La città di Bolzano ha scelto di dare priorità al tema dell’assistenza alle categorie più deboli, attraverso la realizzazione di un progetto pilota la cui preparazione richiederà 4 mesi di tempo e che coinvolgerà un numero selezionato di utenti di circa 80 anni per circa 6-8 mesi. Il progetto “Abitare sicuri” mira a realizzare un sistema di tele-monitoraggio e tele-assistenza per anziani e altri soggetti che richiedano un’assistenza presso la loro abitazione.
Il sistema si basa su una rete di sensori integrati che inviano una serie di dati relativi all’assistito e alla sua abitazione a una Centrale Operativa. Il sistema permette anche l’interazione con l’utente suggerendogli una serie di attività come esercizi fisici guidati e brain gaming. Tutti i dati raggiungono la Centrale Operativa, quest’ultima li analizza e comunica in tempo reale le eventuali anomalie riscontrate alla Centrale Operativa Socio Sanitaria presso Bolzano, mettendo in atto le azioni di intervento necessarie. La Centrale non gestirà soltanto l’intervento, ma avrà anche la funzione di assistere in modo attivo gli utenti, garantendo un utile servizio di supporto lungo tutto l’arco della giornata.
L’implementazione di tale soluzione ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita della popolazione più anziana, rendendo le persone più indipendenti, più integrate nel contesto sociale, offrendo al tempo stesso la possibilità di ridurre i costi del servizio socio-sanitario attraverso una tecnologia meno invasiva e studiata per essere accessibile a tutti.
Il progetto realizzato in collaborazione da IBM, TIS innovation park di Bolzano e Comune di Bolzano, raccoglie il contributo del business partner dr. Hein GmbH.
Altri progetti di interesse sono orientati alla tracciabilità e alla garanzia del ciclo di vita di beni e merci (ad es. prodotti alimentari) e all’architettura e pianificazione di reti elettriche intelligenti.
La firma dell’accordo
[A cura di Mauro Notarianni]