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Recensione Nokia 8110, il ritorno della banana

Costa 89 euro (ma online si trova anche leggermente a meno). In due colori, grigio antracite e giallo canarino, ma la sua vera vocazione è quella di farsi notare. E allora via, proviamo Nokia 8110, il modello “Yellow” della nuova “banana 4G” di Nokia. Un semi smartphone che fa parte dell’operazione nostalgia nata con il lancio del Nokia 3310 2G un anno fa e poi, pochi mesi dopo, della versione 3G (mentre la 4G con sistema operativo evoluto è apparsa solo sui mercati di alcuni paesi emergenti) .

Al suo interno batte un cuore smart ma non troppo: il sistema operativo “povero” Kai OS, il sistema operativo personalizzato da Nokia con tanto di store per adesso molto povero. Doveva portare WhatsApp e Facebook ma non se ne è ancora vista traccia, in compenso ci sono tre o quattro giochi (dimenticabili), le app per la ricerca, la navigazione e le mappe di Google (già installate), YouTube, Twitter e il meteo.

Nokia 8110, il ritorno della banana. La recensione di Macity

Ma non è per questo che si ama il telefonino di Nokia. Doppia sim (la seconda viaggia solo in 2G), connessione 4G+, capacità di fare da router WiFi (ma anche Bluetooth e via cavo), batteria che dura 4–5 giorni, chiarezza di voce nel parlato, vocazione a viaggiare molto e leggeri. Vediamo nel dettaglio come funziona Nokia 8110 e come lo abbiamo trovato.

Come funziona il sistema operativo

Kai OS si presenta come un ibrido fra un telefono “feature” (cioè non smart) e uno dotato di sistema operativo. Dimenticate le app tradizionali, dimenticate le funzioni avanzate. L’interfaccia del telefonino – religiosamente non touch – è basata su grosse icone che si selezionano con il D-pad centrale. Due tasti ai lati dello schermo permettono di gestire funzioni assegnate e sotto ci sono quelli per accettare (o avviare) e rifiutare (o terminare) una chiamata. Quest’ultimo, a differenza degli altri prodotti, non serve a spengere il telefono.

Stessa funzione si ottiene usando lo slide, sia per rispondere che per chiudere la chiamata. C’è un unico tasto laterale che serve a spegnere il telefono ma anche a far accendere lo schermo per vedere che ore sono o se ci sono notifiche. Qualsiasi altra funzione richiede l’abbassamento dell’iconico slide.

Il browser supporta con una certa fatica l’HTML5 e non ha nessuna funzione avanzata (ad esempio non ci sono le tab e quando si chiude alla riapertura è azzerato). Le app di serie supportano ad esempio la posta elettronica, ma non abbiamo provato a configurarla con l’account Google perché la complessità è eccessiva e la capacità di rispondere alle mail con la tastierina T9 eccessivamente limitata. Sarà un problema anche per le chat.

Tra le app c’è la radio FM, ottima scelta di Nokia, ma occorre usare le cuffie con il filo che fanno da antenna per poterla sentire. Le cuffie bluetooth peraltro funzionano molto bene grazie a un ottimo chip adottato da Nokia: le abbiamo usate senza problemi con le AirPods di Apple tramite l’abbinamento manuale (pulsante sul retro della custodia).

Nokia 8110, il ritorno della banana. La recensione di Macity

Fotocamera e funzioni avanzate (routing WiFi)

La fotocamera del Nokia 8110 è identica a quella del Nokia 3310, all’apparenza. Questo vuol dire pessime foto, di qualità inferiore a quello che i già scarsi due megapixel del sensore potrebbero garantire. Il motivo è che tutto il blocco immagini è veramente essenziale, obiettivo di plastica incluso, e non c’è un trattamento computazionale se non minimo dopo lo scatto. Quindi, dimenticatevela se non per fare foto effettate stile fine Ottocento.

Sorprendentemente buona la funzione di router WiFi. La condivisione della connessione internet tramite il telefono funziona alla grande. Abbiamo alternato la sim di Iliad tra questo telefono e un router tascabile TP-Link M7200 di cui leggeremo la prova a parte. Qui c’è da fare un ragionamento più articolato.

A tutto campo, cioè con segnale “robusto” sulla linea di Iliad (ex-Wind), la connessione tramite il Nokia 8110 ha funzionato perfettamente. Si crea l’hotspot in un attimo attivandolo dal menu Impostazioni, e nei nostri test fino a tre apparecchi (un computer e due iPad) si sono connessi senza problemi.

Nokia 8110, il ritorno della banana. La recensione di Macity

Aggiornamento del sistema OTA

Le nostre prove hanno una distinzione importante da fare. Prima e dopo l’aggiornamento firmware che ha portato il Nokia 8110 alla versione all’attuale versione 12.00.17.06. L’aggiornamento è avvenuto ai primi di agosto in modalità OTA, cioè un download molto semplice che ha poi richiesto una installazione e riavvio.

Prima dell’aggiornamento, al termine di una sessione molto lunga di connessione dell’hotspot (più di un’ora), il Nokia 8110 diventata molto lento e rispondeva con fatica ai comandi impartitigli. Stessa cosa accadeva anche dopo averlo usato per tre o quattro giorni di fila magari scattando foto e usando la navigazione web. Dopo l’aggiornamento il bug è stato risolto e adesso l’interfaccia dell’apparecchio è decisamente più rapida e risponde con freschezza (inferiore a quella del Nokia 3310, con il quale condivide una scelta grafica similare), togliendo fiato alle polemiche sollevate in rete dopo l’uscita del prodotto alcuni mesi fa.

La cosa positiva non è soltanto il miglioramento in quanto tale, ma anche la modalità assolutamente trasparente con la quale è avvenuta. Nokia 8110 ovviamente chiede l’autorizzazione prima di farla, ma il meccanismo “push” funziona in maniera tale da rendere l’aggiornamento facile (pochi megabyte per una procedura che dura in tutto una decina di minuti) e probabilmente molto diffuso. Rispetto al Nokia 3310, che il cronista ignora anche se possa essere aggiornato, si tratta di un notevole passo in avanti. Meglio della maggior parte dei telefoni Android, se non altro.

La banana sul campo: come va?

Abbiamo scelto di usare il Nokia 8110 inizialmente come “ospite” della nostra seconda sim, quella Iliad. Poi, visto che ci attendevano alcuni giorni di vacanza al mare, abbiamo deciso di fare il grande salto e spostare anche la sim principale, quella con il numero che usiamo per casa e per lavoro, sul Nokia, lasciando l’iPhone X nel cassetto. È un numero Fastweb, quindi basato su rete Tim.

La prima sorpresa è la differente tipologia dei due alloggiamenti delle sim. Mentre nel Nokia 3310 le due sim sono una accanto all’altra (e sulla sim numero uno c’è lo spazio anche per la scheda micro SD) entrambe in formato micro sim, qui ce n’è una sola (con lo slot per la micro SD) mentre la numero due passa sul dorso, con un sistema di inserimento a pressione com gabbietta, basata sulla dimensione nano sim, quindi senza bisogno di adattatore dall’iPhone X. Il secondo slot è solo 2G, però.

Abbiamo potuto utilizzare il Nokia 8110 senza bisogno di una scheda micro SD che ampliasse la memoria perché i 4 GB di serie sono abbastanza. In realtà sono poco più di 2 GB e comunque, visto la scarsa qualità delle fotografie, se non si desidera caricare musica per ascoltarla con le cuffie, bastano e avanzano per un uso normale.

Nokia 8110, il ritorno della banana. La recensione di Macity

La qualità delle telefonate e della scrittura

Un demi-smartphone come questo viene utilizzato fondamentalmente per due cose: telefonare e scrivere. Per quanto riguarda la rubrica, abbiamo deciso di popolarla a mano anche perché non esistono meccanismi di sincronizzazione diretta con il Mac, per quanto ne sappiamo. I campi dei contatti sono più evoluti di quelli del Nokia 3310 e adesso supportano informazioni multiple. Nonostante questo, l’unico modo per sincronizzare il telefono sarebbe tramite l’account di Gmail, ammesso che uno (ma non è il nostro caso) abbia caricato la propria rubrica su quel servizio.

Poco male, abbiamo caricato una quindicina di numeri utili, scegliendo di metterli sulla memoria del telefono anziché su una delle due sim, pensando che non avremmo sempre tenuto le stesse sim sull’apparecchio e per evitare confusioni. Si è rivelata una scelta azzeccata, perché dopo pochi giorni di utilizzo con la sim di Iliad, come detto abbiamo deciso di mettere anche la sim di Fastweb e di utilizzarlo come telefono principale.

La qualità audio delle telefonate è sempre buona, basta fare attenzione, quando si usa la sim nello slot 1, di verificare di avere abbastanza segnale 4G ed eventualmente cambiare il settaggio in “Impostazioni/Reti e connettività/Reti mobili e dati/Gestore SIM1/Tipo di rete” da “4G/3G/2G/ (consigliato)” a “3G/2G (consigliato)”. Gli altri due settaggi (“Solo 3G” e “Solo 2G” non sono da usare se non in casi particolari).

Il telefono si presenta come estremamente gradevole e “serio”: fa bene il suo lavoro, si sente bene, lo slider si rivela particolarmente comodo per rispondere o chiudere rapidamente una telefonata con una mano sola, anche se fatto di plastica un po’ ballerina e sempre a rischio di rottura. Inoltre, non ha una molla per “scattare” in posizione ma va accompagnato su e giù: il che a parere di chi scrive è meglio perché si evita un pezzo in più che si potrebbe rompere.

Nokia 8110, il ritorno della banana. La recensione di Macity

La vita con meno tecnologia

La scelta di usare un telefono come questo è a termine: il recensore non pensa assolutamente a mettere definitivamente in un cassetto il suo iPhone. Eppure, il cambiamento non potrebbe essere più netto. Intanto il telefono si mette nella borsa con gli asciugamani e le parole crociate per andare in spiaggia senza problemi o paura. Attira l’attenzione (al bar un maleducato l’ha preso al volo in mano per “sentire come funziona lo slide”). Ha delle finezze di interfaccia non male: le notifiche sono tutte raggruppate e con un tasto si vedono (chiamate, messaggi, eventi del calendario, allarmi vari), alla riaccensione dello schermo l’orario del telefono “corre” ad aggiornarsi come i vecchi orologi rolodex, con una gradevole animazione, la suoneria è potente e il vivavoce accettabile.

La forma a banana, cioè arcuata, dell’apparecchio è la cosa più simpatica ma anche singolare del design del telefono. Ed essendo il design non come è fatto ma come funziona, il dubbio è che possa creare problemi in tasca, in borsa, poggiato su un tavolo. Invece, dobbiamo dire che di problemi non ce ne sono: il telefono sta benissimo dove lo si mette, in tasca non dà problemi, in borsa o nel marsupio ancora meno, e l’unica cosa che possiamo dire è che il vetro anteriore è un po’ facilmente graffiabile. Invece la plastica si dimostra resistente e difficile da sporcare (e si pulisce in un attimo), mentre il meccanismo di apertura a compressione è forse il maggior dubbio: ogni volta sembra di rompere il telefono ma poi invece si apre, è possibile cambiare la sim senza problemi e andare avanti.

Nokia 8110, il ritorno della banana. La recensione di Macity

I difetti però non sono superabili

Leggendo fino a qui potrebbe sembrare che questa recensione sia fin troppo positiva. E anche il nostro punteggio per questo apparecchio sarà decisamente alto. Fin troppo alto, verrebbe da dire, per quel che può fare. Ma c’è una ragione. Riteniamo infatti che non esista una classifica unica e assoluta per tutti gli oggetti, i gadget e tantomeno per tutti i telefoni. Ciascuno appartiene al suo campionato, per così dire, e le votazioni dovrebbero essere quindi relative e non assolute. Il Nokia 8110 è un piccolo e ingegnoso capolavoro, che sorprende, ma non lo è nello stesso senso di un iPhone X o di un altro moderno smartphone.

Senza contare che ci sono anche i difetti: l’accensione dura quasi 60 secondi (imbarazzante), la plastica non dà l’idea di essere molto solida, il sistema operativo è migliorabile, la visualizzazione delle preferenze limitate, lo schermo ha poco contrasto e diventa difficile vederlo bene se c’è molta luce, la batteria va giù rapidamente se si usano le funzioni più avanzate (mappe, Gps, router WiFi), il secondo canale telefonico poteva essere 3G anziché solo 2G, anche perché in questo modo si possono creare problemi a chi vuole usare questo “muletto” per viaggi intercontinentali e magari non si trova in un paese con una rete GSM disponibile (il Giappone, per dire, o con la frequenza sbagliata gli Stati Uniti). In questo caso pensare di usare la propria sim e un’altra locale per la connessione potrebbe essere un problema.

Ancora, scrivere con il T9 è veramente una punizione e comunque l’epoca in cui l’email e le pagine web erano visibili via Wap o su un Blackberry vecchio stile è finita: bene che ci siano le funzioni ma poterle utilizzare è tutta un’altra cosa. In buona sostanza, il telefono può funzionare se proprio non volete fare niente su Internet ma vi serve uno strumento per telefonare e basta.

Cosa che pone un problema piuttosto esplicito. Chi scrive è tifoso di Telegram, ma anche di Whatsapp. E queste due app dovrebbero arrivare sul telefono molto prima di Facebook, se si vuole utilizzarlo come strumento di comunicazione. Si messaggerà male, ma almeno si vedono le notifiche e si capisce se ci sono comunicazioni urgenti. Invece, probabilmente arriverà prima – ma con difficoltà tecniche notevoli – Facebook forse nella sua versione light. Infatti è questo quello che i mercati chiedono e che gli sviluppatori portano avanti. E questo però non risolverà il principale problema del Nokia 8110 (che poi era anche quello del Nokia 3310) cioè la capacità di comunicare. Immaginare oggi un telefono senza sms è impossibile e così anche immaginarlo senza Whatsapp o Telegram.

Nokia 8110, il ritorno della banana. La recensione di Macity

Conclusioni

Per essere un “omaggio” alla vecchia banana 8110 2G del 1996 e secondo alcuni solo “un giocattolino” il Nokia 8110 4G del 2018 funziona più che bene: fa il suo mestiere con serietà come telefono, è abbastanza smart da far navigare, localizzare, funzionare come router WiFi, mostrare un po’ di posta e forse, in futuro, dare spazio anche a Whatsapp e Facebook. Di questi ultimi due non ne abbiamo sentito francamente la mancanza.

Il prezzo è irrilevante, se lo paragoniamo a uno smartphone di razza, ma è elevato se invece andiamo a guardare il basso di gamma. Si trovano per quella cifra vari Android, mentre i veri feature phone, a parte il “costoso” Nokia 3310 2G/3G (attorno ai 50–60 euro) costano in media 15–20 euro.

Comprarlo è innanzitutto una scelta di stile, un “fashion statement”. Però non finisce qui. A differenza del Nokia 3310, che serve solo per telefonare e che dopo poco ti fa sentire la mancanza di un telefono “vero”, l’8110 può avere senso in alcuni contesti. Innanzitutto come muletto che fa anche da router per la connessione, se si possiede una seconda sim generosa per dotazione dati. Poi, è il telefono da portare in campagna, al mare, in viaggio se si va in paesi dove è meglio non tirare fuori apparecchi troppo costosi.

Si può anche azzardare la carta della coppia 8110-tablet. Cioè usare un tablet di piccole dimensioni (magari un iPad mini) per tutte le funzioni smart e il Nokia come telefono da tutti i giorni. In realtà, a parte la gestione dei contatti e la perdita dei messaggi blu del mondo iOS, la sua vera e unica limitazione è la mancanza di Whatsapp, che non è surrogabile altrove. Per questo, occorre attendere l’arrivo della versione dell’app per il Nokia ma non ci faremmo molto di conto: la tastiera con il T9 infatti non è adatta per gestire conversazioni lunghe ed estese, limitando fortemente l’uso sia della posta che della messaggistica istantanea.

Consigliamo di comprarlo? Sinceramente, sì. A differenza del Nokia 3310 2G/3G, che richiede utenti di tipo molto particolare (aspettiamo di mettere le mani su un Nokia 3310 4G del quale in rete si dicono meraviglie, anche se utilizza un sistema operativo diverso da Kai OS ma a quanto pare fa routing WiFi come la nostra banana gialla), il Nokia 8110 4G è un generalista di nicchia. Per una persona non più giovane, per qualcuno che non vuole un eccesso di connettività, per chi si trova bene con un telefono che permette di fare meno ma ha una durata superiore della batteria, questa può essere una scelta sensata. Perlomeno, funziona. E bene. Anche e nonostante gli apparenti limiti della plastica della scocca e il rischio rottura dello slider, un po’ fragile e ballerino all’apparenza.

Scheda tecnica Nokia 8110

  • Sistema operativo: Kai OS
  • Dimensioni: 133.5 x 49.3 x 14.9 mm
  • Peso: 117 grammi
  • Dual sim micro e nano, Quad Band (850/900/1800/1900) con Gprs, Edge, Umts, HSDPA, HSUPA, HSPA+, LTE.
  • Max download: 150 Mbps
  • Max upload: 50 Mbps
  • SOC Cortex-A7 Qualcomm Snapdragon 205 MSM8905 da 1,1 GHz dual core con GPU Adreno 304.
  • RAM: 512 MB
  • Memoria interna: 4 GB
  • Micro SD: fino a 64 GB
  • Display 2,45 pollici 240 per 320 a 167 PPI TFT LCD
  • Fotocamera: 2 megapixel 1600 per 1200
  • Flash: Led
  • GPS A-GPS (con tagging foto)
  • WiFi: 802.11b/g/n
  • Bluetooth: 4.1 con A2DP/LE
  • Cavo formato micro USB 2.0
  • Radio FM
  • Browser Html5
  • Suonerie polifoniche
  • Batteria ioni di litio da 1500 mAh
  • Conversazione: 660 minuti (11 ore)
  • Standby: 408 ore (17 giorni)

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

In sintesi

È il cellulare di Neo in Matrix. Uno dei design più iconici degli anni Novanta. La nuova Nokia ha deciso di farlo tornare e noi lo abbiamo provato. Tutto sul semi-smart phone 4G che fa anche da router WiFi

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