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Apple Intelligence in Italiano su Mac, la prova delle prime funzioni

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Apple ha rilasciato (nel momento in cui scriviamo ai soli sviluppatori) una versione preliminare dell’aggiornamento a iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS Sequoia 15.4: tra le novità di questo aggiornamento, il supporto ad Apple Intelligence in italiano.

Apple ha fatto sapere che Apple Intelligence, sistema AI personale indicato come in grado di “offrire informazioni utili e pertinenti”, sarà presto disponibile in ancora più lingue, tra cui francese, tedesco, italiano, portoghese (Brasile), spagnolo, giapponese, coreano e cinese (semplificato), e sarà localizzato in inglese per Singapore e India.

Le nuove lingue saranno disponibili in quasi tutte le aree geografiche del mondo con le release di aprile di iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS Sequoia 15.4; chi sviluppa può iniziare sin da oggi a testare queste release.

Di seguito vediamo alcune esempi di funzionalità offerte da Apple Intelligence in italiano. L’AI di Apple, lo ricordiamo, segna un importante passo avanti nella protezione dei dati essendo progettata per tutelare in vari modi la privacy dell’utente, grazie all’elaborazione “on-device: significa che molti dei modelli AI offerti da Apple vengono eseguiti interamente sul dispositivo.

Per le richieste più complesse che necessitano di modelli più grandi, è sfruttata una tecnologia denominata Private Cloud Compute: semplificando, le richieste vengono inviate ai “nodi” il tempo necessario alla gestione del compito e poi eliminate senza alcun log (nemmeno Apple memorizza i  dati elaborati); la sicurezza su questo versante è garantita dal formato open source sfruttato e da controlli indipendenti, a garanzia di quanto affermato da Cupertino riguardo alla privacy in una soluzione cloud based.

Come si attiva Apple Intelligence

Per sfruttare Apple Intelligence occorre un Mac, un iPhone o un iPad recente con almeno 8GB di memoria RAM; è disponibile su iPhone 16s, iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro, iPhone 16 Pro Max, iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max, iPad con A17 Pro o M1 e successivi, e Mac con M1 e successivi.

Per attivare Apple Intelligence su iPhone bisogna aprire le Impostazioni, da qui “Apple Intelligence e Siri” e attivare l’opzione dedicata. Da questa sezione è possibile scorrere in basso e attivare anche l’estensione ChatGPT, per l’integrazione con quest’ultimo servizio: altri ancora, per esempio Gemini di Google arriveranno in futuro.

Agli sviluppatori la beta 1 di iOS 18.4, iPhone si prepara ad Apple Intelligence anche in italiano - macitynet.it
Download Apple Intelligence

In modo simile, sul Mac è possibile attivare Apple Intelligence aprendo Impostazioni di Sistema, da qui la sezione “Apple Intelligence e Siri”; anche in questo caso è possibile attivare l’integrazione con ChatGPT.

Agli sviluppatori beta 1 di macOS Sequoia 15.4, tvOS 18.4, watchOS 11.4 e visionOS 2.4 - macitynet.it

Ripulisci

Il primo esempio di possibile uso dell’AI di Apple è con l’app Foto di serie con iOS e macOS. Aprendo l’app Foto è ora disponibile lo strumento “Ripulisci”. La prima volta che si richiama questo strumento, bisogna attende qualche secondo affinché il sistema scarichi la funzionalità; al termine della preparazione lo strumento è sempre disponibile subito.

Il funzionamento è molto semplice: si seleziona (con il dito sull’iPhone o con il mouse/trackpad sul Mac) l’area con elementi non desiderati, e si possono rimuovere questi ultimi; l’AI analizza l’area selezionata per cercare di ricostruire la texture, la trama circostante. In molti casi riesce bene; in altri casi sono deludenti ma, tenendo conto che lavora in locale, si tratta di una funzione comoda per rimuovere elementi di disturbo non troppo complessi, senza bisogno di passare ad applicazioni complesse come Photoshop o affini.

Apple Intelligence in Italiano, in prova le prime funzioni - macitynet.it
Prima e dopo l’eliminazione del cavo

Lista di attesa per Apple Intelligence in beta, forse anche dopo

Image Playground

Altra novità che arriva con iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS Sequoia 15.4 è “Playground”, app che permette di creare immagini stile fumetto descrivendole, scattando foto o selezionandole dalla libreria; è possibile modificare lo stile di partenza, indicando man mano dettagli e tornare indietro sui propri passi, con suggerimenti richiamabili al volo (es. “Cucina”, “Spazio”, “Scienza”, “Sciarpa”, “Supereroi”, “Fantasy”, ecc.).

L’utente può indicare proprie descrizioni testuali e anche creare immagini con le sembianze di familiari e amici sfruttando gli scatti nella libreria di Foto. Image Playground genera immagini in stili diversi, tra cui Animazione (un look moderno e animato in 3D) e Illustrazione, che propone immagini con forme semplici, linee chiare e blocchi di colore.

Genmoji

Con le Genmoji abbiamo a disposizione un nuovo livello per le emoji. Digitando semplicemente una descrizione nella tastiera emoji, apparirà una Genmoji con diverse opzioni tra cui scegliere. L’utente può descrivere ciò che vuole ottenere, personalizzando i risultati con accessori, come un cappello o degli occhiali da sole, e rispecchiare temi o attività. Come le emoji, le Genmoji possono essere aggiunte ai messaggi o condivise come adesivi o reazioni.

Apple Intelligence, cosa si può fare con l'AI di Apple in italiano - macitynet.it
Esempio Genmoji

Strumenti di scrittura

In app come ad esempio Note o TextEdit è possibile richiamare “Strumenti di scrittura” e tool quali Riscrivi, Rivedi e Riassumi che offrono la possibilità di indicare i cambiamenti da apportare. Possiamo, ad esempio, chiedere di riscrivere un testo con un tono più amichevole, più professionale, coinciso, ma anche chiedere un riepilogo, di indicare dei punti chiave, un elenco e anche aggiungere immagini (questo grazie all’integrazione con ChatGPT).

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Apple Intelligence può essere di aiuto nella creazione e modifica dei testi

Questa possibilità offre all’utente flessibilità quando desidera rendere uno scritto più espressivo, per esempio aggiungendo parole d’azione più dinamiche al proprio curriculum o riscrivendo un testo in modo che appaia più professionale, o più empatico. Come tutte le funzioni degli Strumenti di scrittura, la nuova opzione “Descrivi la modifica” è disponibile in tutto il sistema nelle app di Apple e in molte app di terze parti.

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Esempio inserimento immagine creata in TextEdit

Apple Intelligence in Italiano e visiva

Una funzione riservata agli iPhone 16 e seguenti è la possibilità di avere all’instante informazioni su oggetti e luoghi, sfruttando il Controllo fotocamera. L’intelligenza AI visiva può riassumere e copiare il testo, tradurlo in un’altra lingua, rilevare numeri di telefono o indirizzi email, permettendo di aggiungerli ai contatti.

Sempre a partire da una immagine o foto è possibile effettuare ricerche su Google per scoprire dove è possibile acquistare un articolo, o di sfruttare le capacità di problem solving di ChatGPT per chiedere spiegazioni su un diagramma complesso, per esempio negli appunti di una lezione.

L’utente ha il controllo su quando questi strumenti di terze parti vengono usati e su quali informazioni vengono condivise. È un primo esempio di AI multimodale offerto da Apple, con funzioni disponibili “al volo” senza bisogno di girare prima video o scattare immagini e poi effettuare la richiesta.

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Bacchetta magica nelle Note

Nell’app Note sono presenti nuove funzioni per prendere appunti in modo più visivo e dinamico. Dal tool “Bacchetta immagini” nella palette degli strumenti, è possibile creare rapidamente immagini usando il contesto scritto o visivo già presente nella nota. Basta tracciare un cerchio attorno a uno schizzo appena abbozzato e Bacchetta immagini lo trasformerà in un’illustrazione fatta e finita.

Se il cerchio viene tracciato su uno spazio vuoto, creerà l’immagine a partire dal contesto, usando modelli generativi on‑device per analizzare il testo digitato o scritto a mano e produrre un’illustrazione che completi la nota. L’utente può usare gli stili Animazione e Illustrazione, e anche lo stile Schizzo, specifico di Bacchetta immagini.

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L’utete può tracciare un cerchio attorno a uno schizzo appena abbozzato e lo strumento “Bacchetta immagini” lo trasformerà in un’illustrazione pronta all’uso.

Ancora più funzioni in arrivo

Altra utile novità sono le “notifiche prioritarie”, in grado di mostrare le informazioni più importanti. Quelle che abbiamo elencato sono ad ogni modo solo alcune funzioni; altre ancora arriveranno in futuro.

Apple ha fatto sapere, ad esempio, che Siri diventerà ancora più efficiente perché potrà attingere dal contesto personale dell’utente per fornire informazioni più pertinenti; inoltre capirà cosa c’è sullo schermo e sarà in grado di compiere “centinaia di nuove azioni” nelle app di Apple e di terze parti e fra un’app e l’altra.

Tutti gli articoli che parlano di Intelligenza Artificiale sono nella sezione dedicata di macitynet.

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