In macOS 26 Tahoe, presentato in anteprima alla WWDC25 (conferenza sviluppatori), Apple ha cambiato l’icona del Finder, quella che appare nel Dock e dalla quale è possibile visualizzare, aprire e organizzare i contenuti sul Mac.
Apple ha applicato al futuro sistema operativo del Mac cambiamenti estetici, sfruttando un “materiale” traslucido chiamato Liquid Glass che riflette e rifrange gli elementi circostanti, si trasforma dinamicamente e dovrebbe dare più risalto ai contenuti e conferire un nuovo livello di dinamicità a controlli, navigazione, icone delle app, widget, ecc.
L’icona del Finder da sempre (fin dai tempi di Mac OS classico) è sempre stata un volto sorridente stilizzato su fondo bicolore (blu a sinistra e grigio chiaro a destra).
Con macOS Tahoe, Apple ha cambiato una rappresentazione gragica che ha 30 anni, invertendo i due colori del volto che rappresenta il Finder (finora il lato sinistro del volto è sempre stato blu e il lato destro grigio chiaro).
La nuova scelta stilistica non piace ad alcuni utenti legati alle tradizioni, come l’autore del blog 512 Pixels, che ha deciso di segnalare il problema come un bug, sperando che Apple cambi idea.

Il sito statunitense Creative Blog riferisce che le ragioni di questo cambiamento non sono chiare ma molti utenti non hanno gradito la novità, lamentandosi su social media, forum, ecc. Vedremo se Apple accetterà di tornare indietro oppure lascerà invariata l’icona dell’applicazione più importante (è quella con la quale l’utente interagisce dopo l’avvio).

La prima beta di macOS Tahoe 26 è per il momento disponibile per i soli sviluppatori. La beta pubblica sarà disponibile a luglio tramite il programma Apple Beta Software su beta.apple.com. La release finale sarà disponibile in autunno come aggiornamento software gratuito. A questo indirizzo trovate l’elenco dei Mac sui quali sarà possibile installare il nuovo sistema operativo.
Tutte le novità svelate da Apple alla WWDC 2025 sono riassunte in questo articolodi macitynet.











