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Diablo III Beta su Mac: benvenuti, bentornati nel mondo di Sanctuarium

Blizzard Diablo III - betaCome Warcraft, Starcraft, World of Warcraft anche Diablo è uno di quei titoli che non hanno bisogno di presentazioni: chi non ha avuto la fortuna di giocare ad almeno uno dei due episodi precedenti ne ha per lo meno sentito parlare da amici e appassionati. Gli aggettivi più ricorrenti e utilizzati per definire Diablo sono: divertente, appassionante e, con il passare degli anni, un classico. Per realizzare questo articolo con le prime impressioni abbiamo percorso le terre di Sanctuarium grazie alla Beta per Mac senza però completare tutto il percorso attualmente disponibile, ciò nonostante abbiamo potuto sperimentare ancora una volta la magia di Blizzard.

L’occhio è il primo a subire il fascino di Diablo III: i personaggi e soprattutto gli scenari sono realizzati con una cura maniacale che è difficile trovare anche nei giochi più recenti e curati in circolazione. La visuale è quella di sempre a 3/4 dall’alto ma invece della grafica 2D isometrica, questa volta Diablo III accoglie in un mondo decisamente tridimensionale grazie al nuovo motore di gioco. L’illuminazione delle case, la ricchezza dei particolari e degli oggetti che troviamo negli interni, sui tavoli delle locande così come nei dungeon merita sempre un secondo sguardo, un esame più calmo e attento. Questo spesso non si sposa con lo stile tutto azione ed esplorazione di Diablo III che in pochi minuti di gioco, anche già nella Beta spogliata dell’introduzione e di quasi tutte le cinematiche, immerge immediatamente il giocatore senza che nemmeno quest’ultimo se ne accorga.
Blizzard Diablo III - betaBlizzard Diablo III - betaNessun papiro da leggere né tanto meno lunghe storie del passato da riassumere: la Beta proietta immediatamente nell’esplorazione e nelle battaglie. Sono i brevi colloqui con gli altri personaggi a indicarci il prossimo obiettivo, delineare un antefatto: brandelli di informazioni e di avvenimenti che pian piano ricostruiscono una vicenda, permettono di esplorare nuove località e incontrare altri personaggi. In men che non si dica Diablo III ci ha catturati: la risposta è arrivata ancora prima di poter formulare la domanda nella nostra mente. Dopo i primi minuti di gioco si avverte l’irrefrenabile spinta a esplorare ancora un angolino della mappa, affrontare ancora un paio di mostri, esaminare le spoglie per eventuali oggetti, monete e attrezzature da trafugare. Ancora un paio di minuti prima di uscire dal gioco, in un vortice pericoloso che rischia di risucchiare qualche ora in più del previsto, una intera serata e nelle intossicazioni peggiori un intero weekend. Questo è l’effetto della “magia di Blizzard” una piacevole intossicazione che conoscono bene gli appassionati di Starcraft e soprattutto di World of Warcraft.

Oltre a creare dipendenza come tutti i i migliori videogiochi, Diablo III ha parecchio da offrire tanto ai novellini quanto ai veterani di Sanctuarium. L’unica classe che ritroviamo dagli episodi precedenti è quella del barbaro, perfetta per cominciare, ma profondamente cambiata rispetto a Diablo 2. Le altre quattro classi tra cui il giocatore può scegliere per creare il proprio personaggio vale a dire mago, sciamano, cacciatore di demoni e monaco sono tutte nuove e comportano strategie di attacco e difesa diverse, diversi tipi di armi e armature così come diverse abilità e magie. Nella beta è disponibile solo una piccola frazione di quello che sarà il gioco definitivo: si tratta del primo livello introduttivo, il più facile, una sorta di tutorial composto da un quarto circa del primo atto del gioco. Quando Diablo III sarà disponibile sugli scaffali dei negozi avremo a disposizione quattro atti completi: il nostro personaggio potrà crescere fino a raggiungere il livello 60 di esperienza con la possibilità di giocare impostando la difficoltà su quattro livelli: normale, incubo, inferno e abisso. Per passare al livello di difficoltà superiore bisognerà prima finire il gioco in modalità normale e così via fino al livello abisso.
Blizzard Diablo III - betaBlizzard Diablo III - betaOgni classe ha una sua risorsa esclusiva e un approccio diverso al gioco. Questo significa che pur offrendo una trama unica l’utente, una volta completato il gioco con un personaggio, può affrontare Diablo III in modo sensibilmente diverso utilizzando uno degli altri personaggi: questo vale per tutti e cinque le classi disponibili. Va sempre tenuto presente che come i Diablo precedenti anche questo capitolo offre una disposizione casuale degli oggetti, degli ambienti e dei dungeon: anche se alcuni elementi principali rimangono sempre gli stessi, a ogni nuova partita avremo a che fare con una mappa diversa, contribuendo così a mantenere alta l’attenzione e l’interesse del giocatore. Per chi ha già in mente di affrontare il gioco con diversi personaggi Diablo III richiederà poi di familiarizzare con le abilità e le caratteristiche di ognuno: il tipo delle armi e delle armature, le magie e anche le specialità cambiano. Per rendere ancora più vario il gioco, a diversi livelli di difficoltà cambiano non solo i punti vita e ferita di boss e mostri ma anche le tecniche di attacco e la loro intelligenza artificiale.

Nella beta provata il sistema di inserzioni e di aste per la compravendita degli oggetti è già disponibile ma per il momento funziona solo con le monete virtuali del gioco. E’ possibile accedervi dal menu principale di Diablo III in questo modo il giocatore può condividere con tutti i propri personaggi gli acquisti e le vendite degli oggetti. Nella versione finale gli sviluppatori potrebbero integrare la casa d’aste anche direttamente nella finestra di gioco ma soprattutto sarà attivata l’integrazione con PayPal per la compravendita con denaro reale. Questa modalità di acquisto e vendita è facoltativa: spetterà a ogni singolo giocatore scegliere se partecipare o meno alle aste e scegliere se operare con le monete d’oro virtuali del gioco oppure con soldi veri.
Blizzard Diablo III - betaBlizzard Diablo III - betaUn aspetto molto interessante implementato in Diablo III è la possibilità di modificare le abilità speciali del personaggio inoltre di creare oggetti completamente nuovi. Man mano che si procede nell’avventura il giocatore accumula nuove abilità e anche una serie di rune o gemme. Mentre le abilità raccolte possono essere numerose, gli slot per poterle utilizzare sono limitati: così a seconda delle inclinazioni personali o della situazione di gioco sarà possibile spostare una abilità per accantonarla e renderne attiva un’altra. In sostanza il gioco offre una gestione delle abilità semplificata: ora è possibile cambiare le abilità in qualsiasi momento e sperimentare, condividere gli oggetti con tutti i personaggi dell’utente mettendoli nel baule. Si tratta di una soluzione molto più aperta di quella presente in World of Warcraft dove il percorso delle abilità una volta scelto non può più essere modificato. Con le rune o le gemme invece potremo attribuire effetti speciali a armi e armature: dopo aver applicato una runa o una gemma a una spada oppure a una abilità di attacco possiamo modificare il tipo di danno elementale, la sua precisione, l’area di effetto, aggiungere nuovi effetti debilitanti. I miglioramenti e le modifiche ottenute con le rune o gemme saranno visibili anche graficamente all’interno del gioco grazie all’impiego di effetti speciali ad hoc.

L’elenco di quello che Diablo III offrirà ai giocatori è ancora lungo e in grado di mettere in agitazione gli appassionati di videogiochi. Oltre agli eroi delle classi principali ci sono i seguaci: furfante, incantatrice e templare. Oltre a seguirci e aiutarci come in Diablo II, ora migliorano e crescono in abilità e talenti: il giocatore potrà anche personalizzare il loro metodo di combattimento. Ricordiamo poi gli artigiani: il fabbro, il gioielliere e il mistico. Questi personaggi usano le materie prime raccolte o recuperate dagli oggetti inutili. Addestrandoli e rifornendoli il giocatore può migliorare la qualità degli oggetti realizzati, per esempio per ottenere da loro armature personalizzate. Tra le altre novità di rilievo ricordiamo due nuovi strumenti che semplificano e arricchiscono la gestione e l’utilizzo degli oggetti già presenti nella beta: il Calderone di Jordan e il Cubo dei Nefilim. Con il primo è possibile trasformare gli oggetti in oro mentre con il secondo il giocatore può distruggere gli oggetti non desiderati per ottenere le materie prime che li compongono. Per vendere gli oggetti oppure per depositarli nel baule in città sarà possibile utilizzare la Pietra del ritorno: crea un portale bidirezionale che ci permetterà di tele-trasportarci in città e poi fare ritorno nel punto esatto da cui siamo partiti.
Blizzard Diablo III - betaBlizzard Diablo III - betaNel gioco finale troveremo anche le arene dove scontrarci direttamente contro altri giocatori: essendo basato su un database sterminato di oggetti e armature di cui è anche possibile crearne di nuove con caratteristiche speciali, gli scontri tra giocatori avranno la forma di sessioni in stile picchia picchia, con un livello di strategia inferiore o nullo se confrontato con quello di World of Warcraft. Per cercare di mantenere un bilanciamento tra i contendenti Diablo III offrirà un sistema di ricerca per individuare giocatori e personaggi dello stesso livello. Ricordiamo infine gli stendardi: i giocatori che hanno portato a termine imprese e traguardi speciali potranno farsi riconoscere immediatamente all’interno della comunità di appassionati grazie agli stendardi, visibili da tutti, da affiancare al proprio personaggio. Va tenuto infine presente che per giocare a Diablo III sarà obbligatorio il collegamento a Internet permanente, una soluzione adottata per evitare cheat e crack ma anche per rendere sempre disponibile il mercato integrato per la compravendita degli oggetti.

Fin dalle prime partite con la Beta per Mac risulta evidente che Blizzard ha mantenuto lo spirito dei capitoli precedenti, migliorando e arricchendo l’esperienza ovunque possibile. Per questa prova preliminare abbiamo impostato il gioco al massimo della risoluzione e degli effetti disponibili ma la Beta offre un numero di impostazioni grafiche limitato: Blizzard assicura che, come tutti i titoli del proprio catalogo, Diablo III finale sarà molto scalabile per permettere di giocare anche con i Mac meno recenti. Siamo rimasti colpiti dagli artwork e dalla cura dei dettagli ma la sorpresa risulterà ancora superiore con la versione finale (o con una nuova beta) in cui verranno introdotti numerosi effetti grafici, tra cui illuminazione e filtri anti-aliasing per il momento assenti. La semplificazione del sistema di controllo e lo stile tutto azione di Diablo III sono subito apparsi ideali alla comunità di giocatori per un porting su console: dalla leggendaria sede di Blizzard nulla trapela ma sembra molto probabile che dopo il lancio della versione ufficiale per Mac e PC, potrebbe seguire anche un Diablo III per console da salotto. Va tenuto presente che per ora si tratta di voci tra gli addetti ai lavori: lo sviluppatore fino a oggi non ha né confermato né smentito una versione per console.

Come da tradizione Blizzard non ha comunicato una precisa data di lancio nemmeno per la versione per Mac e PC: nel momento in cui scriviamo la finestra dichiarata per l’arrivo di Diablo III è programmata per i primi mesi del 2012. Per ulteriori informazioni su Diablo III è possibile visitare il sito web ufficiale.

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