L’auto Xiaomi YU7 è stata ufficialmente presentata in Cina come proposta certamente audace nel segmento dei veicoli elettrici premium. Questo modello punta a combinare design sportivo, tecnologie e prestazioni elevate a un prezzo competitivo, rappresentando un potenziale rivale per modelli affermati come Tesla Model Y, ma strizzando l’occhia anche al più noto dei veicoli nostrani.
Lo Xiaomi YU7 si distingue per il suo stile ispirato a SUV sportivi di fascia alta, come la Ferrari Purosangue, ma in un formato certamente più accessibile. Dal punto di vista tecnico è proposta in diverse varianti: Standard, Pro e Max. La versione base è spinta da un singolo motore posteriore da 235 kW, mentre le versioni Pro e Max adottano due motori (anteriore e posteriore) per una trazione integrale. La Max raggiunge un picco di 508 kW di potenza e accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,23 secondi.
Le batterie, a giudicare da chi ha provato il veicolo, sembrano essere un altro punto di forza di questa YU7. Il modello base e il Pro integrano celle LFP da 96 kWh, mentre la versione Max adotta una batteria NMC da 101 kWh. Quanto all’autonomia dichiarata, secondo il ciclo cinese CLTC, varia da 760 a 835 km a seconda della configurazione, superando le stime della Tesla Model Y nelle stesse condizioni.
La ricarica rapida è garantita con una potenza massima fino a 5.2C, consentendo di passare dal 10 all’80% in circa 12 minuti per la versione Max. Questa efficienza, stando alle prime recensioni, si accompagna a una buona gestione termica della batteria e a una struttura del veicolo progettata con leghe speciali ad alta resistenza.
In termini di sicurezza e assistenza alla guida, Xiaomi YU7 adotta un sistema ADAS avanzato che include LiDAR, radar a onde millimetriche, 11 telecamere e 12 sensori a ultrasuoni, il tutto gestito da un chip Nvidia da 700 TOPS. Il sistema supporta già funzioni di guida assistita di livello 2 e si prevede possa evolversi ulteriormente.
Prezzi da sogno
Un sogno anche il listino, che si trasforma in un incubo se pensiamo che da noi, probabilmente il modello non vedrà mai luce, certamente non a questi prezzi.
In Cina si parte da circa 35.300 dollari per la versione Standard, passando per i 39.000 dollari del modello Pro e finendo con i 46.000 mila della Max. Chissà se arriverà mai a Milano, come è stato per il modello SU7.