’ora che arrivi la prossima stagione di gioco. Siamo d’accordo col giudice Gonzales-Rogers quando dice che il modo sensato di procedere è che Epic Games rispetti le linee guida dell’App Store. Se così sarà, daremo certamente il bentornato a Fornite su iOS».

Apple: per Fortnite c’è sempre posto su App Store, purché rispetti le regole

Il punto adesso è che domani parte la nuova stagione di Fortnite ed è ormai chiaro che gli utenti Apple, a meno di non spostarsi su altre piattaforme per giocarci, perderanno quantomeno la prima fase. Per altro con la sentenza di ieri, il giudice Gonzales-Rogers si è assicurato soltanto che l’Unreal Engine non venga revocato da Apple, ma quest’ultima può ancora revocare gli account sviluppatori di Epic Games, e minaccia di farlo proprio entro domani.

Non stupisce che Apple sia pronta a raccogliere l’app a braccia aperte: si tratta di un gioco molto popolare e nel quale i giocatori sono più che disposti a sborsare denaro per gli acquisti in-app. Sono stati proprio questi il punto centrale della questione, perché Apple trattiene per tutte le app il 30% degli introiti mentre Epic Games, nel tentativo di aggirare questa regola, ha modificato l’app in modo tale che gli acquisti passassero per la propria piattaforma evitandosi così qualsiasi tassa.

A questo punto dovremo attendere le vicende che si susseguiranno nelle prossime ore per scoprire l’evoluzione del caso. Il prossimo appuntamento in tribunale è previsto per settembre.

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