Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Cellulari, Telefonia e Tariffe » Privacy a rischio per chi lavora in mobilità. I dati della ricerca Regus

Privacy a rischio per chi lavora in mobilità. I dati della ricerca Regus

La privacy è a rischio se si viaggia sempre connessi. Lo dice una ricerca effettuata intervistando 22mila manager e professionisti in 100 paesi. Grazie alla tecnologia, chi viaggia per lavoro, può essere sempre connesso e durante i viaggi trascorrono molto tempo in conversazioni telefoniche e nella gestione di email ovunque, sui treni, nelle sale d’attesa degli aereoporti, nei bar e negli hotel. La ricerca, condotta da Regus, azienda che offre business center e uffici flessibili da affittare in 750città nel mondo, approfondisce alcuni aspetti della questione spinosa della tutela della privacy sollevati dagli intervistati italiani.

Proprio gli italiani, infatti, di fronte a questo problema, hanno identificato le cause di maggiore rischio per la privacy propria e della propria azienda (le telefonate, seguite dalla visualizzazione dei documenti sugli schermi dei computer portatili) e hanno già pensato a delle soluzioni: parlare sottovoce e guardarsi alle spalle. Quali sono i luoghi meno sicuri dove lavorare, in cui la fuga di dati sensibili dell’azienda è praticamente certa? Al primo posto ci sono i bar e i cafè (59%), seguiti dalle hall degli hotel dove ci si sente al sicuro e si rischia di essere ascoltati mentre si è al telefono con colleghi e clienti (50%), gli aerei (46%) dove lo spazio è poco, le sale d’attesa e le business lounges degli aereoporti (44%), i treni (42%), i ristoranti aziendali (29%) e la metropolitana (18%). E’ in questi luoghi che si ascoltano le conversazioni degli altri (l’80,6% degli intervistati ha dichiarato di farlo) e si spiano i documenti aziendali che si stanno consultando dal computer portatile (47%) o dallo smartphone (14,8%).

“La privacy e la riservatezza dei dati aziendali rimane un fattore di grande criticità per manager e professionisti in viaggio o che si trovano a lavorare e operare lontano dall’ufficio – ha dichiarato Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia in un comunicato -. I rischi che informazioni sensibili dell’azienda possano essere ascoltate da concorrenti o persone interessate sono molto elevati, in particolare in ambienti frequentati da manager come hotel, aeroporti e treni. L’utilizzo di spazi di lavoro professionali facilmente accessibili anche in viaggio, ad esempio in aeroporti o vicino a stazioni ferroviarie, consente di poter continuare ad essere operativi e produttivi mantenendo tutti gli  indispensabili requisiti di sicurezza e riservatezza della propria attività”.

Per tutti coloro che sono in viaggio per lavoro, e sono magari alle prese con il proprio portatile, tablet o smartphone, la ricerca offre un’occasione di riflessione sull’attenzione alla propria privacy e un invito in più a guardarsi le spalle e parlare sottovoce, magari in un luogo non affollato e sicuro, da buoni italiani.

working on the train

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Apple sconta il MacBook Air M2 al minimo Amazon, solo 1099€

Apple lancia il MacBook Air M3 e abbassa il prezzo del MacBook Air M2, ma su Amazon il modello precedente è già scontato di 150 euro. Lo pagate solo 1099 €.

Ultimi articoli

Pubblicità