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Apple rimuove i cloni di Wordle da App Store

Nel giro di poche ore è diventata tristemente popolare la saga dei cloni del gioco Wordle in App Store, anche se sembra essere terminata altrettanto rapidamente. Apple ha preso provvedimenti contro le app che hanno clonato il popolare gioco web, che adesso sono scomparse dall’App Store.

Dopo che diverse pubblicazioni, tra cui The Verge, che hanno denunciato una marea di imitazioni talmente tanto palesi da arrivare a chiamarsi “Wordle”, i cloni erano arrivati al punto di copiare gameplay e interfaccia utente, tutte sfruttando il fatto che lo sviluppatore Josh Wardle non ha creato una sua app da rilasciare su App Store. Al momento in cui scriviamo sono ancora presenti cloni del gioco, anche se non usano il nome Wordle.

Le app clone hanno puntato i riflettori su di loro in queste ore, quando uno sviluppatore ha iniziato a vantarsi di quanti download stava ricevendo la sua versione di Wordle pubblicata in App Store. A seguito di un’intensa reazione da parte della comunità, ha impostato il suo account su privato, ma le persone avevano già iniziato a trovare molte altre app simili su App Store.

I cloni di Wordle sono scomparsi dall’App Store

Apple non ha risposto immediatamente alla richiesta di conferma di The Verge sui provvedimenti presi contro i cloni di Wordle, ma sembra improbabile che ogni sviluppatore abbia deciso di rimuovere la propria app nell’arco di circa un’ora di propria sponte. Se Apple sta davvero avviando una caccia a queste app, sta davvero spingendo il gas sulla protezione del gioco originale.

Sebbene ci siano state situazioni simili di alto profilo in passato – come sottolinea Protocol, vengono in mente Flappy Bird e Threes vs 2048 – è difficile ricordare un esempio recente in cui Apple sia intervenuta così pesantemente come nel caso di specie.

Apple ha una propria linea guida sui cloni, ma usa un linguaggio estremamente vago al proposito: “Scopri le tue idee”, si legge nella sezione 4.1. “Non copiare semplicemente l’ultima app popolare sull’App Store o apportare alcune modifiche minori al nome o all’interfaccia utente di un’altra app e farla passare come tua”.

Ci sono state domande su come Apple avrebbe gestito i cloni spudorati, poiché in alcuni casi sembra aver fatto orecchio da mercante. Con la scomparsa dei cloni di Wordle dall’App Store, però, si è ottenuto un precedente davvero importante per futuri casi simili.

Ricordiamo che App Store ha registrato nuovi record in termini di fatturato per gli sviluppatori per l’intero 2021 e per il periodo delle festività: ne abbiamo parlato in dettaglio in questo articolo di macitynet.

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