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Apple rischia 16 miliardi di dollari sulle commissioni App Store

Nella giornata di ieri Netflix ha ufficializzato di voler rimuovere la possibilità di acquistare abbonamenti tramite app, evitando così di dover corrispondere ad Apple le sue commissioni App Store. Se già questo potrebbe provocare ad Apple perdite ingenti, sembra si tratti solo della punta di un icerberg. Alcuni analisti prevedono perdite per Apple fino a 16 miliardi di dollari.

E’ Business Insider a riportare l’ultima nota di Macquarie Research, in cui su legge che il rifiuto degli sviluppatori e un prossimo intervento normativo potrebbero costringere Apple a ridurre le commissioni App Store. Attualmente l’azienda richiede il 30% per ogni acquisto di app, abbonamenti e acquisti in app, mentre riduce la commissione al 15% per abbonamenti in-app a partire dal secondo anno. L’analista Ben Schachter ritiene che presto le cose potrebbero cambiare.

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Nella sua nota si legge che un eventuale ridimensionamento dei tassi di commissione applicati arriverebbe a incidere sulle tasche di Apple per 16 miliardi di dollari circa. Da un lato ci sarebbero le pressioni degli sviluppatori, che ritengono le attuali commissione  ingiuste, sia quelle praticate da Apple, che ancor di più quelle di Google. Da ultimo, il team Epic ha deciso di rilasciare Fortnite al di fuori del Play Store, così da non dover corrispondere il 30% sugli acquisti IAP effettuati dai giocatori.

Lo stesso rapporto indica che anche leggi e decisioni dei tribunali potrebbero presto imporre ad Apple un taglio alle commissioni. La società di Cupertino sta già affrontando una causa antitrust in cui viene accusata di utilizzare una posizione monopolistica nel mercato iOS per addebitare commissioni eccessive. Anche se dovesse uscire vittoriosa da tale causa, l’eco della sentenza potrebbe comunque mettere in evidenza un problema, imponendo alla società di reagire di conseguenza.

Schachter rileva che Apple è attualmente sulla buona strada per generare circa 20 miliardi di dollari in entrate da App Store entro il 2020, ossia oltre un quarto degli utili totali previsti dell’azienda. Se Apple fosse costretta a ridurre il suo tasso di commissione al 15%, le entrate dell’App Store verrebbero dimezzate.

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