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JP Morgan prevede un 2016 non particolarmente brillante per Apple, con previsioni al ribasso sia per le quotazioni attese delle azioni AAPL, sia in generale per vendite e fatturato. Chi segue da tempo Apple sa che gli annunci di nuovi prodotti spesso sono accolti con scetticismo, a volte dagli appassionati, quasi sempre invece dagli analisti. Il nuovo report di JP Morgan non fa eccezione e, nonostante arrivi a pochi giorni di distanza dalla valanga di novità software della WWDC 2016, dipinge un quadro tutt’altro che positivo per l’anno fiscale 2016.
Per quanto riguarda il prezzo delle azioni AAPL si passa dai precedenti 125 dollari ai 105 dollari indicati nel nuovo report, segnalato da AppleInsider. Anche JP Morgan si aspetta vendite in calo quest’anno di iPhone rispetto al 2015 ma il principale colpevole, se così possiamo dire, nella gamma prodotti Apple è Apple Watch. Gli analisti JP Morgan hanno dimezzato le stime di vendite totali dello smartwatch prima attese fino a 23,5 milioni, ora solamente 11,9 milioni per l’anno fiscale in corso. La revisione al ribasso è ancora più drastica per il 2017: in precedenza gli stessi analisti puntavano a 41,6 milioni di unità, ora ridotti a 14,3 milioni di pezzi.
Naturalmente la revisione al ribasso di JP Morgan non dipende da Apple Watch: in più punti del report si afferma che il principale problema di Apple è una debolezza della domanda persistente, quindi un fattore generale di mercato che influisce sul business di qualsiasi società, concorrenti di Cupertino inclusi. in definitiva per JP Morgan Apple ha fatto più e meglio di molti concorrenti e prevede condizioni di business e risultati superiori già per il 2017.
