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Amethyst M3: recensione dello speaker Brick bluetooth senza fronzoli

Il modello M3 che abbiamo provato fa parte di una famiglia un poco più grande, la serie M di Amethyst, azienda nota per i suoi speaker dalle forme animalesche (ricordate iPig?) ma con una notevole potenza che con la forma “Brick” si rivolge alla sempre crescente richiesta di sistemi Bluetooth per il mercato mobile.

Mentre il fratello maggiore e più potente M1 ha a bordo una presa USB che può ricaricare cellulari e tablet, il modello in esame si limita ad usare la batteria al litio per mantenere la carica anche quando lo portate in viaggio o lo spostate in aree che non dispongono di una presa di rete.

La confezione
Si tratta di una confezione molto spartana come nella tradizione di Amethyst con scatola in cartone e protezione per il trasporto del modello che appare subito come un vero e proprio mattone squadratissimo.

La parte superiore non ha i fori di un comune mattone ma al contrario ha degli elementi in rilievo neppure allineati con quelli del frontale che cambiano forma nella penultima fila per lasciare ai tasti di regolazione del volume e al microfono di forma rotonda e infine a pulsanti a sfioramento per “Input”, “Pair” e “Phone” che permettono rispettivamente di selezionare ingresso bluetooth o ausiliario, di accoppiare la sorgente Bluetooth e di selezionare il telefono collegato per funzionare da viva voce. In realtà al centro delle prime file sono “affondati” i pulsanti per la gestione delle tracce (indietro, play/pausa, avanti) che risultano poco visibili.

Sul retro troviamo la presa aux che può essere utilizzata con il simpatico cavetto piatto in dotazione (di estensione invero un po’ ridotta), il selettore di accensione di fattura molto economica e infine la presa per l’alimentazione di rete che ovviamente serve anche alla ricarica. A differenza di altri modelli della concorrenza qui abbiamo un alimentatore tradizionale senza la consueta presa micro USB.

Le superfici sono tutte in un materiale gommoso dalla buona risposta al tatto, l’unica eccezione è la griglia frontale in plastica microforata. I comandi sono tutti touch a sfioramento e questo contribuisce a mantenere il prodotto libero dalla polvere che si sarebbe infiltrata negli spazi che sarebbero stati vulnerabili tra grandi bottoni e la sommità del dispositivo.

Amethyst M3
Amethyst M3 e M1. Il modello M1 è più grande, più potente e può ricaricare il vostro smartphone. Disponibili anche in grigio.

Come funziona
Non ci sono particolari funzioni da spiegare: l’accoppiamento Bluetooth con smartphone, tablet e computer è una operazione che vi abbiamo mostrato tante volte e qui viene aiutato dalla consueta luce blu (di ridotte dimensioni) sul frontale che vi avvisa dell’accensione, della possibilità di connessione o del canale scelto per l’ingresso audio (diretto con minijack o wireless).

Ovviamente dai comandi presenti sulla sommità se il nostro dispositivo è collegato via Bluetooth si potrà controllare la riproduzione delle tracce in una playlist o mettere in pausa e riavviare la riproduzione.

Infine si potrà rispondere ad una chiamata in arrivo utilizzando il microfono sulla parte superiore che funziona senza problemi di loop audio.

Come in tutti modelli Bluetooth più recenti il sistema comunica con suoni e voci (in inglese) lo stato della batteria o la connessione bluetooth.

La batteria dovrebbe durare 10 ore in media. Con ascolti continuati a circa metà della potenza siamo arrivati a circa 12 ore senza dover ricaricare il dispositivo.

Come suona

Dalle descrizione che vi abbiamo fatto il prodotto sembra abbastanza ordinario e con finiture non proprio d’eccellenza e sicuramente non lo consiglieremmo agli appassionati di design ma come altri prodotti di Amethist che abbiamo provato il bello viene al momento dell’ascolto: il produttore punta, più che sulla originalità dei controlli e sulla raffinatezza dell’estetica, sull’efficienza della riproduzione.

Difficilmente abbiamo sentito sistemi audio bluetooth di queste dimensioni e possibilità di alimentazione per la mobilità far uscire un suono così potente!

La qualità oltretutto non è  da disprezzare e, se si ha cura di non portare il volume al massimo (diciamo mantenendoci sull’80-90% della potenza disponibile) non ci sono distorsioni apprezzabile per un ascolto “easy”. Gli alti sono sufficientemente nitidi, i medi ovviamente molto presenti ma quello che stupiscono sono le mediobasse che ci permettono di esaltare strumenti che in sistemi di dimensioni paragonabili sarebbero rimasti in secondo piano. I bassi non hanno una grande rotondità ma sono ben presenti e la separazione stereo è discretamente apprezzabile.

Amethyst M3

Noi l’abbiamo utilizzato anche come piccolo sistema con applicazioni per strumenti virtuali da suonare con GarageBand su iPad e l’efficienza con le chitarre e le tastiere è un elemento che rende l’insieme potente abbastanza da accompagnare piccoli cori e strumenti acustici.

La “presenza” del sistema è forse dovuta al suo peso, che pur limitandone la comodità di trasporto permette di avere una riproduzione “solida” e non da scatoletta di plastica.

In pratica abbiamo ritrovato in un sistema bluetooth e portatile tutte le caratteristiche della produzione Amethyst: prodotti dal look simpatico con una ottima potenza e presenza qui ancora più equilibrate nel rapporto tra peso e dimensioni.

Il meglio lo ha dato nell’ascolto di musica Jazz e acustica a volumi di ascolto medi.

Pro: ottima efficienza e potenza, buona presenza sui medio bassi, trasportabiltà e durata delle batterie. Vivavoce potente.

Contro: finiture molto spartane, design carino ma discutibile per l’incoerenza degli elementi e degli allineamenti, alimentatore non USB.

Conclusioni: una buona scelta per chi cerca un prodotto economico dalla buona potenza e non cerca design sofisticato o funzioni extra. La portabilità è limitata dal peso che incide però positivamente sulla qualità della riproduzione.

Prezzo al pubblico: 79,99 Euro Iva Compresa
Si può trovare nei grandi retail e in diversi Apple Premium reseller in tutta Italia.

Distriibuzione: DMES (il sito ha anche un elenco dei rivenditori)

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