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Macity mette alla prova il re degli eReader: Kobo Aura One

Storia di Kobo anche prima di Kobo

Rakuten Ichiba è il più grande sito di ecommerce in Giappone e uno dei più grandi al mondo. La casa madre è nata alla fine degli anni Novanta e alla metà del decennio successivo ha cominciato una serie di acquisizioni in tutto il mondo di attività simili (Buy.com negli Usa e Priceminister in Francia) e di altro genere. Dal 2017 sarà lo sponsor del Barcellona (la squadra di calcio) mentre a cavallo tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 aveva comprato anche la canadese Kobo, produttrice della linea di reader eInk in piena competizione con i Kindle di Amazon.

Kobo, che poi è l’anagramma di “Book”, libro in inglese, è nata a dicembre del 2009. L’azienda all’inizio era nata per fornire un servizio di lettura di libri del cloud basandosi sui contenuti della catena di librerie canadesi Indigo Books and Music. Poi era diventata una azienda autonoma, sempre di proprietà di Indigo, che aveva aggiunto altri investitori come il gigante librario americano Borders, la Cheung Kong di Hong Kong (oggi parte della holding CK Hutchison del gruppo Hutchison Whampoa) e l’australiana REDgroup Retail, azionista di Borders e a sua volta proprietaria di alcuni marchi di librerie australiane (le più note sono le catene Angus & Robertson in Australia e Whitcoulls in Nuova Zelanda) più vari negozi, oggi tutte chiuse o vendute a gruppi internazionali come Pearson.

Poi Indigo a fine 2011 aveva ceduto il passo a Rakuten mentre un altro partner importante, la britannica Waterstones (proprietaria di 275 librerie nel Regno Unito con 4.500 dipendenti) si era poi liberata del suo servizio di ebook che faceva da “motore” per i Kobo. E siamo arrivati a oggi: Kobo ha sviluppato una strategia articolata tramite partner in tutto il mondo che oggi hanno portato l’azienda ad essere, come copertura dei suoi accordi commerciali con editori e distributori, l’unica piattaforma credibile come avversario del Kindle di Amazon. Anzi, in molte classifiche (come quelle compilate dagli analisti di settore) il Kobo risulta essere la prima piattaforma di ebook per tipo di reader venduti, ma solo perché ha una forte distribuzione retail nelle librerie, mentre Kindle viene sostanzialmente venduto solo sul negozio di Amazon e l’azienda di Seattle non fornisce dati sul numero di reader venduti.

Recensione Kobo Aura One

I (tanti) reader di Kobo

Veniamo alla nostra prova: negli anni Kobo ha lanciato una serie piuttosto ampia di reader, tutti basati su schermo eInk, e poi di tablet (gli Arc e poi i Vox, entrambi basati su Android). Si sono visti passare sugli scaffali fisici e digitali il Kobo Touch, il più piccolo Kobo Mini, il Kobo Glo (retroilluminato), e poi i Kobo Aura, famiglia che comprende vari modelli: One, HD, H2O (impermeabile). Tutti i Kobo utilizzano il WiFi per connettersi e sincronizzarsi con il proprio negozio regionale o globale, mentre ci sono anche le app per la maggior parte delle piattaforme (macOS, Windows, iOS, Android, ma addirittura c’è anche BlackBerry e Windows Phone) per chi voglia proseguire la lettura su altri dispositivi, sulla falsariga di quanto avviene con Kindle di Amazon.

Kobo Aura One

La nostra prova è quella di un modello particolare che si differenzia bene sia dai vari Kindle (qui il Voyager e qui l’Oasis) che dal Tolino Vision che abbiamo testato qualche tempo fa. Le caratteristiche fisiche di dimensione sono quelle che rendono immediatamente riconoscibile il Kobo One.

Si tratta infatti di un apparecchio con schermo Touchscreen Carta eInk HD da 7,8 pollici, con risoluzione 1872 per 1404 punti, 300 dpi, peso contenuto (230 grammi), dimensioni comunque filanti (195,1 mm per 138,5 mm per 6,9 mm), 8 GB di memoria interna capace di contenere circa seimila libri, e un sistema di illuminazione chiamato “ComfortLight PRO” che si adatta alla luce ambientale cambiando rapidamente intensità e che dovrebbe avere un effetto benefico oltre che piacevole sugli occhi, riducendo l’affaticamento.

Le caratteristiche sulla carta sono buone e simili alla migliore concorrenza: batteria che dura fino a un mese, lingua nativa l’italiano, connessione e carica con micro-Usb oppure con WiFi 802.11b/g/n. Inoltre, il Kobo One ha un sistema tipografico software chiamato TypeGenius: ci sono 11 caratteri diversi e oltre 50 dimensioni fra cui scegliere, impostando peso e nitidezza del carattere visualizzato.

Infine per i formati, Kobo One supporta EPUB, EPUB3, PDF, MOBI, JPEG, GIF, PNG, BMP, TIFF, TXT, HTML, RTF, CBZ, CBR (questi ultimi due i più popolari formati digitali per i comics) e ha la predisposizione per il prestito librario delle biblioteche.

Recensione Kobo Aura One

Prova su strada

Testare un reader, in questo caso venduto dalla Mondadori (che è il partner ufficiale italiano e che vede l’apparecchio come predisposto per gli acquisti sul suo store), è sempre interessante. Il Kobo Aura One, costo 229 euro, è il più grande della famiglia Kobo commercializzata in Italia: sullo store Mondadori oggi è accompagnato dal modello Kobo Aura da 99 euro e schermo da 6 pollici, e dal Kobo Aura H2O da 159 con schermo 6,8 pollici. Il Kobo One quindi è il “gigante” degli ereader oggi in commercio e sfrutta il suo vantaggio mantenendo un’ottima impugnabilità, spessore ridotto, leggerezza, schermo invidiabile.

La prima cosa che colpisce dello schermo del Kobo One infatti non è soltanto la sua dimensione quanto anche la sua brillantezza e luminosità: la definizione infatti è ottima e permette di leggere tranquillamente ad esempio i vostri disegni personali che magari avete voluto scannerizzare e caricare sul reader in formato CBR/CBZ tramite l’universale e ottima applicazione free per Mac, Linux e Windows, Calibre, che fa letteralmente da jukebox per i libri e non solo.

Il software del Kobo è organizzato attorno a una schermata principale che contiene sia l’avanzamento di lettura del libro che si è letto l’ultima volta, che un po’ di statistiche (quanti libri letti e in quanto tempo) e delle pubblicità di libri che ci potrebbero interessare oltre a delle segnalazioni di attività più recenti (ad esempio, se c’è stato un aggiornamento del software, come è accaduto durante la prova, o altre cose simili).

Le preferenze consentono di regolare le parti sensibili dello schermo per capire come muoversi avanti e indietro oppure come fare ad andare alla pagina precedente, mentre ci sono modalità di avanzamento veloce e di rotazione della pagina automaticamente quando ad esempio si stanno guardando immagini o fumetti. Lo zoom delle immagini è lento se paragonato a quello di un tablet “normale” ma più che accettabile.

l’esperienza di uso è molto gradevole: l’apparecchio è sufficientemente robusto e leggero da scomparire senza problemi in borsa e nello zainetto, e solo se si mette in ambiente con chiavi o altri oggetti che “graffiano” è consigliata una cover o protezione (quella di Kobo è opzionale e con laccio magnetico che consente di mettere il dispositivo automaticamente in pausa quando viene chiuso). Non abbiamo avuto la cover originale da testare ma abbiamo usato un calzettone di lana da uomo che fa perfettamente il suo lavoro di protezione anti-graffio dell’apparecchio. È piacevole il fatto che la superficie dello schermo e della cornice sia sostanzialmente piatta, in maniera tale che non si creino sgradevoli scanalature (per lo sporco) e ombre durante la lettura.

Visto il clima decisamente invernale, non abbiamo ovviamente potuto fare un test sulla spiaggia né tantomeno ci siamo sentiti di bagnare di proposito l’apparecchio per verificarne la resistenza all’acqua. Comunque, la superficie è sostanzialmente priva di fori tranne la presa micro-Usb alla base e il pulsante di accensione/spegnimento in alto a destra sul retro dell’apparecchio.

Recensione Kobo Aura One

In conclusione

Utilizzare il Kobo è stata una piacevole sorpresa. L’apparecchio, basato sullo standard ePub e sui Drm di Adobe ha dimostrato di essere decisamente flessibile e potente. La qualità dello schermo sia per il testo che per le immagini è notevole: dopo tanto tempo di lettura su ereader in formato “tascabile” (iPhone incluso) poter lasciar riposare gli occhi su uno schermo da pubblicazione di lusso è un piacere.

Il sistema Kobo Aura One per adeguare automaticamente il livello della luminosità e il suo colore a quella ambientale e all’orario del giorno o della notte è ben implementato e funziona in maniera sempre precisa: non abbiamo notato nei testi di lettura fino a notte tarda alcun tipo di “eccesso” o di “deficit” luminoso.

La regolazione della luce naturale che controlla il colore passa da un punto luminoso tendente al giallo (sulla falsariga della luce di una candela, per intendersi) adatto alla lettura notturna, a una luce molto bianca (tendente alla parte blu dello spettro anziché a quella rossa) più simile a quella del sole che permette di avere una buona resa durante il giorno. Comunque, la tecnologia eInk permette di vedere molto bene anche in ambienti con fortissima illuminazione.

La qualità dello schermo, la sua dimensione e la leggerezza dell’apparecchio si pagano con un prezzo decisamente non popolare. La parte positiva però sta nel lunghissimo ciclo di vita di questo tipo di strumenti: a differenza di telefoni e anche di tablet, dal momento che gli standard dei libri in formato elettronico sono sostanzialmente gli stessi, si può usare il reader per lungo tempo senza troppo timore di una forzata obsolescenza. Gli otto gigabyte dell’apparecchio garantiscono una buona autonomia anche per chi non voglia mai cancellare un libro acquistato. È più probabile che tra una decina di anni diventi completamente obsoleto il cavetto micro-Usb, mentre il Kobo è molto probabile che continui a funzionare come prima.

Possiamo a ragione ritenere l’Aura One il punto più alto della produzione di ereader da parte della Kobo: l’azienda ci ha messo dentro tutto quello che sa fare e ha realizzato un prodotto molto ben fatto e di valore.

*Pro*:
Ergonomia, dimensione e qualità schermo, flessibilità d’uso, software di interfaccia

*Contro*:
Prezzo, dimensioni forse troppo grande per le mani più piccole, catalogo più limitato di quello di Amazon

Recensione Kobo Aura One

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