Tra le novità nascoste ma significative di iOS 26 ci sono due funzioni dedicate alla batteria che Apple non ha menzionato sul palco della WWDC, ma che sono già attive nella beta per sviluppatori: da un lato la nuova modalità Adaptive Power, dall’altro la possibilità di conoscere quanto tempo manca per completare la ricarica.
Si tratta proprio delle funzionalità di cui si era parlato nei giorni scorsi in relazione all’iPhone 17 Air, quando si ipotizzava l’arrivo di una batteria più intelligente gestita via software. Fino a ieri si pensava che queste tecnologie sarebbero arrivate più avanti, con un aggiornamento successivo a iOS 26. Anche noi avevamo riportato che la gestione AI della batteria sarebbe arrivata dopo. E invece Apple no.
Adaptive Power: l’iPhone che risparmia energia da solo
Nelle impostazioni della batteria compare ora l’opzione Adaptive Power, una modalità pensata per agire in modo continuo e discreto per migliorare l’autonomia. Può ridurre la luminosità, ritardare alcune attività in background e, se necessario, attivare in automatico la Modalità Risparmio Energetico sotto il 20%.
La funzione va attivata manualmente e rimane operativa in modo permanente, gestendo l’energia in base al contesto d’uso. Non viene mai usato il termine “intelligenza artificiale”, ma tutto lascia intendere che si tratti proprio del sistema predittivo pensato per i modelli come iPhone 17 Air, dove efficienza e leggerezza vanno di pari passo.
Apple spiega che Adaptive Power interviene anche quando rileva un uso superiore alla norma, applicando piccoli aggiustamenti prestazionali come l’abbassamento della luminosità dello schermo per estendere l’autonomia. Una gestione dinamica che lavora in parallelo alla classica Modalità Risparmio Energetico, selezionabile separatamente.
Al momento non è confermato se Adaptive Power sarà disponibile anche su iPad con iPadOS 26. Nella prima beta non si trova ma è possibile che appaia nel corso del ciclo di vita del sistema.
Tempo di ricarica: ora si può sapere quanto manca
L’altra novità è visibile a colpo d’occhio: collegando l’iPhone a un caricatore, iOS 26 mostra l’orario stimato per il completamento della ricarica. La dicitura, come nota MacRumors, appare nella schermata di blocco, nel Centro di Controllo e nella sezione Batteria delle impostazioni.
È utile non solo per sapere quando il telefono sarà pronto, ma anche per capire se si sta usando un caricatore troppo lento. Se il dispositivo è collegato, ad esempio, a una base Qi da 5W, il tempo stimato sarà molto più lungo: un indizio immediato che qualcosa non sta funzionando al meglio.
Per ora non esiste un widget dedicato a questa funzione, ma non è escluso che venga aggiunto nelle prossime beta. Apple offrive un’indicazione simile su Mac: ora appare su iPhone con un approccio più raffinato.
Più controllo e trasparenza sui consumi
Tutta la sezione Batteria in iOS 26 è stata, comunque, rivista. Apple ha eliminato la distinzione tra “ultime 24 ore” e “ultimi 10 giorni”, introducendo una visualizzazione settimanale che mette in relazione l’uso attuale della batteria con quello abituale. Il sistema segnala se si sta consumando di più o di meno rispetto alla media, e specifica quali app incidono maggiormente.
Per ciascuna applicazione vengono mostrati dati dettagliati: tempo di utilizzo attivo, attività in background, notifiche. È possibile navigare indietro fino a sette giorni, con un grafico che evidenzia anche le fasce orarie di ricarica e la durata complessiva dell’autonomia.
Restano presenti le sezioni “Stato Batteria”, con i cicli di carica e la capacità massima, e “Limite di carica”, che permette di fermare la ricarica all’80% per prolungare la vita della batteria.