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WebKit, niente più nightly build per Windows?

Fino adesso gli sviluppatori del WebKit (il “motore” di vari browser, inclusi Chrome e Safari), hanno sempre rilasciato le build preliminari dell’engine per Windows ma dal 16 ottobre non si sono più viste nuove release. Potrebbe esserci un collegamento con la volontà di Apple di abbandonare Safari per Windows: benché non sia più il principale contributor del progetto, Apple controlla il marchio, il logo e gran parte delle risorse e dunque il destino del WebKit potrebbe seguire quello di Safari per Windows.

Non saranno dunque più disponibili le nightly build compiliate di volta in volta ma chi vorrà compilare il codice, dovrà farlo in modo indipendente. Anche se da un certo punto di vista la decisione di Apple sorprende, d’altra parte bisogna considerare che Google oggi è il principale contributor dell’engine; la casa di Cupertino è sempre meno attiva nel progetto e gli apporti sono ormai modesti.

Sviluppato come framework a partire da OS X 10.2.7, il progetto, lo ricordiamo, nacque come un fork open source combinando componenti del sistema grafico KDE e tecnologie Apple. Il primo progetto reale in grado di sfruttare l’engine richiese tempo e solo nel 2003 (nel corso del MacWorld Expo di San Francisco) Apple annunciò la prima beta di Safari.

Il progetto, già all’epoca maturo e stabile, nel 2005 (in coincidenza con il WWDC di quell’anno) divenne totalmente open source, offrendo l’accesso al CVS e al tool Bugzilla. Tra i tanti partner importanti che hanno in seguito supportato e creduto nel WebKit, ricordiamo Nokia, Adobe, RIM e Google. Il WebKit è oggi è il motore per browser più usato al mondo e vanta oltre il 40% delle quote di utilizzo.
webkit home page

[A cura di Mauro Notarianni]

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