Mappe di Apple sta mostrando avvisi ai viaggiatori internazionali provenienti da varie parti del mondo, consigliando agli utenti l’ autoisolamento, se risulta che questi si sono recati recentemente in un aeroporto.
A riferirlo su Twitter è Kyle Seth Gray, un professionista di tecnologia sanitaria che ha ricevuto un avviso di questo tipo dopo essere stato in aeroporto, lasciando immaginare che gli avvisi (le notifiche) appaiono tenendo conto della geolocalizzazione e non da dettagli personali su spostamenti internazionali.
Apple Maps now sends you a notification if you’ve recently been to an airport pic.twitter.com/BJSs2c6CQM
— Kyle Seth Gray (@kylesethgray) July 24, 2020
Nella notifica di Apple Mappe che consiglia l’ autoisolamento, appare un link al CDC, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitense; al link in questione si suggerisce a chi ha viaggiato di recente di misurare due volte al giorno la temperatura con un termometro, verificando febbre (temperatura corporea al di sopra del normale intervallo di 36,7-37,5 °C) e di rimanere a casa, evitando contatti con altri, non usare i trasporti pubblici e rimanere lontano due metri da altre persone.
La notifica è solo un piccolo aiuto nel tentativo di “appiattire la curva epidemica”, usando misure di distanziamento sociale e ridurre i casi attivi per dare alle infrastrutture ospedaliere la possibilità di gestire le risorse (personale, mascherine, posti letto nelle terapie intensive, ventilatori polmonari) e ai ricercatori tempo per cercare terapie e vaccini.
Come è facile immaginare, rallentare i contagi, “spalmandoli” sul tempo, permette di ricevere cure più adeguate, riduce il numero di nuovi pazienti positivi e ai servizi di funzionare ordinatamente. L’iniziativa legate a Mappe è solo l’ultima di tutta una serie di iniziative intraprese da Apple per contribuire nella lotta al virus Sars-CoV-2.
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