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Moto Z2 Play, in prova lo smartphone camaleonte di Motorola

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Moto Z2 Play è il nuovo terminale di Motorola, erede di un già interessante Moto Z Play che noi di Macitynet abbiamo provato qui: il lancio di questo terminale, che abbiamo seguito in diretta, certifica l’impegno di Lenovo (che ha acquisito Motorola qualche tempo fa) nell’ambito mobile, forte di un design interessante e dei Mods, accessori satellite che rendono questo modello uno dei più originali e intriganti di tutto il panorama Android.

Moto Z2 Play si presenta come un modello di fascia media o medio alta nel panorama degli smartphone: disponibile nelle versioni da 64 GB (con 4GB di Ram) o 32 GB (con 3GB di Ram) al prezzo indicativo di 499,00 Euro con un display Amoled full HD da 5,5”, doppia SIM e alloggio per la scheda SD con supporto sino a 2TB di spazio aggiuntivo.

Moto Z2 Play

Oltre a queste caratteristiche, Moto Z2 Play ha la caratteristica di poter usare i Mods, sostanzialmente degli accessori esterni che si agganciano allo smartphone sostituendone la parte posteriore e aumentando o allargando le funzioni normali dello smartphone.

Abbiamo provato il terminale per tre settimane: l’impressione generale è più che buona, il telefono offre una freschezza e una ricca quantità di servizi, e anche se qualche cosa via software c’è da mettere a posto, sono normali errori di gioventù.

Moto Z2 Play

Moto Z2 Play, hardware classico ma ben bilanciato

Esteticamente Moto Z2 Play ha una linea sobria, un singolo pezzo di metallo che cintura l’ampio display Amoled full HD da 5,5” (1920 x 1080 pixel) a 16 milioni di colori con vetro Gorilla Glass.

Nella sua dotazione normale la parte posteriore è coperta da una cover di plastica, facilmente removibile, che copre sostanzialmente il connettore per i Mods, di cui dettagliamo più avanti.

Il design classico piace, non si notano tratti rivoluzionari ma sta bene in mano e in tasca e la presa è salda. La dimensione è tra un iPhone 7 e un 7s, giusto per fare un paragone.

Moto Z2 Play

La costruzione è cernierata e composta da materiale idrorepellente, il che significa che se vi lanciano una bomba d’acqua ad una festa in piscina nel mentre che ce l’avete nella tasca dei jeans niente paura (ma non potete tuffarvi in acqua).

Appena sotto lo schermo c’è il sensore di impronte che ha reagito molto bene durante i nostri test, anche se talvolta è ridondante avere un tasto per l’attivazione del display e un secondo (seppure virtuale) per il richiamo della Home.

Alla base, appena a fianco del connettore Jack, trova posto il connettore USB-C, una prospettiva sul futuro che ci ha fatto molto piacere, perché offre una notevole comodità in fase di collegamento alla ricarica, anche se l’unico cavo dentro la confezione è USB-C/USB-A e manca un cavo USB-C/USB-C.

Sul lato, tre pulsanti per il controllo del volume e dello spegnimento del display: quest’ultimo è zigrinato, in modo che anche alla cieca sia possibile riconoscerlo per premere sempre il tasto giusto.

L’uso della batteria è molto buono: non siamo mai arrivati a sera con la batteria scarica e anzi, in un paio d’occasioni il terminale ha tirato un giorno e mezzo senza ricarica e senza apparente stanchezza.

Motorola proclama fino a 30 ore di autonomia, ma nei nostri test possiamo dire che, con un uso disattento e non maniacale, se non lo caricate una notte non fatene un dramma, magari ce la fa ad arrivare al pomeriggio o a sera lo stesso. In ogni caso, grazie alla funzione TurboPower, il telefono si ricarica del 50% in soli 30 minuti.

Molto buono infine il display: sia la parte touch, che risponde perfettamente e la qualità dell’immagine è molto buona, anche se dopata: nelle impostazioni è infatti attiva una voce che satura i colori e il contrasto. Il risultato però non è male, e in linea con l’utilizzo del terminale.

Comparto fotografico all’altezza (anche se…)

La parte fotografica del Moto Z2 Play è molto buona già di per se: la fotocamera posteriore è 12MP con ƒ1.7 e Dual Autofocus Pixel, è capace di registrare video sino a 4K.

Nei nostri test abbiamo notato risultati buoni, con un effetto di posterizzazione appena percettibile sia nelle foto che nei video: il software a corredo è molto particolareggiato, con modalità di ripresa noramale, panoramica e anche professionale con tutta una serie di parametri aggiustabili in tempo reale direttamente dal display.

Buona anche la fotocamera anteriore, 5 MP con f/2,2, obiettivo grandangolare e doppio flash LED con funzione CCT (Color Correlated Temperature). La cattura del video, in questo caso, è limitata ad un FullHD.

Nel corso dei test abbiamo usato Moto Z2 Play sia in esterno sia in casa per qualche foto tecnica per Macitynet con buoni risultati: nota di merito per le  riprese notturne, ma Moto Z2 Play garantisce risultati ottimi anche all’aperto.

Tuttte queste considerazioni però sono solo una parte delle capacità del telefono, perché uno dei Mods agganciabili al telefono è Hasselblad True Zoom, con zoom ottico 10x, flash Xenon e immagini in formato RAW.

Con questo Mods le qualità fotografiche standard del telefono hanno poca importanza, ma per tutti i dettagli vi rimandiamo alla recensione che abbiamo realizzato ad hoc anche sul modulo fotografico (che è rimasto invariato ed è compatibile anche con il nuovo modello).

Moto Z2 Play

Android abbastanza pulito, con aggiunte

La versione di Android installata durante il nostro test era 7.1.1 Nougat con una costumizzazione abbastanza contenuta: ci sono alcune App interessanti, come ad esempio un Gestore di file praticamente indispensabile, e che ci ha risparmiato l’invadenza di App di terze parti per compiti solitamente assai semplici.

Motorola ha anche abilitato alcune gesture molto comode: è possibile ad esempio attivare la fotocamera semplicemente ruotando due volte il telefono, o la torcia con un movimento a martello, capovolgendo il telefono lo si silenzia, mentre solamente alzandolo per rispondere si zittisce la suoneria (ma il telefono continua a squillare, per rispondere è necessario eseguire manualmente l’azione).

Lo schermo grande permette anche l’uso contemporaneo di due App, e abbiamo apprezzato anche la presenza di una radio FM, che in un mondo smart sembra preistoria ma che può esseer comoda in alcune situazioni, seppure la ricezione in questo caso è un po’ debole.

Qualche cosa tra la versione di Android e l’hardware del telefono resta da sistemare: ad esempio un paio di volte durante una telefonata, lo schermo si è oscurato per qualche secondo di troppo, ma sono piccole pecche di gioventù che saranno sicuramente risolte con futuri aggiornamenti.

Mods, il mondo addosso

L’idea dei Mods aveva già caratterizzato la prima versione del Moto Z Play in un modo originale e interessante: ci è piaciuta molto l’idea di Motorola di proporre una serie di Mods nuovi ma perfettamente compatibili anche con il precedente modello, come allo stesso modo Moto Z2 Play può usare i Mods della scorsa generazione.

Sostanzialmente i Mods sono delle appendici che si agganciano alla parte posteriore dello smartphone e comunicano con esso tramite il connettore a vista posto sul retro. In teoria il progetto Mods può avere infinite ramificazioni e chissà che cosa succederebbe se Moto aprisse la licenza a terze parti.

Durante la nostra prova abbiamo avuto la possibilità di provare JBL SoundBoost 2, nuova versione del modello JBL SoundBoost, più grosso e potente. Che dire, ovviamente un diffusore con una dimensione più grande degli speaker interni dello smartphone può solo migliorare il suono.

Nel nostro caso JBL SoundBoost 2 hanno una doppia funzione: offrono un audio superiore, specialmente sui bassi, e permettono anche un appoggio per il telefono, che può stare così in posizione inclinata, perfetto per leggere o per vedersi un film.

Pur non raggiungendo la qualità di uno speaker esterno, che può comunque essere utilizzato, JBL SoundBoost 2 offrono un incremento qualitativo sensibile e un effetto più corposo. L’abbiamo apprezzato anche nei film ma soprattutto nei giochi, dove la connessione diretta elimina qualsiasi lag e migliora tutta l’esperienza.

Gli altri Mods nuovi sono Turbopower Pack, una batteria che ricarica il 50% del telefono in soli 20 minuti, Hasselblad True Zoom, una fotocamera di cui abbiamo parlato prima, Style shell, una cover posteriore che abilita la ricarica wireless, Moto gamepad, che trasforma il telefono in una consolle portatile e Insta-share Projector, un proiettore portatile che amplifica lo schermo.

Considerazioni

Questo Z2 Play di Motorola appare come la versione matura dello scorso modello, ereditando tutte le buone caratteristiche pur essendo più sottile, più leggero e più potente.

Tirare in ballo la storia di Motorola appare facile e scontato, ma onestamente il lavoro da fare per rievocare quei successi è tantissimo, in un mercato dominato oggi da due nomi: però lo sforzo di Motorola va apprezzato per questo prodotto che, nella sua fascia di prezzo, non ha nulla da invidiare ai concorrenti con marchi più giovani.

Il prezzo è importante, ma le caratteristiche ci sono tutte e la possibilità dei Mods è da non sottovalutare, partendo dalla batteria e finendo per la fotocamera (Hasselblad True Zoom con Motorola è oggi la via più economica in assoluto per usare una fotocamera Hasselblad).

Moto Z2 Play è disponibile presso i più importanti punti di vendita della grande distribuzione, ma i lettori lo possono trovare scontato anche su Amazon.it sia in versione da 64 GB che in quella da 32 GB.

 

[usrlist Design:4.0 Facilità-d’uso:4.0 Prestazioni:4.0 Qualità/Prezzo:4.0]

 

Pro:

  • Buona dotazione hardware
  • Un design giovane e sobrio
  • L’utilizzo dei Mods è interessante e proficuo

 

Contro:

  • Qualche cosa da sistemare via software

 

Prezzo: 499,00 Euro

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