Un mago, un cacciatore e un guerriero, un gruppo di emarginati e criminali nelle mani dei quali è affidato il futuro del mondo.
E’ questo l’incipit di Blackguards per Mac, il nuovo Rpg della software house tedesca Deadalic, conosciuta per le sue avventure grafiche, da qualche settimana sullo Store. L’ambientazione è un fantasy dai toni oscuri, che riprende quella del gioco The Dark Eye, un Rpg tradizionale Made in Germany che a metà anni ’80 in Italia ha avuto un discreto successo col nome “Uno sguardo nel buio” grazie alla serie di libri game ispirati alla stessa ambientazione, ma apprezzato anche dai fan del genere per alcune trovate originali, come le regole per l’uso degli incantesimi, per lanciare i quali i giocatori dovevano ripetere ad alta voce formule magiche imparate a memoria come se fossero stati dei veri Personaggi Giocanti (anche se poi la riuscita era affidata alla clemenza del Narratore).
La formula scelta per Blackguards per Mac è quella classica degli Rpg: i giocatori sono chiamati ad impegnarsi in diverse quest attraverso oltre 180 mappe di battaglia, dove incontreranno nemici di ogni genere, da non morti a mostri. Il gioco è alto tasso di strategia e i combattimenti (nei quali sarà necessario muovere sul piano di gioco suddiviso ad esagoni il vostro gruppo con fino a 5 personaggi) sono gestiti a turni.
Fare la mossa giusta non significherà solo scegliere la tattica migliore nell’impiegare combattenti corpo a corpo, a distanza e incantatori. Ma anche interagire con l’ambiente circostante, ad esempio facendo incendiare il gas che emerge dal terreno delle paludi, chiudere il passaggio da cui arrivano i rifornimenti ai nemici o provocare una frana nel dungeon nel quale si affollano i mostri. Ma come ogni Gdr che si rispetti, il cuore del gioco è quello dello sviluppo dei personaggi. E’ qui che Blackguards per Mac offre gli spunti più interessanti, con 40 abilità speciali e più di 90 incantesimi, consentendo una buona personalizzazione man mano che il personaggio cresce durante il gioco (e accumula punti avventura da spendere per acquisire nuove capacità).
Anche il set di armi ed equipaggiamento che è possibile raccogliere interagendo nei villaggio con fabbri e artigiani è senza dubbio notevole. Una ricchezza di particolari che, soprattutto per coloro che non sono abituati a misurarsi su un Rpg “puro”, possono essere fin troppo complicati in fase di creazione e sviluppo del personaggio.
Ben fatta (e assolutamente classica) l’interfaccia, con cartine stilizzate dei dungeon, una mappa di Aventuria (il continente che nel gioco anni ’80 era diventato Atlantide nella traduzione italiana) per gestire gli spostamenti e menù con l’equipaggiamento facilmente gestibili.
La grafica di Blackguards per Mac – comunque assolutamente scorrevole – è ben riuscita in alcuni casi (come l’aspetto di certi mostri o la ricchezza di particolari di alcuni scenari), mentre in altri risulta un po’ scarna. In ogni caso l’atmosfera umbratile e oscura del gioco è ben resa e supporta perfettamente una trama senza dubbio originale, almeno nell’incipit, tutta centrata su un gruppi di anti eroi. Poco spazio, invece, alla possibilità di interazione e i dialoghi. Il tutto per un gioco che, garantiscono gli sviluppatori, offrre fino a 40 ore di divertimento. Blackguards per Mac è disponibile in offerta a 31,99 euro, sul Mac App Store, anziché a 39,99.
