Quando nel giugno del 2003 Apple presentò iChat AV beta durante il WWDC comunicò che l’applicativo di instant messaging testuali, audio e video dedicato agli utenti di Mac OS X sarebbe stato incluso all’interno della versione 10.3 mentre gli utilizzatori di Mac OS X 10.2.x potevano acquistarlo al costo di 30 dollari.
Indiscrezioni trapelate da qualche tempo portavano verso l’ipotesi di una eliminazione della compatibilità delle future versioni di iChat AV dai sistemi operativi precedenti a Panther.
Le voci di corridoio degli scorsi giorni possono essere considerate veritiere dato che nell’AppleStore non si trova più la possibilità d’acquisto del software di Cupertino per chattare.
Con l’approssimarsi di Mac OS X 10.4 e la nuova versione di iChat dotato del mirabolante codec video H.264 Apple necessita si un sistema operativo estremamente moderno, tuttavia continuare a mantenere fuori dall’offerta standard del Mac OS X iChat poteva sembrare pretestuosa, obbligando all’acquisto tutti quelli che non aggiornavano il sistema operativo.
La soluzione è stata tagliare i ponti definitivamente e offrire iChat AV solo a chi usa l’ultimo sistema operativo, quindi iChat 2.1 per Mac OS X 10.3.5 e, “domani”, iChat H.264 o iChat 3 con supporto di tre utenti video contemporanei su Mac OS X 10.4, senza spese extra.
A margine segnaliamo che, comunicatoci da chi ha potuto vedere le versioni beta di Mac OS X 10.4 “Tiger”, sarebbero state incluse funzioni di iTunes nel prossima versione: se su un computer collegato alla rete è in esecuzione un brano musicale da iTunes, questo potrà essere segnalato a tutti i “buddy” del proprio elenco, grazie ad una voce di menu apposito. Così facendo si potrà sapere se l’amico non solo è disponibile a chattare ma anche a sapere magari anche di che “umore musicale” è.
Questa opzione è ottenibile attualmente con utility di terze parti come iChatStatus.