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Recensione Creative Live Cam Sync V3, apparire bene in streaming costa meno di quanto pensiate

Creative Live Cam Sync V3 è la nuova webcam del famoso marchio di accessori: risoluzione molto alta per un prodotto che ha comunque al suo interno diverse altre sorprese oltre ad  un rapporto prezzo prestazioni davvero interessante.

Semplice

All’interno della scatola, in cartone, trova posto la webcam vera e propria e un piccolo libretto di istruzioni che accompagna alle operazioni principali.
Però lo diciamo subito, tali operazioni si risolvono con il collegamento al computer, con macOS o Windows, e il lancio dell’applicativo che piloterà la Creative Live Cam Sync V3, sia esso Photo Booth, Microsoft Teams, Zoom o altro, poiché regolazioni vere e proprie non ce ne sono.

Il design esterno è austero, realizzato in una plastica nera opaca spezzata solo dalle scritte in grigio: nella parte frontale trovano posto l’obbiettivo, con tanto di coperchio in gomma per la sicurezza e la privacy, i due microfoni frontali omnidirezionali mentre più in basso il sistema di rotazione a 360° e quello di aggancio, con integrata una vite femmina per l’installazione sul treppiede.

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Le dimensioni non sono minute, ma stanno nella media delle webcam nel mercato: si parla di 82 x 53 x 58 millimetri per un prodotto che pesa 95,7 grammi, che tutto sommato stanno bene ancorati al display del portatile.

Il cavo USB è integrato e mostra un connettore USB-A: qui forse Creative poteva avere un po’ più coraggio e mostrare un connettore USB-C con adattatore, ma capiamo la scelta, invece ci sarebbe piaciuto un cavo staccabile, che in viaggio offre più comodità, tra l’altro il cavo è un po’ rigido, il che posiziona la webcam come un prodotto più da ufficio casa che uno da portare in giro.

Un plauso invece per l’ampia adattabilità della webcam anche una volta messa in posizione: è semplice girarla orizzontalmente o muoverla in verticale, la rigidità delle giunture è corretta e non è difficile trovare l’inquadratura migliore, anche grazie al cavo molto lungo, ben 180 centimetri con connettore USB incluso, anche se serve posizionare manualmente l’inquadratura senza inclinazioni.

Software

La Creative Live Cam Sync V3 funziona out-of-the-box una volta collegata al computer con praticamente tutti i device senza problemi, sia con le app di sistema (come Photo Booth) sia con quelle di terze parti (come Teams, Skype, Zoom, Meet o altri).

Questo fattore ha una doppia valenza che vale la pena sottolineare: da una parte renderà felici tutti gli amministratori di sistema che, trovandosi magari a doverla associare a computer gestiti in smart, non si devono occupare del software a corredo (conformità UVC, in ambiente aziendale questo è un aspetto alcune volte determinante).

Recensione Creative Live Cam Sync V3, apparire bene in streaming costa meno di quanto pensiate
L’aggancio posteriore è comodo e la resistenza delle giunture ben regolata, anche se qualche millimetro in più non sarebbe stato male (nella foto con un MacBook Pro 15″)

Da un altro verso però la mancanza di un software di gestione di Creative che si interfacci direttamente con le App di streaming fa perdere un po’ di funzionalità alla webcam. Funzionalità che si possono recuperare tranquillamente utilizzando soluzioni come OBS ma che per loro natura sono più avanzate di un driver ad hoc.

L’alternativa più valida è quella di lasciare il controllo totale alle regolazioni interne dei vari software (come Teams o altri) ai quali però serve dedicare un po’ di tempo per ottenere il risultato migliore.

Recensione Creative Live Cam Sync V3, apparire bene in streaming costa meno di quanto pensiate
Fidarsi è bene, non farlo è meglio: per chi vuole stare sul sicuro, il tappo in gomma è l’ideale

Come funziona

Abbiamo provato la webcam in varie situazioni: nativamente la webcam funziona alla risoluzione 2K QHD a 2560 x 1440 con 30 fotogrammi al secondo (fps), ma con software avanzati come appunto il già citato OBS è possibile attivare lo zoom digitale e risoluzioni più basse.

Ovviamente la risoluzione massima dipende anche dal software di streaming, è possibile che alcune soluzioni eseguano un downgrade della risoluzione dinamicamente in caso la linea internet disponibile risulti non sufficientemente capace o stabile, mentre con applicazioni locali come Photo Boot, QuickTime o per esempio anche Camtasia non c’è problema.

La compensazione di luminosità è molto buona e anzi a tratti è pure eccessiva: come suggerivamo, la bontà della lente è tale che spesso abbiamo dovuto disabilitare le opzioni di retroilluminazione software dell’immagine presenti su Teams o altri perché altrimenti il risultato era troppo posterizzato.

Recensione Creative Live Cam Sync V3, apparire bene in streaming costa meno di quanto pensiate
Al buio la regolazione della luminosità è precisa, ma serve “domare” le regolazioni interne dei vari software di streaming (nella foto il vostro giornalista di quartiere con Microsoft Teams)

Questo perché probabilmente i software sono orientati alla minore qualità media data dalle webcam integrate nei portatili o nei modelli All-in-one come l’iMac, mentre con questo modello la luce è spesso più che sufficiente e non serve eseguire nessuna compensazione.

Come abbiamo detto prima, quindi, meglio spendere qualche minuto per fare le prove per ogni singola app che vogliamo utilizzare prima di andare online, la qualità qui c’è e non serve utilizzare nessuna compensazione software.

Anche l’audio è molto buono: i microfoni omnidirezionali funzionano molto bene e sono specificatamente pensati per la voce, ottimizzando le frequenze. Inoltre, la soppressione del rumore crea una specie di “bolla” virtuale attorno all’utente e alla webcam, di fatto cercando di tagliare eventuali rumori che arrivano da più lontano.

Il risultato è una risposta molto buona della voce, e un isolamente interessante, che annulla quasi l’aspirapolvere a qualche metro, ma non del tutto il noioso collega che cerca di parlarci anche durante una call.

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Con la luce naturale i migliori risultati (nella foto con Photo Boot, senza nessun effetto)

Considerazioni

Abbiamo utilizzato la webcam per qualche call italiana e internazionale in abbinamento alle cuffie Creative Zen Hybrid con notevole soddisfazione.

Anche se da un lato la Creative Live Cam Sync V3 ha il pregio di funzionare una volta collegata senza nessuna installazione aggiuntiva (a noi è servito molto questo fattore perché così l’abbiamo provata su più computer durante la fase di prova) dall’altro abbiamo speso volentieri qualche minuto per ottimizzare il segnale sia su Teams che su Zoom, prima di andare davvero online.

Considerate le caratteristiche sin qui elencate e la capacità di un segnale che (finalmente) può arrivare ben oltre il canonico FullHD, per un prodotto sotto il tetto dei cento Euro, possiamo dire che la Creative Live Cam Sync V3 è un prodotto davvero molto interessante che farà felici sia chi la userà per lavoro, perché come si dice “ci mette la faccia” in una call, sia anche chi la pensa in ottica familiare, laddove è piacevole offrire la migliore immagine di se stessi a chi si vuole bene, spendendo per questo molto meno di quanto si penserebbe.

Pro:

• Risoluzione QHD
• Non richiede software specifico
• Eccellente rapporto prezzo/prestazioni

Contro:

• A volte manca un software specifico (questo è un pro e un contro)
• L’aggancio è versatile ma a tratti troppo corto

Prezzo:

• 69,99 €

Creative Live Cam Sync V3 è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

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