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Recensione EPOS Adapt 260, cuffie da ufficio ma con stile

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Nell’ottica di un lavoro ibrido che sta crescendo molto in tutti ambienti, le EPOS Adapt 260 rappresentano una soluzione interessante e con stile per chi passa tutto il giorno tra call audio video e comunicazioni alt telefono.
Le abbiamo provate (volentieri) per voi, ecco il risultato.

Giacca, cravatta e sneakers

Niente scatola, le cuffie EPOS Adapt 260 arrivano in un sacchetto morbido nero, con il logo EPOS in sovrimpressione: dentro trovano posto le cuffie, un cavo USB-C (a gomito) per la ricarica, il dongle USB e un piccolo libretto di istruzioni per le fasi preliminari del primo collegamento.

Le cuffie sono molto leggere, solo 121 grammi, e anche le dimensioni sono molto contenute, 200 x 165 x 58 millimetri.

La forma è molto sottile e interamente in policarbonato, diviso in parti opache e lucide, con il logo Epos in entrami i lati, nella parte esterna appena sopra i padiglioni e quello Sennheiser nel padiglione destro.

Recensione EPOS Adapt 260, cuffie da ufficio ma con ottimo stile

Il logo sennheiser non è una stranezza, dato che Epos costruisce cuffie con la tecnologia del marchio tedesco, in licenza: un abbinamento molto interessante come abbiamo già avuto modo di sperimentare con le più potenti EPOS Adapt 660.

Il look generale è di cuffie da ufficio, senza dubbio, pensate per il parlato (soprattutto) e per brevi escursioni su YouTube per qualche video tecnico, ma nonostante questo mostrano un look piacevole, moderno, hi tech, sicuramente da prodotto di rilievo in un mercato, quello da ufficio, dominato spesso da modelli dal look piuttosto modesto.

Il microfono, posizionato sull’archetto, è posizionabile a piacere, e con un movimento rotatorio è possibile ruotarlo di 180°: questo significa che nonostante nelle cuffie ci sia la dicitura di destra e sinistra, le cuffie possono esssere indossate anche al contrario con il microfono a sinistra.

Recensione EPOS Adapt 260, cuffie da ufficio ma con ottimo stile
Look da ufficio ma ben definito

Talvolta meglio che dal vivo

La costruzione permette un ampio adattamento grazie alla grande flessibilità dell’archetto, tra l’altro con un cuscinetto superiore gommoso per adattarsi meglio alla testa e al doppio movimento dei padiglioni, verticale e orizzontale, per collimare perfettamente con la posizione delle orecchie.

Considerato che le cuffie sono pensate per funzionare senza filo (poi vedremo che la condizione non è esclusiva), tutte le attenzioni all’adattamento ne offrono una enorme comodità di utilizzo, anche considerando l’ampia durata della batteria.

I comandi sono tutti presenti sul padiglione destro, dal connettore USB-C per la ricarica al controllo del volume, al pulsante per il muto sino al piccolo pulsante dedicato a Microsoft Teams, dato che le EPOS Adapt 260 hanno pure questo tipo di certificazione.

Il microfono è forse la parte più interessante di tutta la tecnologia intrinseca in queste cuffie: la capsula ottimizza i toni vocali e filtra il rumore ambientale tagliandolo, in modo che anche in un ufficio pieno di persone, non si faccia fatica a distinguere la voce di chi parla, in pratica la capsula del microfono costruisce una bolla attorno all’utente, oltre la quale i rumori non passano.

L’audio è gestito da un sistema, EPOS Voice™ technology, che migliora i toni vocali caratterizzando una voce chiara e pulita anche in situazioni difficili, come ad esempio se stiamo parlando in conferenza ma nel mentre stiamo lavorando e non diamo molta importanza al tono vocale.

Il filtro che regola l’equalizzatore è ottimo e alle volte l’audio di una persona si sente meglio in cuffia che dal vivo, dato che dal vivo spesso il rumore di sottofondo non è eliminabile.

Caratteristiche

Le EPOS Adapt 260 non sono cuffie pensate per la musica, e in effetti il ritorno musicale non è neppure paragonabile alla qualità del modello Epos Adapt 660, che tra l’altro ha un equalizzatore software che invece qui manca.

Però le finezze tecnologiche non si nascondono: ad esempio l’App per macOS e Windows che controlla lo stato del firmware sia delle cuffie che del ricevitore USB è interessante, anche se non ha funzionalità pratiche nell’uso quotidiano.

Recensione EPOS Adapt 260, cuffie da ufficio ma con ottimo stile
Il sacchetto che racchiude la confezione è utile in caso di viaggio

I vari pulsanti permettono di regolare il volume (il volume delle cuffie è lo stesso del sistema operativo), accettare una chiamata, fermarla e richiamare l’ultimo numero, entrare in una call con Teams, mettere in muto il microfono e ovviamente tornare in voce.

Inutile dire che le cuffie funzionano perfettamente con qualunque software, non solo Teams: durante la nostra prova le abbiamo utilizzate correttamente sia con Teams che con Discord e con Google Meet senza problemi.

Anzi, la qualità del microfono con sistema di cancellazione del rumore permette di eliminare il problema delle call in luoghi rumorosi, perché non tutti hanno una stanza a disposizione in ufficio e spesso alzarsi e spostarsi per farsi sentire meglio non è una opzione congeniale o comoda.

Recensione EPOS Adapt 260, cuffie da ufficio ma con ottimo stileUna, due, tre o quattro connessioni

Parte della bellezza di queste cuffie è anche la grande duttilità nel tipo di connessioni supportate: non c’è un jack analogico, ma la cosa è facilmente superabile grazie alle tre opzioni di connessione o collegamento.

E’ possibile infatti connettere le cuffie a due Device contemporaneamente, in modo che il segnale passi da uno all’altro automaticamente ogni volta che c’è bisogno (anche se manca un vero switcher manuale).

Oltre a questo è possibile sfruttare il dongle USB-A incluso nella confezione (Epos BT 800) per la connessione wireless, molto comoda quando in un ambiente chiuso ci sono molti Device Bluetooth e il segnale incontra disturbi.

Infine, le cuffie possono essere usate anche cablate, dato che il cavo di connessione USB-C trasporta anche l’audio, questo bilancia la mancanza del jack, e in più consente alle cuffie di essere usate anche durante la ricarica.

La scelta è dunque ampia: è possibile associare sia smartphone (via Bluetooth) che PC o Mac alle cuffie e usare automaticamente da una fonte all’altra come anche usare sia senza filo (a batteria) o a filo (durante la ricarica).

La batteria inclusa dura nominalmente sino a 300 ore (che per 8 ore al giorno fanno un mese e mezzo lavorativo), durata che non abbiamo potuto confrontare ma che, da rilevazioni parziali, possiamo dichiarare possibile (due ore necessarie per la ricarica completa).

Recensione EPOS Adapt 260, cuffie da ufficio ma con ottimo stile
I padiglioni sono regolabili sia in altezza che in senso laterale, e il microfono può essere girato in entrambe le posizioni, per averlo a destra o a sinistra

Considerazioni

Abbiamo usato le EPOS Adapt 260 per circa un paio di settimane in diverse call su Teams e su Discord senza problemi, apprezzando moltissimo la leggerezza e la qualità, oltre al fatto che pur dimenticandoci di ricaricarle, le cuffie sembravano non soffrirne.

Sia su Teams che su Discord il lavoro principale era la voce, ma tra una call e l’altra le abbiamo usate per ascoltare un po’ di musica di sottofondo e pur ammettendo che l’audio non ha la profondità di altri modelli più dedicati, il risultato è comunque soddisfacente.

Non sono così performanti per apprezzare le il tono ruvido e grintoso di James Hetfield dei Metallica, ma se vogliamo ascoltare la colonna sonora della serie Bridgerton nel mentre che lavoriamo su un file Excel o su una presentazione in PowerPoint le cuffie fanno il loro lavoro.

In definitiva, un prodotto certamente importante, sia per la qualità intrinseca che per la tecnologia all’interno, che si propone in un mercato difficile ad un prezzo importante, che comunque dichiara sin dall’inizio che la tecnologia e lo stile sono presenti e che lo distinguono da moltissimi altri modelli nel mercato.

Le cuffie sono disponibili in quattro diverse versioni, due mono (con solo un padiglione) e due stereo (con dongle USB-A o USB-C): in entrambi questi modelli la tecnologia e il risultato è il medesimo, cambia solo la comodità e la forma di connessione a filo.

Recensione EPOS Adapt 260, cuffie da ufficio ma con ottimo stile

Pro:

• Leggere
• Ottimo design, ambidestro
• Lunga durata della batteria
• Più modalità di connessione/collegamento

Contro:

• Manca l’uscita audio analogica

Prezzo:

175,00 € (Adapt 260 versione dual, USB-A)
175,00 € (Adapt 261 versione dual, USB-C)
165,00 € (Adapt 230 versione mono, USB-A)
165.00 € (Adapt 231 versione mono, USB-C)

EPOS Adapt 260 è disponibile partendo dal sito della casa madre o nei Reseller ufficiali, oppure più comodamente anche presso Amazon.it nelle varie versioni (con USB-A o USB-C, mono o dual).

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

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