Tra le novità presentate da Apple alla WWDC25 (conferenza sviluppatori), anche la versione preliminare (beta) del futuro macOS Tahoe 26, il sistema operativo del Mac, che vanta un nuovo design e funzioni.
Tra le novità più interessanti, alcune riguardano Spotlight. La funzione che consente di trovare rapidamente app, documenti, email e altri elementi sul Mac, riceve il suo aggiornamento più importante di sempre: ora consente di eseguire direttamente centinaia di azioni, come inviare un’email o creare una nota, offrendo esperienze di navigazione del tutto nuove per trovare quel che serve ancora più velocemente.
Apple spiega che Spotlight è il punto di riferimento per cercare qualsiasi cosa su Mac e ora è ancora più facile trovare ciò che si sta cercando: l’utente può eseguire varie azioni in modi completamente nuovi. Nel corso di una ricerca, tutti i risultati, inclusi file, cartelle, eventi, app e messaggi, vengono elencati insieme e ordinati in modo intelligente per rilevanza. Sono presenti nuove opzioni a livello di filtri, esempio PDF e messaggi di posta, consentendo di circoscrivere rapidamente la ricerca per ottenere esattamente ciò che si sta cercando.
Spotlight può anche mostrare i risultati per documenti archiviati in spazi cloud di terze parti. E quando non si sa esattamente cosa cercare, nuove opzioni di navigazione permettono di passare facilmente in rassegna solo le app, i file, la cronologia degli appunti e altro ancora.
L’utente può eseguire centinaia di azioni direttamente da Spotlight, ad esempio inviare un messaggio di posta, creare una nota o avviare un podcast, senza dover passare da un’app all’altra.
Apple ha pensato anche agli sviluppatori: grazie all’API” App Intents”, le app possono fornire a Spotlight la possibilità di eseguire azioni e l’utente può dunque agire sia dalle app Apple che da quelle di terze parti. È possibile richiamare comandi rapidi e azioni dalla barra dei menu nell’app in cui sta lavorando, senza bisogno di sostare le mani dalla tastiera.
Apple spiega che Spotlight impara le abitudini dell’utente a livello di sistema e propone azioni personalizzate, per esempio l’invio di un messaggio ad un collega al quale si scrive spesso. Altra novità di Spotlight sono i tasti rapidi, ovvero brevi sequenze di caratteri che permettono all’utente di accedere direttamente all’azione desiderata.