Volkswagen ha ideato V2X, un robot semovente in grado di grado di ricaricare autonomamente le auto elettriche, sfruttabile con un comando da un’app sullo smartphone. Il robot è in grado di individuare lo sportellino di ricarica e connettere la spina, senza bisogno di intervento umano. Si avvicina al veicolo, comunica con quest’ultimo, inserisce la spina al relativo accumulatore di energia.
Durante la fase di ricarica il robot si può anche allontanare e occuparsi della ricarica di altre auto. Quando il caricamento della batteria è completo, il robot si avvicina di nuovo all’auto, scollega la spina, chiude lo sportellino e riporta l’accumulatore alla stazione di ricarica.
Il prototipo di tutto il sistema consiste nel robot autonomo, e dispositivi di storage flessibili e agili indicati come “vagoni batterie”. A piena carica, spiega il produttore, questi dispositivi offrono un contenuto energetico di 25 kWh. L’elettronica integrata permette ai dispositivi di energy storage di offrire carica DC veloce fino a 50 kW.
Il robot integra telecamere, scanner laser e sensori a ultrasuoni, elementi che gli consentono di muoversi liberamente in un parcheggio, riconoscere ed evitare ostacoli, incluse auto in movimento. Volkswagen spiega che è possibile usare più robot nei parcheggi, servendo diverse auto. Mark Möller, responsabile di Volkswagen Group Components, sottolinea che si tratta di un prototipo che non è al momento prevista la commercializzazione.
Volkswagen mira a una rapida svolta nella mobilità elettrica e recentemente ha annunciato che in tutta Europa il Gruppo intende costrure – entro il 2025 – 36.000 punti di ricarica, di cui 11.000 verranno sviluppati dalla marca Volkswagen. Recente è anche l’annuncio di sviluppo e produzione di celle batteria per auto elettriche a Salzgitter (Bassa Sassonia) nell’ambito della joint venture con Northvolt per la costruzione e la gestione di una fabbrica di celle batteria.
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