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Pioneer addio ai Tv, in forse il destino dei dischi ottici

Ora è ufficiale: Pioneer si ritirerà  dal mercato dei TV a schermo piatto. Ad annunciarlo è un comunicato diffuso nella giornata di oggi su scala globale e arrivato anche ai media italiani. La ragion del ridimensionamento del campo di interesse, si spiega nel documento sono “i drammatici cambiamenti della situazione economica che hanno colpito l’azienda. Per l’anno fiscale 2009 Pioneer prevede una ingente perdita”.

L’addio al mercato dei Tv flat panel fa seguito all’annuncio, giunto lo scorso anno, dell’abbandono della produzione dei pannelli con la chiusura di fabbriche in Usa e Regno Unito, ma rappresenta un svolta ancora più radicale e rivoluzionaria nel business del settore Pioneer è attualmente una delle società  più apprezzate grazie ai suoi plasma Kuro che rappresentano uno dei top tecnologici del settore.

L’addio ai Tv non è l’unico provvedimento che Pioneer assumerà  nei prossimi mesi. Pioneer sta “valutando attentamente la possibilità  di creare una joint venture” nel campo del “Optical disc business”. Se ci sarà  un abbandono parziale di questo business che oggi riguarda essenzialmente i Blu-ray e i masterizzatori DVD di fascia alta non si sarebbe di fronte a qualche cosa di meno rilevante rispetto all’addio ai TV, se si considera che Pioneer è stata una delle prime società  al mondo a commercializzare masterizzatori DVD per computer. Proprio ad una partnership tra Pioneer ed Apple si deve l’apparizione dei primi masterizzatori DVD, i ben noti SuperDrive, nelle macchine Mac.

A pagare non saranno solo le tecnologie ma anche i dipendenti. Pioneer ha ridotto da marzo 2008 a dicembre 2008 il numero dei suoi dipendenti di circa 5.900 unità , arrivando a un totale di 36.900 impiegati. La ristrutturazione porterà  a una riduzione globale della forza lavoro di circa 6.000 impiegati e 4.000 lavoratori interinali.

Dal punto di vista organizzativo Pioneer integrerà  la rete di fabbriche presenti in Giappone e nel resto del mondo. Questo porterà  a una riduzione delle sue fabbriche del 30%. Per quanto riguarda la struttura commerciale, Pioneer ridurrà  la sua forza vendita in linea con la ristrutturazione della divisione Home Electronics. Previste revisioni delle funzioni amministrative e di ricerca e sviluppo così da ridurne le dimensioni conformemente alla nuova struttura di business.

Alla fine dell’iter Pioneer diventrà  una società  essenzialmente concentrata sul suono e in particolare sul business del Car Electronics di cui è “determinata a diventare il leader che rivoluzionerà  questo mercato”. Pioneer continuerà  a sviluppare prodotti home audio e apparecchiature per DJ e si concentrerà  maggiormente sul “suono”.

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