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In prova Benq PD2500Q, il monitor per disegnatori

Si parla sempre di fotografia, gaming e display integrati ma anche il settore dei disegnatori è importante: ci pensa Benq con il modello PD2500Q, monitor 2K pensato per chi passa tutto o gran parte del giorno davanti a Illustrator, ArchiCAD, Affinity Designer ma anche QuarkXPress o Adobe InDesign.

Le proprietà di questo display sono molto chiare: contrasto elevato e definizione dei tratti ottimale anche a risoluzione 2K, profilo colore sRGB (ottimale per il vettoriale) e ampia versatilità di configurazione, in modo da essere usato con soddisfazione anche come secondo monitor per chi ha magari un iMac 27.

Benq PD2500Q

La nostra prova sul campo è stata fatta soprattutto su Illustrator, sia sfruttando il PD2500Q come display principale per un MacBook Pro sia come secondo display per un iMac 27 del 2015 con schermo retina.

Il giudizio è più che positivo, considerando sia per le prestazioni primarie (disegno) che per quelle secondarie (uso di altri applicativi, Finder incluso) e le ampie possibilità di utilizzo in diverse modalità.

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Benq PD2500Q, ben più della somma dei pixel

Aperta la scatola, la prima cosa da fare è assemblare il tutto, ma non temete, è più facile di qualsiasi mobile Ikea che abbiate mai provato: il display vero e proprio va montato sul piedistallo e poi eseguiti tutti i collegamenti, inclusi quelli USB-A per l’HUB incluso e in una decina di minuti il display è operativo.

La realizzazione è in plastica nera, e il monobraccio che tiene su il display è molto morbido e permette il posizionamento in verticale anche con una mano sola: ci è piaciuta la morbidezza nel movimento, tenuto conto che una volta messo nella posizione preferita il braccio non ha ceduto di un millimetro per tutta la durata della prova (qualche settimana).

Molto interessante la possibilità di essere utilizzato in verticale: in particolare abbiamo usato questa modalità quando abbinato ad un iMac 27, usando la funzione di Illustrator che permette la duplicazione delle finestre di lavoro (menu Finestra > Nuova finestra di lavoro) in modo da avere lo stesso documento aperto in più finestre con diverse percentuali di ingrandimento, potendo così operare nel dettaglio in modalità Contorno sull’iMac continuando a osservare il disegno nella sua integrità nel PD2500Q.

Usato come display principale il pannello IPS LED QHD proprio di un inedito taglio da 25 pollici del PD2500Q eccelle nella gestione del micro contrasto, molto apprezzato da chi disegna, in particolare nel disegno tecnico: la definizione è ottimale, è il risultato è una impressione maggiormente definita rispetto ai display retina pur con una risoluzione minore, fattore che però ci è parso valido solo all’interno di Illustrator, mentre su altri applicativi come Word, ad esempio, il risultato ha dato ragione alla maggior definizione del retina (anche se in questo caso la differenza ha minore importanza).

Colore di fabbrica

La capacità di coprire il 100% dello spazio colore sRGB e Rec. 709 (con certificazione Technicolor Color) è apprezzata, soprattutto la calibrazione in fabbrica che arriva già pronta è sembrata adatta: la profondità è lontana dallo spazio colore AdobeRGB proprio dei display di fascia più alta, ma per l’utenza tecnica e vettoriale questo non dovrebbe essere un problema, dato che  il numero di colori ha una minore importanza rispetto, ad esempio, a Photoshop, così come per chi lavora in QuarkXPress e Adobe InDesign, anche se qui l’anteprima delle immagini in un impaginato può essere determinante o meno a seconda del tipo di lavoro.

Però sia chiaro, non è un display da gaming: lo può fare e tutto sommato è accettabile per chi gioca in pausa d’ufficio (e la risoluzione 2K è buona per questo ma forse il contrasto troppo elevato e i tempi di risposta non in linea con le pretese di chi gioca sul serio) ma ci sono prodotti più specifici (anche BenQ ne ha uno molto interessante).

Buona la visione angolare, dichiarata di 178° e, anche se non abbiamo verificato il tutto grado per grado, possiamo dire che la visione angolare è molto buona e tiene perfettamente anche ad angoli molto coraggiosi.

Funzioni accessorie

Il giudizio più che positivo verte anche su altri fattori: abbiamo già citato la possibilità di ruotare il display di 90° (solo in un senso), anche se poi serve indicare manualmente a macOS la nuova posizione (mentre il display lo capisce da solo perché il menu OSD appare corretto), ma le sorprese non sono finite.

Molto gradito l’HUB USB 3.1, che in tempi come questi dove ogni dispositivo smart necessita di una presa ad alta velocità è sempre utile, perlopiù alimentata (dalla stessa alimentazione del monitor) per cui pronto a ricevere anche Hard Disk e ricariche di smartphone (come il nostro iPhone 8) o tablet.

Poi ha fatto piacere anche l’ampia versatilità riguardo i connettori video: ce ne sono quattro: due DisplayPort 1.2 (una presa poco usata in ambito Mac), una MiniDisplayPort 1.2 (integrata nel connettore Thunderbolt 2 nei Mac più recenti) e una HDMI, tutte adatte ad ospitare la risoluzione non impossibile di 2560×1440 pixel.

Benq PD2500QManca la connessione Thunderbolt 3, appannaggio ancora della fascia di prezzo più alta.

Bello il menu OSD, con i tasti che permettono la guida in modo intuitivo tramite comode frecce. Le regolazioni alla fine non sono molte e noi abbiamo usato quella di default sia per il disegno, che per l’uso normale che per le brevi scazzottate a Starcraft II.

Punto debole invece l’audio integrato (2x2W), che sostanzialmente ricalca quello di un Mac mini: utile in caso di necessità, ma se avete un computer con audio integrato, meglio optare per quello, oppure valutate l’acquisto di un sistema esterno (durante il test noi abbiamo usato il sistema Nammo di Razer).

Considerazioni

Anche se di 2” più piccolo, il Benq PD2500Q offre la stessa risoluzione di un iMac 27 non retina, con una resa del pannello decisamente migliore: a meno di 350 Euro in tutta onestà questo display, considerata la qualità del pannello e i servizi accessori, ci sembra un modello molto interessante soprattutto per il professionista d’ufficio.

Pochi fronzoli, molta adattabilità, specie per la resa in verticale: perfetto per chi ha un MacBook Pro o un Mac Pro in ufficio e basa la propria attività sul rendering 2D, ma ottimo anche per chi cerca un secondo display per un iMac.

L’audio non regge il resto della qualità degli accessori, ma è sicuramente un dettaglio di secondaria importanza.

[usrlist Design:4.0 Facilità-d’uso:4.0 Prestazioni:4.0 Qualità/Prezzo:4.0]

Pro:

  • Propone un HUB USB 3.0
  • Funziona in HDMI, DisplayPort e MiniDisplayPort
  • Funziona in orizzontale e verticale

Contro:

  • Audio

Prezzo:

Il monitor è in vendita a 348,45 Euro Iva compresa:  sullo store ufficiale della casa madre, oppure in offerta anche su Amazon.it

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