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Silicon Valley, iPhone e iPad determinano il boom degli affitti

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Che Apple sia uno dei motori dell’economia americana ormai pochi ne dubitano, che stia trainando anche il mercato immobiliare della Silicon Valley, invece, probabilmente pochi l’avevano messo in conto, ma in molti, tra cui Bloomberg, ne sono convinti.

Secondo il giornale finanziario e le testimonianze di autorevoli società del settore, ci sarebbe proprio il successo di Apple dietro al boom degli affitti degli ultimi mesi, una crescita tale da avere portato il mercato ai massimi livelli dall’epoca del boom del dot-com. L’occupazione degli spazi commerciali durante il 2011 ha fatto un balzo in avanti di 251mila metri quadrati con un incremento dei costipi affitto che ora è di circa 330 dollari per metro quadro. Gli investimenti per l’acquisto dei terreni è aumentato di sei volte rispetto ai minimi del 2009. Tutto questo sarebbe una sorta di effetto domino che scaturisce dalla mossa compiuta da Apple nel 2011 quando l’azienda di Cupertino ha affittato 92mila metri quadrati di spazi in uffici a Sunnyvale, dimezzando in un colpo la disponibilità nella città della Silicon Valley. Apple ha intenzione di affittarne altri 65mila per l’anno in corso e questo sta determinando una caccia a quel che resta libero nella zona.

A Sunnyvale la percentuale di uffici non occupati è scesa al 16,3% e gli affitti cresciuti del 18%, a Santa Clara gli affitti sono saliti dell’11% e la percentuale degli sfitti è scesa al 21,5%. A Cupertino Apple occupa il 60% degli spazi adibiti ad ufficio; qui la percentuale di spazi senza un affittuario è di solo il 3,6% e il costo in affitto è balzato a circa 380 dollari (circa 290 euro) al metro quadro. Nella Silicon Valley oggi la percentuale di uffici vuoti è del 14% contro il 19,1% dell’ultimo trimestre del 2010.

«Quel che doveva succedere per dare il via al mercato – dice Sam Hamilton, di DivcoWest Inc., una società immobiliare di San Francisco – è successo. Quando un grande affittuario prende in carico un grande spazio, si ha un effetto domino». «Si tratta della più grande ripresa – dice Michael Covarrubias di TMG Partners, da 35 anni nel settore immobiliare – che ho mai visto nella Bay Area».

In questo momento tra Cupertino (dove Apple costruirà anche un nuovo enome campus, nella foto qui sotto), Santa Clara, Palo Alto e altre città dell’area, si cominciano a vedere anche investimenti speculativi, grandi società di costruzioni che pianificano la costruzione di nuovi complessi adibiti ad ufficio sulla base degli alti costi di affitto pur senza avere ancora clienti. Si tratta dell’effetto di previsioni molto ottimistiche che vanno al di là della crescita di Apple. Nel corso del 2012 nella Silicon Valley, per effetto principalmente dell’aumento del mercato delle aziende che si occupano di servizi e applicazioni per Internet, ci saranno dai 25mila ai 30mila posti di lavoro in più nella contea di Santa Clara, che è collocata nel cuore della Silicon Valley.

apple campus

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