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Apple sotto indagine del garante privacy in Francia

In Francia Apple sarà sottoposta a una indagine da parte dell’organismo di vigilanza sulla protezione dei dati, a seguito delle accuse secondo cui la funzione di pubblicità personalizzata della multinazionale violerebbe le norme sulla protezione dei dati e sulla privacy elettronica dell’Unione Europea.

La Commissione nazionale per l’informatica e la libertà, siglata CNIL, è il regolatore francese che sovrintende alla privacy e ai dati nel Paese. La CNIL sta ora esaminando le accuse di antitrust di France Digitale, un gruppo che rappresenta le startup e le società di venture capital, sulle pratiche pubblicitarie personalizzate di Apple. Apple mostra annunci personalizzati all’interno di App Store, in Apple News e nell’app Borsa in base ai dati degli utenti raccolti, ma non richiede il consenso prima di farlo.

Quattro lobby pubblicitarie francesi hanno evidenziato che le modifiche di Apple all’App Tracking Transparency in iOS 14.5, che richiede l’autorizzazione dell’utente per essere tracciato su app e siti Web per scopi pubblicitari, non si estendono a Apple stessa. Apple può ancora fornire pubblicità personalizzate tramite una impostazione predefinita, hanno affermato le lobby, mantenendo per sé in tal modo uno standard diverso, e certamente più favorevole per quello che applica alle terze parti.

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Il gruppo ha affermato di aver agito perché il sistema Apple non richiede l’autorizzazione dell’utente a ricevere gli annunci mirati, che sono abilitati per impostazione predefinita. Gli utenti «Non sono sufficientemente informati sull’uso e il trattamento dei propri dati personali» scrive l’associazione nel reclamo.

Questa indagine in Francia potrebbe portare a richieste ad Apple per introdurre modifiche ai suoi sistemi pubblicitari personalizzati o persino a una indagine approfondita con conseguenti sanzioni. La legge sul regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE consente alle autorità di regolamentazione dei dati di imporre multe fino al quattro percento delle vendite annuali di un’azienda per le violazioni riscontrate. Apple ha negato qualsivoglia addebito.

La decisione è attesa in queste ore, con Bloomberg che afferma come il risultato potrebbe avere “implicazioni” per la pubblicità personalizzata di Apple in un futuro aggiornamento di iOS 14. Tutto quello che c’è da sapere su iOS 14.5 è in questo approfondimento di macitynet. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di AppleFinanza e Mercato sono disponibili ai rispettivi collegamenti.

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