Borsellino o Palm?

Molti utenti Palm già  custodiscono i loro palmari in piccoli “borsellini” di pelle, ma nel corso di quest’anno la parentela tra portafogli e computer da tasca si spingerà  ben oltre, fino al punto di trasformare lo stesso Palm in una sorta di portafogli virtuale.
Come la società  di Sant Clara compirà  questa trasformazione lo ha annunciato il suo CEO Karl Yankowsky presentando eWallet.
Alla base di tutto sarà  un software caricato all’interno del Palm e una collaborazione con Ingenico, Visa e la la sussidiaria di Hewlett-Packard VeriFone. Verrà  così realizzata una serie di punti vendita che avranno a disposizione una sorta di “lettori” capaci di collegarsi ai palmari mediante la porta ad infrarossi. Grazie ad una connessione sicura i palmari trasmetteranno i dati del possessore e l’autorizzazione al pagamento di conti, fatture e scontrini. A sua volta il Palm riceverà  una ricevuta di ritorno a beneficio dello stesso consumatore.
Palm ritiene che una volta che l’infrastruttura avrà  una dimensione sufficiente sarà  possibile usare la trasmissione via raggi infrarossi anche per altri tipi di servizi, come ad esempio la raccolta di buoni sconto, la registrazione di miglia aeronautiche e di crediti negli alberghi.
eWallet è stato l’annuncio centrale del keynote che Yankowsky ha tenuto nel contesto del Computer Electronic Show, la fiera dei prodotti consumer e dei gadget che si sta tenendo a Las Vegas.
Yankowksy ha anche annunciato un nuovo licenziatario del PalmOs, Garmin, una società  che oggi produce essenzialmente GPS che incorporerà  il sistema operativo in futuri palmari.
Il CEO di Palm ha fatto il suo ingresso sul palco a bordo del suo vecchio Maggiolone Volkswagen restaurato, un modo per enfatizzare il design classico che, come nel caso del Palm. è difficile da dimenticare.