Chi possiede un Mac probabilmente conosce molto bene lo Spotlight: questa funzione, costantemente potenziata nel corso degli anni, oggi permette di ricercare praticamente qualsiasi cosa presente all’interno del disco. Per il momento accontentiamoci della descrizione breve che ci fornisce Apple:
Spotlight ti aiuta a trovare rapidamente app, documenti, email e altri elementi sul Mac. Con i suggerimenti di Siri, puoi anche visualizzare le notizie, i risultati sportivi, le informazioni meteo, i prezzi delle azioni e molto altro. Spotlight può anche effettuare calcoli e conversioni per te.
Ora, se è vero che attraverso lo Spotlight possiamo andare a ritrovare persino ciò che avevamo dimenticato, come possiamo invece velocizzare la ricerca di tutti quei contenuti con cui invece interagiamo continuamente?

La soluzione integrata
Una risposta potrebbe essere quella di mettere i file e le cartelle più utilizzate sulla Scrivania.
Oppure, come fa il sottoscritto, riversare all’interno di una cartella tutti gli alias (quei collegamenti che pesano pochi Kb e rimandano appunto a uno specifico elemento) delle cose che si usano più spesso. Così facendo gli originali restano comunque organizzati e annidati nelle loro cartelle, ma da un’unica posizione possiamo rapidamente accedere a tutti i segnalibri che ci riportano a quel che stiamo cercando.
La soluzione software

Con l’app di cui vi parliamo oggi facciamo uno step successivo perché tutto il necessario finisce direttamente nella barra dei menu.
L’applicazione si chiama XMenu, è piccolissima (la versione corrente 1.9.11 pesa circa 3,5 MB), si scarica direttamente dal Mac App Store e, non ci dispiace affatto, è completamente gratuita.

Il pannello delle Preferenze
Una volta installata e dopo averla avviata, l’app va configurata secondo le proprie esigenze. Dall’icona visibile nella barra dei menu cliccate quindi su XMenu > Preferenze per aprire l’omonimo pannello.
Il centro del sistema è tutto qui. Abbiamo a che fare con tre aree:
- Menu – da qui si possono attivare le scorciatoie per Applicazioni, Developer, Inizio, Documenti, Personalizzato e Snippets: ciascuna di queste presenta una specifica icona nella barra dei menu. Da qui è possibile anche personalizzare l’ordinamento degli elementi e il nome;
- Icone – questo pannello ci permette di regolare l’aspetto dei menu: solo testo, icone piccole, icone grandi, icona generica, generica solo per le cartelle, o unica per tutti;
- Titolo del menu – da qui decidiamo invece se nella barra dei menu vogliamo visualizzare solo l’icona, solo il testo o entrambi.
Le 6 icone
La configurazione più importante si fa abilitando/disabilitando le icone che vogliamo visualizzare nella barra dei menu.

1) Applicazioni – questa icona, se cliccata, mostra l’elenco di tutte le applicazioni che abbiamo installato su Mac. Quindi anziché digitare il nome o parte di esso sullo Spotlight possiamo tranquillamente cliccarci sopra e poi andare a scorrere l’elenco in ordine alfabetico per andare ad avviare l’app desiderata. A differenza dello Spotlight quindi non dobbiamo ricordarci come si chiama quel particolare software perché entra in ballo anche la memoria visiva richiamata dall’icona, e ci permette anche di ripescare quel software usato una o due volte e che avevamo poi dimenticato (così magari lo cancelliamo pure e recuperiamo spazio su disco);
2) Developer – questa scorciatoia mostra tutti i contenuti presenti nella cartella /Developer/Applications
e quindi tutte le app create dagli sviluppatori;

3) Inizio – questa icona elenca tutti i file e le cartelle presenti nella cartella Home
del Mac. Ovviamente poggiando il cursore del mouse sopra una cartella viene mostrato il relativo contenuto e così ancora e ancora per ogni sottocartella;

4) Documenti – stesso discorso della Home, ma relativo al percorso ~/Documents
: tutto quello che sta qui dentro viene elencato al di sotto di questa icona.
I più interessanti, almeno secondo chi scrive, sono le ultime due opzioni.

La numero 5, chiamata Personalizzato, sostanzialmente mostra il contenuto della cartella ~/Library/Application Support/XMenu/Custom
che viene creata dall’app al primo avvio. Vi basta perciò andare qui e riversare al suo interno tutti i file e le cartelle che volete ritrovare in un click. Meglio ancora, mettendoci direttamente gli alias, gli originali possono restare al loro posto.

L’ultima, la numero 6, si chiama Snippets ed è invece il rimando alla cartella ~/Library/Application Support/XMenu/Snippets
che pure crea l’app alla prima apertura, e funziona così: qualsiasi file .txt riversato al suo interno viene utilizzato dall’app per copiarne il contenuto negli appunti del Mac. Perciò se, come nell’esempio, create un file chiamato x.txt
al cui interno è memorizzata la parola test
, troverete scritto “x” come voce di menu. Cliccandoci sopra, il Mac memorizzerà la parola “test” negli appunti: a quel punto con un Cmd+V (Incolla) potrete incollare quella parola nel documento in primo piano.
L’esempio è banale ma le potenzialità sono invece grandissime: possiamo infatti considerare questa funzione una versione semplificata del software aText di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa. In sostanza infatti possiamo creare file di testo con brevi contenuti come link e contatti email, oppure interi blocchi di testo precompilati, simboli speciali che utilizziamo di frequente, porzioni di codice utilizzato in specifiche applicazioni e via dicendo.
Il bello è che questi file possiamo anche annidarli all’interno di varie sottocartelle in modo da creare un elenco più o meno facile da navigare per separare una tipologia di snippet da un’altra.
E a quel punto quando dobbiamo richiamarli anziché cercare il file, aprirlo, selezionare il testo, copiarlo, e poi spostarsi nel documento interessato e incollarlo, ci basterà rintracciarlo dall’elenco degli snippets, cliccare il nome del file e quindi incollarne il contenuto (che nel frattempo è stato copiato negli appunti) nell’app preferita. Un terzo dei click, stesso risultato.